La casa della felicità

Il nostro benessere dipende dalla scelta di un tipo di tavolo, di un modello di sedia o dal colore e dalla forma delle pareti della nostra casa. Lo sostiene il filosofo – nonchè scrittore di best seller – Alain de Botton nel suo libro "Architettura e Felicità", appena pubblicato in Inghilterra e in uscita in Italia a settembre (Ed. Guanda). Un percorso che partendo dalla sua esperienza personale l’ha condotto a parlare di design e architettura d’interni, per giungere a una domanda cui tutti vorrebbero rispondere:
"Come si fa a definire se una casa è bella o meno?".

La casa, specchio di noi stessi
Secondo Alain de Botton il nostro modo di abitare riflette una filosofia. Una delle maggiori, ma ancora poco menzionate cause di felicità e infelicità, sarebbe la qualità dell’ambiente in cui viviamo; addirittura la tipologia dell’arredamento, delle abitazioni, delle strade da cui siamo circondati influenzerebbero i nostri stati d’animo e la qualità dei nostri pensieri. Per questo l’autore ha deciso di intraprendere questo viaggio esplorativo nella filosofia e psicologia dell’architettura. Alain de Botton vuole convincerci che sono i particolari – come la scelta di un divano o di una lbreria – a suggerire il nostro modo di vivere e l’attitudine all’esistenza; aspira così a cambiare il modo in cui pensiamo e vediamo la nostra casa, gli oggetti, infine noi stessi.

Promessa di felicità

E’ stato il quartiere in cui vive, nel West London, occupato da palazzi alti e anonimi ad insinuare in Alain il desiderio di comprendere meglio i parametri di bellezza architettonici. L’architettura per Botton è un’arte, non una materia frivola
o marginale, che ha un ruolo importante sulla nostra qualità di vita, per migliorarla secondo elevati parametri di bellezza estetica. Cerca quindi di individuare dei canoni estetici generali definendo case e arredi con attributi umani come "cattivi", "generosi", "divertenti", evidenziando la connessione tra la loro bellezza e la felicità. "Perchè la bellezza – dice Alain de Botton citando Stendhal – è un promessa di felicità".

L’autore – Alain De Botton ha al suo attivo diversi libri. Trentasettenne nato a Zurigo e trapiantato a Londra, è autore molto amato e noto sia in Europa che negli Stati Uniti. Scrive in inglese, la lingua del paese nel quale vive e dove ha svolto la sua formazione universitaria, a Cambridge.

Condividi

Utilizziamo i cookie per offrirti la migliore esperienza sul nostro sito web.
Puoi scoprire di più su quali cookie stiamo utilizzando o come disattivarli nella pagine(cookie)(technical cookies) (statistics cookies)(profiling cookies)