Aria e luce in un loft sostenibile

UN INTERVENTO IN WEST HOLLYWOOD, CALIFORNIA DELLO STUDIO DI PROGETTAZIONE LOHA.

Il Giardiniere 1050. Un film d’essay o un’ironico riferimento alla geometrica squadratura degli spazi verdi? The Gardner 1050 è il nome di un progetto residenziale, localizzato in West Hollywood, California ad opera dello Studio Loha, risultato di una serie di studi sulla tipologia abitativa, rinvigorita per creare nuove soluzioni di vita per i parametri economici e spaziali sempre più ristretti del marketing residenziale speculativo.
Questo progetto esplora approcci alternativi alla tipologia del loft.
A seguito di un’approfondita ricerca sono stati esaminato i modi in cui l’unità può essere riorganizzata per evitare l’effetto tunnel tipico della tipologia del loft speculativa, come pure i mezzi per garantire l’uso continuato di spazio aperto e la conservazione delle opinioni in un’area della città suddivisa in zone per la crescita a densità media. Il progetto è stato sviluppato attorno al più ampio dibattito che riguarda il boom attuale nei progetti di densità abitativa media e potrebbe introdurre lo sviluppo di un nuovo linguaggio all’interno delle città, appropriate alla loro scala, dimensione, programma, e contesto, e il modo in cui questo nuovo linguaggio, in fase successiva, possa arrivare a prendere il suo posto accanto al patrimonio unico della casa unifamiliare nella California meridionale.
Attraverso la semplicità delle forme e la scelta di materiali ricercati, in 15.000 metri quadrati, il progetto è in grado di mantenere un dialogo costante tra interno ed esterno nello spazio abitativo.Architetto Lorcan O’Herlihy. Associato dello studio di progettazione LOHA, ha vinto il riconoscimento per la Casa Jai a Calabasas ed ha accumulato un’impressionante elenco di progetti nel Sud della California. Nato e cresciuto a Dublino, in Irlanda, si è trasferito a Los Angeles a 15 anni. Dopo la laurea presso l’Università ha lavorato con IMPei Associati e Steven Holl, per il Mueso del Louvre di Parigi. Ha poi deciso di aprire la propria attività e tornare a Los Angeles. Oggi è un architetto maturo, in grado di sviluppare idee e testarle con una clientela come lui ugualmente convinta che l’architettura possa arricchire le loro vite.Riconosciuta come una forma cubica avvolta intorno ad un cortile centrale, le unità sono state ridotte dimensionalmente e distribuite all’interno dell’area, permettendo un cambio di materiali per variare la percezione della facciata e la scala. Sulla facciata ovest, anteriore, il blocco d’angolo è completato da una pelle semi-trasparente di doghe di cedro che avvolge il cortile e il completamento della soluzione di taglio all’ingresso garage.
Una scala rivestita in vetro traslucido offre un forte elemento verticale in una composizione diversa prevalentemente orizzontale.
Le materie prime per il progetto consistono di pannelli in cemento con rivestimento d’intonaco, e finestre in alluminio con profilo ad “s”.
Le doghe di legno orizzontali dominano l’intero secondo piano con elementi in legno che si ripetono in punti strategici anche al primo e terzo piano.
Questa soluzione permette all’intero complesso di mantenere una veste unitaria, originale ed autentica, a dimostrazione del fatto che la ricerca concettuale origina architetture di spessore e personalità formale.

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