Il calore del LEGNO

Dalle finestre di questa casa gioiello intagliato in abete entrano invadenti luce, aria e natura. Gli alberi, infatti, si ripresentano utilizzati in ogni profilo. Dall’assito piu chiaro di soffitto, boiserie e pavimenti, alle cornici, scurite e trattate, dal carattere piu duro, il legno riveste ogni angolo ed e sfruttato in modo da creare un ambiente vario ma omogeneo. Curiosa la scelta di accostare tavolini geometricamente puri a cassepanche intarsiate di diverse essenze di inizio secolo. Bene si intona alla libreria intagliata in abete massiccio la scelta delle sedie, grigio antrace, a dare profondità, linee e carattere ad una zona altrimenti evanescente. La stufa in ceramica non passa inosservata, a meta tra opera d’arte e monumento.
Da aggirare ed ammirare, situata frontalmente ad un altro oggetto della tradizione: un armadio a due ante intagliato dei primi del secolo scorso.
Il progettista con arte ha predisposto una galleria di opere di varia natura e periodi, tutte accomunate da un silenzioso tema: l’anima del legno.

3. L’architetto è di antica famiglia ampezzana e ama molto la sua valle, quindi vorrebbe si contribuire allo splendore di Cortina realizzando case all’altezza della sua fama, ma innovando. In questa scelta coinvolge la sapiente arte tramandata da intere generazioni dell’artigianato locale: la realizzazione dell’intero e complesso sistema di finiture è opera di un falegname del posto, Romano Zardini, così come del luogo sono le tappezzerie de La Ruota.
4. L’invisibile ma fondamentale insieme di apparecchi illuminanti sono di un trio vincente di fama nazionale: Artemide, Viabizzuno e Flos.
5. Grande cura è riposta in ogni dettaglio come l’intaglio perfetto del bagno, mentre i sanitari dalle linee decò sono della ditta Sbornoni e le rubinetterie Stella.Cortina d’Ampezzo è situata al centro della Conca d’Ampezzo, nell’alta Valle del Boite, che fu il bacino terminale di un antico ghiacciaio. Cortina è circondata a 360° dalle Dolomiti Ampezzane, da qui il nome, dal latino ‘curtis’, che significa piccola corte. Numerosi sono i corsi e i bacini d’acqua che ne vanno a formare l’insieme idrografico;  ruscelli e torrenti scendono lungo le pendici rocciose dei monti e nei boschi, ad animare le scampagnate estive. D’inverno, invece, la ‘Corte’ e attiva sulle piste e tra i rifugi, al caldo di camini e stufe. Il centro e disseminato di piccole cappelle, oggi in parte private, risalenti al XIII secolo, come la Chiesa di San Francesco, con affreschi trecenteschi.A Cortina d’Ampezzo, all’avanguardia nella ricerca storica e in quella tecnologica, vengono prodotte stufe ad accumulo termico che vanno accese solo una volta nelle 24 ore. Per realizzare in casa propria una stufa tradizionale con rivestimento in maiolica, l’importante è avere un progetto valido e i singoli pezzi di qualità, mentre per il montaggio finale si può ricorrere a un bravo artigiano della propria zona. Ogni modello, grazie anche all’ausilio della progettazione computerizzata, viene pensato in funzione delle caratteristiche dell’ambiente dove andrà collocato: volumi, masse, circolazione interna dei fumi, dell’aria calda e collegamento alla canna fumaria.

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