Le schede

a cura di Gjlla Giani

I Beni culturali della Chiesa sono la componente più importante nell’ambito del nostro patrimonio artistico culturale: non solo per il valore più importante in assoluto, inteso come ricchezza materiale, ma singolarmente come la più vasta testimonianza della cultura, del pensiero e della creatività dell’Uomo. Quindi un valore inestimabile e irripetibile ancor più se conservato nel suo contesto storico e ambientale naturale, perché meglio così può esserne compreso il significato nella sua interezza, compreso quello di "strumento di aiuto di quella nuova evangelizzazione di cui il Santo Padre parla in tutti i suoi contenuti". Patrimonio dunque che va protetto come dovere primario di noi Italiani che ne siamo i "depositari" e come diritto di impedire che vada disperso per l’incuria del tempo o peggio ancora per mancanza di attenzione e quindi tutela. Il contributo di ogni singolo concorrerà alla conservazione e quindi all’arricchimento dei beni che ci appartengono per storia e per tradizione oltre che nel senso materiale, che si è detto, ancora più nell’insieme di tutti quei valori spirituali che contraddistinguono la nostra creatività ben nota in tutto il mondo che fa del nostro Paese meta ambita di visite turistico-culturali, uniche e affascinanti.

Chiesa Madonna di Ponte a Brissago (Lugano – Svizzera)

Località: Brissago (Lugano – Svizzera)
Nome della Chiesa: Madonna di Ponte
Oggetto segnalato: La chiesa stessa
Caratteristiche: Edificio del XVI secolo restaurato negli anni ’50 del XX secolo.
Segnalato da: Don Annibale Berla, Ponto Valentino, Lugano (Svizzera)

Nella foto: Vista interna verso il presbiterio della chiesa della Madonna di Ponte a Brissago.

La chiesa, costruita negli anni dal 1526 al 1528 su progetto degli architetti brissaghesi Giovanni e Pietro Beretta, presenta un presbiterio absidato e sormontato da cupola impostata su un tamburo ottagonale. Fu restaurata negli anni 1952-57 e poi ancora nel 1961-62. Don Annibale Berla, essendo stato parroco per un lungo periodo in Brissago, pone in evidenza come questo restauro, così come anche quello dell’altra chiesa antica del luogo, la parrocchiale dei SS. AA. Pietro e Paolo, abbia "superato la prova del tempo". Insomma, un restauro che non necessita di ulteriori riprese, che si conserva e permette all’aula ecclesiastica di essere fruita ad anni di distanza con la stessa intensità e immediatezza. L’aula della chiesa appare valorizzata nelle sue strutture: le paraste e gli archi in pietra risaltano bene rispetto alla superficie muraria intonacata, così come tutte le membrature in pietra. L’organizzazione dello spazio liturgico appare ben più recente dell’intervento restaurativo e si armonizza pur distinguendosi nel contesto.

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