Intervista

L’architetto del caffè è una figura che collima con lo scenografo: realizza una messa in scena in cui l’avventore diventa il protagonista.

Coffee design alla Triennale di Milano.
Progetto: Arch. Michele De Lucchi
Foto di: Gabriele Basilico

Secondo lei è cambiato il concetto di caffè?
Il caffè è oggi un concetto evoluto, luogo di aggregazione che spesso è parte integrante di altre attività; troviamo il caffè legato ai musei, alle biblioteche, alle sale da concerti e agli shop multifunzionali.
In questi ultimi, solitamente promossi da aziende di moda, troviamo splendide espressioni dei nuovi concetti di caffè, “luoghi unici” che riflettono la cultura della griffe madre.

According to you, has the idea of the café changed, so far?
Coffee-shops represent an evolved theme, nowadays, aggregation places that often integrate other activities: we find them in correspondence to museums, libraries, concert halls and multifunctional shops. In the latter, usually sponsored by fashion companies, we find great expressions of the new concepts of café, unique places reflecting the culture of the
mother brand.

Che ruolo ha oggi l’architetto nel progetto del caffè ?
L’architetto del caffè è una figura che collima con lo scenografo: realizza una messa in scena in cui l’avventore diventa il protagonista. Deve essere in grado di suscitare delle emozioni, come avveniva nel passato quando i grandi architetti venivano chiamati a realizzare i caffè. Credo molto nella progettualità totale e per questo ritengo importante che tutto sia progettato: lo spazio, l’arredo e la grafica. Interessante è quando si arriva a progettare l’allestimento dei tavoli e il cibo (food design); in questo modo nulla viene lasciato al caso.

What is the role of the architect in the design of a café, today?
He must be able to generate emotions, like in the past when cafés were indeed designed by great architects.
I strongly believe in total design, this is why I deem important that everything be projected; space, furniture and graphics. It becomes interesting when design extends to tables and food (food design); in such a way, nothing is left to chance.

Come si è arrivati alla realizzazione del Coffee Design?
La scelta radicale è stata quella di riportare lo spazio alla teatralità e alla luminosità originariamente pensate da Muzio; allestire una mostra è come mettere in scena una commedia. La Triennale è un po’ la “casa dell’arte” e si vuole trasmettere la sensazione di trovarsi all’interno di una mostra: il Coffee Design conferma questa volontà grazie all’esposizione di oggetti di design, attuali e storici, e di differenti tipi di sedute progettate da famosi designers. Non è un servizio solo per chi frequenta l’ambiente, ma anche un caffè per gli avventori esterni; l’emozione che suscita è la medesima che si prova visitando una mostra.

How did we get to the realization of Coffee Design?
Radical choices have concerned bringing space back to the theatricalism and the brightness originally wanted by Muzio; catering an exhibit is like setting a play on stage. The Triennale is the “home of arts” of sorts, and it aims at transmitting the sensation of finding one’s self inside an exhibition: Coffee design confirms this will, thanks to the exhibition of design objects, current and historical, and different types of sittings studied by famous designers. It is not a service just
for those who attend this world, but also a café for “strangers”; the emotion it creates is the same of an exhibition.

Qual è il suo rapporto con il caffè?
Con quale criterio sceglie un locale?

Il caffè per me è un luogo in cui consumare un’esperienza positiva, piacevole; devo essere attratto da qualcosa di speciale che mi invogli ad entrare. Importante è il rapporto tra interno ed esterno; la grafica e la vetrina devono riuscire a trasmettere un’emozione e far percepire il carattere del locale. Una volta entrato il luogo deve comunicarmi una sensazione di benessere.

What is your relationship with a café?
How so you choose a shop?

Cafés, to me, are places where to live a positive, pleasant experience; I must be attracted by something special that pulls me in. Important is the relationship between inside and outside; the graphics and the display must be able to transmit emotions and hint the character of the place. Once inside, the place needs to communicate a wellness sensation.

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