Tratto da: Chiesa Oggi 46 Architettura e Comunicazione Museum Genius Loci n°20 |
LA MEDITAZIONE E LA STORIA | |
Sopra: un’immagine del convento, a mezza costa sul monte. In primo piano la chiesa.
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IL MUSEO DEL CONVENTO DI SANTA MARIA DEL BIGORIO Sulle pendici del monte Bigorio, non distante da Lugano nel Canton Ticino, sorge questo che è il più antico dei conventi cappuccini eretti in Svizzera. Aperto all’accoglienza e alla formazione religiosa, spirituale e culturale, recentemente al suo interno si sono svolte mostre di arte sacra ed è stata inaugurata un’esposizione permanente di oggetti d’arte, di culto e di vita conventuale. Il convento venne fondato nel 1535, a soli dieci anni dalla riforma cappuccina e divenne così fedele interprete del rinnovamento cattolico. Nel 1577 san Carlo Borromeo consacrò la nuova chiesa del convento, che fu centro di vita eremitica e più volte ospitò il capitolo dell’Ordine. Dopo successivi ingrandimenti, nel 1767 acquisì l’assetto attuale. E’ stato restaurato completamente nel 1866, subito dopo il Concilio, con l’intenzione di farne un centro aperto, nello spirito francescano dell’accoglienza. Da allora rappresenta un punto di riferimento spirituale e culturale non solo per la vicina regione. Il direttore, fra Roberto Pasotti, appassionato d’arte, promuove le attività artistiche che vi si svolgono e ha organizzato la costituzione del museo. Questo è stato progettato e allestito dall’architetto di Locarno Raffaele Cavadini nelle due sale della sacrestia. Si tratta di sale espositive che, in modo ordinato e sistematico, comunicano al visitatore la profondità storica del convento, aggiungendo una dimensione in più rispetto a quella della vita religiosa oggi vissuta. La più grande delle due sale è dedicata alla custodia di oggetti di culto (calici, ostensori, pissidi, ecc.) raccolti in teche di totale trasparenza e alle statue, delle quali la maggiore è un Cristo ligneo policromo con braccia snodabili che risale alla fine del XVII secolo ed è considerato una rarità. |