La soluzione degli architetti

Per un ambiente giorno di grande dimensioni (6 x 4.30 m) gli architetti Marcello Lanzillotti e Jolanda Petrella propongono la realizzazione di una movimentata parete camino simile alla carena di una nave.

“L’idea” raccontano i progetttisti “è quella di attrezzare l’intera parete in funzione del camino, in modo da esaltarne l’effetto dominante nello spazio, come in una specie di fondale scenico. Viene a formarsi una sorta di quinta, articolata mediante due panche simmetriche poste ai lati del braciere in pietra a forma di catino con alzatine laterali lievemente sporgente in avanti, entro una nicchia che si estende trasversalmente per l’intera parete. La cappa è occultata da un pannello frontale ad essa ancorato.

Al di sopra vi è un voltino di raccordo con il soffitto che nell’illustrazione ha un raggio curvatura pari a 120 cm, ma che può essere esteso anche oltre, considerando in tal caso attentamente l’altezza del soffitto, per non ottenere una misura eccessivamente ribassata della veletta che renderebbe difficoltoso l’uso delle panche. Tale raccordo può essere realizzato in cartongesso. La linea di raccordo tra il voltino e il plafone deve essere opportunamente armata con una maglia metallica per poter essere caricata dal gesso senza che si verifichino fenomeni di ritiro e crepe. In alternativa è possibile impiegare pannelli in multistrati in spessore 20 mm sagomati su misura. La parte terminale della veletta è opportunamente profilata in modo da irrobustirne lo spessore in testa, mentre al suo interno sui fianchi, è posto un celino in cartongesso nel quale sono alloggiati dei faretti.

Studioplanz. A Limbiate e nella provincia nord di Milano, lo Studio Architetti Associati Marcello Lanzillotti e Jolanda Petrella è una firma conosciuta nella progettazione d’interni e per interventi di ristrutturazione. Oltre alla realizzazione di diverse residenze private, hanno realizzato il nuovo oratorio parrocchiale annesso alla neorinascimentale chiesa dei SS. Cosma e Damiano a Limbiate. La nuova struttura coniuga una certa austerità del tema religioso con alcune caratteristiche dell’architettura rurale lombarda, considerato l’antico sobborgo di Pinzano in cui sorge il complesso.

La tinteggiatura immaginata per questa sala è chiara per le pareti e scura per il plafone. L’impiego di due colori fa risaltare il profilo di questa particolare copertura, mentre il colore scuro restituisce un’immagine simile a una carena. Per questa ragione sarebbe possibile anche rivestire l’intero plafone e la sovrastruttura del camino con doghe di legno posate in senso trasversale, in tinta mogano o ciliegio, in modo da richiamare l’arredo navale. Curvando illusoriamente il soffitto, si ottiene una forma simile a una volta, in alternativa alla planarità estremamente diffusa per questo elemento”.

 

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