In queste pagine vengono presentati alcuni esempi di loft americani e italiani. Diversi nello stile, rispecchiano una filosofia esistenziale che non ama i vincoli. Una scelta per “spiriti liberi” e anticonvenzionali. Il loft, solitamente risultato di un’area industriale dismessa, è uno spazio da reinventare. Un esercizio di stile e di creatività dove l’esigenza innata di creare aree definite (giorno, notte, servizi) si scontra con la volontà di eliminare Quandt Loft, progettato da Tod Williams Billie Tsien and Associates, è situato in un edificio di New York, un tempo adibito a fabbrica. Nota caratterizzante: l’essenzialità dei materiali. Le pareti in carton gesso consentono alla camera Intonaco colorato per le pareti del living che alternano il malva al beige. Il gioco volumetrico permette l’ingresso della luce naturale in un percorso ininterrotto attraverso i grandi spazi. Uno scorcio dell’area dedicata alla cucina, caratterizzata da una parete traslucida di vetro e una controsoffittatura con i faretti a incasso. Luce, spazi fluidi e il gradevole accostamento fra l’alluminio e il legno di pero.
Questo loft, situato a Manhattan, è caratterizzato dall’uso del legno e del vetro, materiali che assicurano calore, trasparenza, luminosità. Qui tutto è leggero e “immateriale”. Seguendo le impronte di Mies van der Rohe e Le Corbusier, l’appartamento è configurato come una griglia aperta.
1. “Made in Italy”, il design del letto “Samo” qui perfettamente inserito in un open space. Move
3. Nell’ampio soggiorno la luminosità è accentuata da superfici bianche.
Il Ludwing Loft sorge al quinto piano di un edificio del distretto Chelsea di Manhattan. Progettato da Leeser Architecture, il loft è il risultato dell’interazione tradue concezioni architettoniche: quella “chiusa”, nella quale le pareti definiscono are 1. … ma sono sempre possibili molteplici letture e utilizzi dello spazio. Il progetto dell’appartamento consisteva nella ridefinizione del piano. In questo caso per separare la camera da letto dalle altre stanze si sono scelti dei blocchi
4. Le vetrate con decori in fusione offrono colore alla luce. Henry Glass Effetto minimalista grazie ai dettagli perfetti Questo loft, progettato nei primi del ‘900 in un edificio industriale a Chelsea, un quartiere di Manhattan, si caratterizza per il suo effetto minimalista. I materiali restano sottintesi, come fossero superfici uniche, senza evidenziare le diverse connessioni. Tutti i dettagli sono curati con raffinatezza, gli arredi, improntati alla sobrietà, sembrano ritagliati dalla luce. Le immagini da pagina 36 a 43 e i relativi testi sono tratti dal volume: “THE NEW AMERICAN APARTMENT”, edited by Oscar Riera Ojeda, che presenta, con splendidi immagini, “30 loft”. Affascinanti soluzioni da cui trarre ispirazioni per progettare la vostra casa. 1. Il Chelsea Loft è stato progettato dallo studio Scott Marble & Karen Fairbanks Architects. Peculiarità di questo loft sono le sue ampie finestre che ben sfruttano l’esposizione a sud. L’orientamento dell’edificio crea uno speciale gioco di luce ed ombre. Il soggiorno e la sala da pranzo occupano la zona centrale. 2. L’organizzazione dello spazio si gioca su una serie di pannelli in fibra e vetro scorrevoli e di porte ruotanti in vetro e alluminio, disegnate in una forma tridimensionale a parallelogramma. Ogni pannello è configurato in modo unico: nella parte in vetro figure circolari permettono alla luce di passare attraverso le porte.
|