Le piante

Tratto da:
99 Idee Casa N°60
Le piante: un’utile amicizia da coltivare in casa

Le piante, al di là della loro indiscussa funzione ornamentale, conferiscono alla nostra abitazione un ambiente più salutare, riducendo gli odori, la polvere ed i numerosi inquinanti presenti negli ambienti chiusi.

La presenza di piante coltivate all’interno di spazi chiusi ha importanti effetti psicologici e simbolici: grazie a loro gli ambienti risultano certamente più familiari ed accoglienti e si ha la possibilità di personalizzare lo spazio ottenendo piacevoli effetti con una spesa estremamente contenuta. Il verde in casa è inoltre un piacevole passatempo che permette a molte persone di rilassarsi e di “riprendere il contatto con le proprie radici”, ed è un elemento estremamente educativo per i bambini che attraverso la cura quotidiana delle piante possono imparare la necessità di proteggere l’ambiente naturale. Le piante cosiddette “da appartamento” sono anche molto utili a migliorare la qualità dell’aria negli ambienti interni: attraverso la fotosintesi clorofilliana producono ossigeno e assorbono gran parte degli inquinanti (nicotina, monossido di carbonio, formaldeide, composti organici volatili, ecc); inoltre trattengono la polvere sulle proprie foglie, tengono lontani alcuni fastidiosi insetti e regolano l’umidità ambiente.

Quale pianta scegliere?
Molte piante ornamentali, oltre ad essere estremamente decorative, contribuiscono al miglioramento dell’aria nell’ambito degli ambienti chiusi. La dracena marginata, il fico bengiamino, lo spatifillo, il falangio, il filodendro, la gerbera, la kenzia, la palmetta, il potos e la sansevieria sono tutte piante molto efficaci nell’assorbire i composti organici volatili che inquinano l’aria dei locali in cui viviamo (nicotina, tricloroetilene, formaldeide e benzene presenti soprattutto in numerose colle e vernici, oltre che nei prodotti per la pulizia della casa). Le prime due tra le piante citate richiedono ambienti caldi ma umidi e temono gli spifferi, mentre la kenzia e la sansevieria sono tra le meno esigenti in fatto di luce. Tutte queste piante, e soprattutto quelle dalle foglie più estese, contribuiscono inoltre ad assorbire gli spiacevoli odori del fumo di sigaretta e quelli provenienti dalla cucina, oltre che ad attirare la polvere come una specie di spugna grazie alla diminuzione delle cariche elettrostatiche presenti nell’aria delle nostre case e soprattutto dei nostri uffici. In caso si voglia usare le piante come regolatrici di umidità in ambienti troppo secchi è utile adottare lo scirpus ed il papiro, che richiedono frequenti annaffiature in quanto assorbono molta acqua e la rilasciano poi in forma di umidità nell’ambiente circostante. Sul davanzale è utile tenere piante aromatiche quali il basilico, la menta, i gerani ed i pelargoni odorosi, che diffondono piacevoli aromi ed allontanano i fastidiosi insetti.

Coltivare con cura le piante d’appartamento per farle crescere al meglio
Le piante non sono un semplice oggetto d’arredo o un elemento ornamentale, ma esseri viventi da crescere e rispettare con cura e affetto; gli ambienti interni non sono certamente l’ambiente ideale per le piante, per cui il loro rigoglio in questo contesto dipende esclusivamente da chi le cura e dedica loro parte del suo tempo. Esse sono spesso fonte di soddisfazione personale, ed anche per questo è giusto rispettarle curandole nel migliore dei modi. Generalmente il verde d’appartamento deve essere preservato dal caldo secco, dalla scarsità di luce, dalle correnti d’aria e dagli sbalzi di temperatura; ogni pianta richiede però ambientazione e cure specifiche, per cui è utile al momento dell’acquisto chiedere al fiorista i consigli per una sua coltivazione ottimale. In genere l’angolo della casa più adatto alle piante è quello più distante dai radiatori e dal punto di apertura delle finestre, illuminato ma non esposto a luce diretta e protetto da spifferi e passaggi frequenti. È bene che esse vengano disposte a gruppi in modo da realizzare un microclima a loro adatto; la fioriera che le ospita deve avere sul fondo un velo d’acqua e 3-4 cm di argilla espansa, che agisce come regolatore di umidità e che impedisce alle radici di marcire. Periodicamente si rende necessario rimuovere la polvere dalle foglie, tramite una pezzetta inumidita o più semplicemente spostandole in terrazzo o nella vasca da bagno e facendo loro una delicata doccia. È inoltre importante aerare i locali in cui esse vengono poste almeno una volta al giorno per rifornirle di aria fresca e purificare un po’ l’aria che spesso sono costrette a disinquinare.

 

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