Luci in esterni

La luce dà vita alla sera e alla notte: questo vale ancor più quando siamo in giardino o sotto il portico, ove senza luce niente ci sarebbe possibile, né fare alcunché né vedere lo spazio che ci circonda. Le luci in esterno devono consentirci di vivere l’ambiente e devono essere differenziate in base al luogo e alla funzione specifica: nel portico o comunque di fianco alla casa devono assicurare la luce che ci permetta di transitare in sicurezza ma anche quella che ci consenta di leggere, di stare con gli amici o di pranzare (quindi luce diffusa a parete o soffitto e luce concentrata sulle funzioni); in giardino devono illuminare i percorsi pedonali (con luci incassate a terra o basse) e quelli carrabili (meglio luci a filo suolo), assicurare le funzioni sociali (luci su pali medi e alti) e valorizzare le masse verdi e fiorite (proiettori spot o a fascio largo).
Il grado di protezione
La sigla IP (è un riferimento adottato internazionalmente) seguita da un numero indica le caratteristiche con cui l’apparecchio luminoso è protetto dalle aggressioni esterne: più il numero è alto, maggiore è la protezione. La prima delle due cifre indica la sicurezza contro la penetrazione da corpi solidi: 1 significa che è protetto da corpi superiori a 50 mm, 2 da corpi >12 mm, 3 da corpi >2,5, 4 da corpi > 1 mm, 5 che è protetto contro la polvere e 6 che è totalmente protetto contro la polvere. La seconda cifra segnala la protezione contro l’acqua: 1 significa che l’apparecchio non teme lo stillicidio (esempio comune la rugiada), 2 che è insensibile alla caduta d’acqua con inclinazione massima di 15° (impianto di irrigazione), 3 che è protetto contro la pioggia, 4 che non arrecano danni spruzzi d’acqua da qualunque direzione, 5 da getti d’acqua da ogni direzione, 6 che è protetto contro le ondate, 7 che è stagno all’immersione e 8 che è stagno per continuate sommersioni nelle condizioni specificate dal fabbricante. Ad esempio IP 55 significa che polvere e getti d’acqua emessi da un ugello con qualsiasi angolazione non devono penetrare all’interno dell’apparecchio.

"Free" di Wever & Ducré, lampade da esterno in alluminio e legno iroko "Kajam" di Zerbetto, lampada per illuminazione di parchi, giardini, viali e terrazzi In alluminio verniciato, e con diffusore in policarbonato antivandalo, "gong incasso" di Goccia
Plafoniera in termoplastico con fibra di vetro Ivela Un alone di luce calda e accogliente valorizza fortemente l’ingresso "Mic" di Ghidini, ideale per illuminare le masse verdi o fiorite

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