Progetti di Lighting design – Yamagiwa Corporation I designer internazionali Makio Hasuike, Toio Ito, Ross Lovegrove, Pablo Reinoso e Tokujin Yoshioka progettano una nuova collezione di lampade innovative per l’azienda giapponese Yamagiwa Corporation. Yamagiwa Corporation, azienda fondata nel 1923, ha precorso il lighting design in Giappone sin dal suo ingresso nel mercato illuminotecnico nel 1954. È riconosciuta come distributore di marchi selezionati di alta qualità e design, specie italiani e scandinavi, per la sua importante presenza nel mercato del contract e dell’arredamento di spazi commerciali, oltre che per i suoi negozi e showroom a Tokyo, Nagoya e Osaka e per le diverse sedi presenti in tutto il Giappone. In California, Yamagiwa USA tratta la distribuzione di sistemi di illuminazione in tutto il mondo, in particolar modo le lampade di Frank Lloyd Wright .
Pablo Reinoso progetta il Bamboo Light System, BLS, (Foto 1 e 2), un sistema di illuminazione che comprende varie “canne” di luce che possono essere combinate per realizzare lampade da tavolo, da soffitto o da parete. BLS consta di cinque elementi luminosi in due versioni, un trasformatore e diversi tipi di supporto. Le parti, non producendo calore, possono essere liberamente maneggiate e si innestano facilmente l’una sull’altra. In natura il bambù cresce verso l’alto duplicando via via i suoi “segmenti” e si espande grazie ad una incredibile proliferazione. BLS è un tributo alla semplicità costruttiva e alla molteplicità formale della Sedia Thonet e allo scultore Isamu Noguchi, che dopo la guerra realizzò una serie di lampade con carta e filo metallico.
L’obiettivo del progetto di lampada da tavolo di Ross Lovegrove (nella pagina accanto) non era quello di reinventare
Bubblair si libera dalle soluzioni post moderne esistenti e sulla sommità dà la sensazione di essere sospesa nell’aria e di galleggiare senza sforzo, generando nelle persone un senso di piacevole calma. È stata studiata per essere intuitiva per la mano e
Tokujin Yoshioka concepisce Tear Drop (Foto 7). L’interno del globo in vetro di un certo spessore viene smerigliato e dà l’impressione di essere a doppio strato. Tokujin ha voluto realizzare sia la lampada sia l’impianto di illuminazione. La sua idea era di creare una lacrima di cristallo.
Dimensioni, forma e materiali dipendono dalla volontà di permettere all’utilizzatore di regolare con il proprio palmo l’accensione e l’angolo della luce sulla sommità della lampada. Approfondendo l’intimità tra lo strumento e l’utilizzatore un gentile tepore viene trasmesso attraverso la mano toccando la forma morbida, generando un effetto terapeutico di comfort e calma. È stata utilizzata la più avanzata sorgente luminosa, il LED, che unisce condizioni di basso consumo, bassa temperatura e lunga vita. G. Cornelio
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