La ricerca della forma


Realizzazione: Pms Piscine – Arch. Claudio Ferrandes
Testi: Ing. Rosella Tongini Folli

Vicino al Parco Archeologico di Cuma, nei dintorni di Pozzuoli (NA), il progettista ha optato per la realizzazione di una piscina dalle morbide linee curve. La piscina è gettata in opera in cemento armato con dimensioni massime 9.50 x 4.50 mt e con profondità variabile tra 1.00 e 2.20 mt e si articola in due zone. La prima è costituita dalla vera e propria vasca rivestita internamente in piastrelle mosaico di vetro Bisazza colore "Galapagos plus", tonalità azzurro cielo; si accede alla vasca grazie ad alcuni gradini, sempre rivestiti in mosaico; una seconda scaletta metallica, in posizione opposta rispetto ai gradini, consente la discesa nella parte più profonda della vasca.
La seconda zona della piscina è la zona relax; è accessoriata con una panca, sempre in cemento armato rivestita in mosaico, con effervescenza d’acqua (non è l’acqua a produrre l’effetto massaggio bensì l’aria, compressa e sospinta, che fuoriesce da piccoli fori posti sulla panca), e tre postazioni idrojet a parete. Il bordo piscina e la pavimentazione
circostante in lastre sono realizzati in pietra naturale ricostituita "pierre du lot", proveniente dalle cave di calcare della regione dell’Aquitania; le note proprietà fisiche e chimiche della pietra calcarea consentono una grande facilità di manutenzione e una perfetta tenuta nel tempo.
Il progettista ha dedicato particolare cura anche allo studio dell’illuminazione notturna della piscina; sette faretti a led bianco sono incassati nella parete della piscina e distribuiti in corrispondenza della scala d’ingresso e della zona relax. Altri due fari a led da 60 Watt, sempre incassati nella parete, illuminano diffusamente la piscina.

SCHEDA TECNICA
PROGETTAZIONE E REALIZZAZIONE: P.M.S. Piscine srl (Arch. Claudio Ferrandes)
STRUTTURA VASCA: cemento armato con scala a 4 gradini rivestita in mosaico antisdrucciolo
DIMENSIONI MASSIME: 9,50×4,50 mt.
PROFONDITÀ: mt 1,00-2,20
RIVESTIMENTO INTERNO: mosaico "Bisazza" colore Galapagos plus
BORDO VASCA E PAVIMENTO: modello "Pierre du lot" colore pietra
IMPIANTO FILTRAZIONE: composto da 1 filtro a sabbia da 22 mc/h e 2 skimmer sfioratori
ILLUMINAZIONE INTERNA: composta da 7 faretti a led bianco (scala d’ingresso/panca) e 2 fari a led da 60 Watt
ZONA IDROMASSAGGIO: con effervescenza d’acqua su panca e 3 postazioni idrojet a parete una pompa in "noryl" 2,4 kW e n°1 elettrosoffiante da 1,1 kW
IMPIANTO STERILIZZAZIONE: al sale "Clearwater" per evitare sgradevoli odori in piscina

LED
colori nella piscina

Illuminare a colori la piscina è possibile grazie alla tecnologia led.
Una vasta scelta di colori e di intensità di luce permettono di definire uno spazio "a misura d’uomo" e in armonia con l’ambiente circostante; combinando colori vivaci si possono creare atmosfere divertenti, dinamiche e piacevoli; colori tenui e armoniosi sono adatti per dare benessere e rilassamento.
Luminosità ed intensità possono essere calibrate e impostate con sequenze automatiche che cambiano a seconda della luce naturale o notturna, a seconda della scenografia o atmosfera ricercate.

IL MOSAICO

La "regola d’arte" nei rivestimenti a mosaico
Tra le varie possibilità di rivestimento delle piscine, il mosaico vetroso rappresenta una soluzione ottimale, sia per le proprietà chimico-fisiche, superiori ad esempio a quelle delle piastrelle, sia per le caratteristiche antisdrucciolo delle tessere che rendono il pavimento sicuro a piedi nudi, sia perché assicura una maggior precisione di esecuzione, agevolando il montaggio e riducendo i tempi di posa.
Le numerose varianti di colore, unitamente al formato ridotto delle tessere, rivestono ogni piscina con composizioni particolari e personalizzate in grado di creare qualunque tipo di decorazione e motivo, anche nel caso di disegni complessi ed originali, valorizzando la piscina e l’ambiente in cui questa si trova.
Le fasi necessarie per una posa a "regola d’arte" nei rivestimenti a mosaico sono le seguenti:
– valutare la tipologia di sottofondo su cui avverrà la posa e ricordare che ognuno prevede una preparazione adeguata;
– il supporto deve avere una superficie perfettamente liscia e regolare, deve essere maturo, consistente e stabile;
– utilizzare prodotti tecnicamente e chimicamente adeguati al sottofondo dove avverrà la posa;
– nel caso di applicazione a mosaico in aree a contatto con acqua permanente, prima di iniziare il lavoro, trattare le superfici interessate con un’impermeabilizzazione adeguata;
– le lavorazioni devono aver luogo in ambienti con temperature che vanno da un minimo di 5 ad un massimo di 30 gradi centigradi;
– definito il disegno e lo schema di posa, applicare il mosaico in modo che le tessere siano uniformemente spaziate tra loro e quindi il lavoro finito risulti armonioso nell’insieme.

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