Intonaci per il restauro di Mariazell


Mariazell è la più grande basilica dell’Austria, visitata ogni anno da più di un milione di pellegrini provenienti da tutto il mondo. Papa Benedetto XVI, nel corso del suo viaggio apostolico in Austria, ha visitato l’8 settembre la piccola località
prealpina di Mariazell, e in tale occasione ha celebrato l’inaugurazione ufficiale della basilica a conclusione dei lavori
di restauro.
Sulle rovine di una originaria cappella romanica fu costruita, dalla metà alla fine del XV secolo, una chiesa gotica. Nel
1644 fu realizzato l’ampliamento in stile Barocco, che caratterizza ancor oggi l’aspetto esterno della basilica.
La facciata di Mariazell colpisce per il campanile gotico centrale affiancato dai campanili barocchi laterali che terminano con due cupole a bulbo.

La facciata restaurata della basilica di
Mariazell (Austria).
Dall’alto: l’interno della basilica di Mariazell. Le superfici esterne e interne sono
state tutte ripristinate con attenzione filologica, con prodotti restauro RÖFIX.
Un momento del ripristino degli intonaci.

LE FASI DEL RESTAURO
Il restauro delle facciate della Basilica è incominciato nell’autunno 2002. Prima dell’inizio dei lavori sono state necessarie numerose indagini per raccogliere i dati fondamentali e poter impostare un intervento di risanamento responsabile.
L’intervento di recupero della facciata ha visto l’utilizzo di intonaci a base di calce, secondo il modello storico.
Parti a vista della facciata ovest, rimasti nascosti per decenni, sono stati riportati alla luce e sono nuovamente riconoscibili.
Nelle fasi di restauro delle facciate, dei campanili e della navata della basilica si è provveduto al rinnovo delle superfici intonacate, al restauro delle parti in pietra, non trascurando l’applicazione di coperture protettive in piombo e l’elaborazione di un nuovo progetto cromatico.

LA SCELTA DEI MATERIALI
Il progetto di restauro elaborato sulla base dei rilevamenti effettuati prevedeva la predisposizione in cantiere di una miscela di calce idraulica naturale di tipo storico, con grassello di calce e sabbia del luogo.
Nell’autunno del 2002 è stato presentato un campione di prova composto da materie prime per il restauro storico: RÖFIX Grassello di calce – stagionato min. 3 anni e RÖFIX NHL5 Calce idraulica naturale sec. EN 459-1.
L’applicazione del campione di intonaco sul campanile laterale gotico soddisfò pienamente i requisiti richiesti dall’Ufficio per la Tutela Monumentale.

I LAVORI DI INTONACATURA

Il sistema di intonaci componibili e premiscelati per il restauro storico è risultato convincente per i suoi vantaggi in relazione ai diversi spessori di intonaco, alla necessità di garantire l’aderenza su vecchi supporti molto diversi e problematici e all’esigenza
di ottenere una superficie finale molto fine.
I supporti in calcestruzzo e in granito, di diverse epoche storiche, sono stati trattati con RÖFIX 675 Malta da rinzaffo a base di calce idraulica naturale, in grado di garantire al supporto un’aderenza adeguata.
(Per informazioni: <www.roefix.com>)

 

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