La piattaforma elevatrice per la casa di campagna

Un giusto compromesso fra estetica e funzionalità

Installazione: Garaventa Coswatt

L’installazione qui presentata si rivolge ad una fascia di utenza che per varie ragioni necessita di raggiungere i piani superiori di un’abitazione monofamiliare e vuole farlo a mezzo di un intervento discreto, che possibilmente non vada ad intaccare la pianta interna dell’abitazione. In questo caso siamo in presenza di una piattaforma elevatrice di tipo elettrico. Questo prodotto si presenta tecnologicamente all’avanguardia, nel rispetto dell’ambiente, in quanto non viene impiegato olio per il funzionamento.

Dettaglio di arrivo al primo piano.
Inserimento della piattaforma nel contesto.

Vengono evitati picchi di corrente all’avviamento, con conseguenti bassi consumi energetici. Il movimento viene trasmesso mediante l’uso di un motoriduttore con vite senza fine, il motore asincrono trifase è controllato da un variatore di frequenza e di tensione che garantisce silenziosità, qualità e controllo di marcia. L’impianto è alimentato con tensione monofase 230v/50hz. La trasmissione tra il motoriduttore e la piattaforma si effettua tramite un tamburo che avvolge o svolge le funi in funzione del senso di marcia, in assenza di contrappeso.

Caratteristiche tecniche

Portata: 300 kg
Velocità: 0.15 m/s
Consumo: 1,5 KW
Alimentazione: 230v monofase
Fossa: 200 mm
Testata: 270 mm

Non occorre il locale centralina: tutto il sistema di trazione trova posto nel vano di corsa. Il quadro di controllo può essere collocato a fianco di una delle porte di accesso della piattaforma elevatrice o in un altro punto all’esterno del vano. Il progetto della piattaforma e del relativo inserimento nel contesto viene fatto su misura e ogni dettaglio viene seguito in tutte le sue fasi dal progettista e dai tecnici. Per la realizzazione del progetto definitivo vengono impiegate procedure automatiche e software dedicati per ridurre i tempi di progettazione e, al tempo stesso, consentire di focalizzare l’attenzione su obiettivi principali quali la massima fruibilità dell’impianto da parte del disabile e il minimo impatto sulle strutture esistenti.

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