Il racconto di una pietra che diventa sasso… dopo essersi staccate dalle Montagne Rocciose, queste pietre hanno rotolato, si sono scontrate, hanno vissuto la forza delle correnti, si sono sbattute, levigate, arrotolandosi le une sulle altre. Le pietre… oggi, scelte dal “pioniere “, diventano l’architettura, il boccascena del fuoco. Il grande bufalo ha corso le praterie, padrone del territorio, protagonista di mandrie sconfinate ha vissuto le giornate insolate e le nevicate più fredde d’inverno. Colpisce la pluralità di oggetti che attorniano il centro visivo del focolare. La stuoia leggera posata al suolo di fronte alla bocca del camino è un’evidente (e onestamente un po’incauta) contraddizione, come alquanto incongrua è il “luster” che suggerisce situazioni lontane da quelle della prateria. Davanti al camino solo lo schioppettare del fuoco rompe il silenzio. C’è una pausa che fa pensare… la natura si è fermata …tutto è incastonato nella parete… il silenzio del muro non dimentica tutti i rumori , i suoni, il vento, l’acqua, il sole e il freddo, la neve e la pioggia. G.M.J.L. L’atmosfera del Far West è data con immediato impatto grafico dalla testa di bisonte posta nel centro focale della parete, a sua volta composta da tronchi sovrapposti. La designer Shawn Hall vive in un cottage presso San Francisco. In questa città sta anche l’Editore Chronicle Books, È stato costruito assemblando ciottoli in un elemento in muratura che diventa cornice. L.S. I caratteristici pilastri rastremati sono il segno evidente che caratterizza il progetto, radicandolo con la
A Berkeley Hills, Daniel J. Liebermann unisce brutalismo e “casual” con la monumentalità in un camino che incentra l’ambiente, inserito nell’apertura zenitale, contrapposto agli archi pavimentali. In Berkeley Hills, Daniel J. Liebermann brings together Brutalism and ‘casual’ with a monumental fireplace in the centre of the room, inserted in the zenithal opening, and contrasting the floor arches.
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