In Svizzera una piscina fuori porta

Realizzazione: arch. Massimo Lafranchi, Testo: Gabriella Anedi, Foto: Filippo Simonetti

Un’oasi a due passi dalla città: un esempio di conciliazione armoniosa tra preesistenze e nuovi progetti, tra la socialità del borgo e le esigenze di privacy di una famiglia che desidera sfruttare al meglio il tempo libero. E poi, spazi trasformati con le luci per lo spettacolo notturno dell’acqua.

Come rendere piacevole sia d’estate che d’inverno una casa del primo novecento pensata per altri stili di vita?
Qui intorno si coltivava la vite, con la tipica strutturazione a terrazze, all’ombra dell’antico campanile di una chiesa di origine romanica e dentro un piccolo paese in valle Morobia, vicino a Pianezzo. Il quesito, rivolto dal committente all’architetto Lafranchi, ha trovato una originale soluzione proprio a partire dalla piscina. Infatti questa ha richiesto un luogo adatto allo svolgimento della vita intorno per avere la possibilità di sfruttare a pieno la stagione estiva. C’era bisogno quindi di un’altra casa, quasi a pelo dell’acqua, e con ampie vetrate. L’impossibilità di modificare o di adattare l’edificio antico ha portato alla creazione di uno spazio nuovo, una sorta di piattaforma che stringe la vecchia casa con una alta zoccolatura e che accoglie gli spazi per la vita all’aperto. Le vetrate scorrevoli, in legno laccato bianco, permettono di godere a pieno della luce e del verde, mentre vetrate più strette si interpongono come fessure discrete per illuminare gli ambienti più riservati delle stanze private. I materiali impiegati provengono dal territorio circostante: pavimentazione e rivestimenti sono in pietra naturale “Gneiss”. Un capolavoro di grande artigianato: sono infatti lastre intere di 3 metri di altezza e rastremate con un piacevole effetto “grotta” pur nell’essenzialità delle forme. Il dialogo con il contesto è stato assai curato, sia conservando i terrazzamenti sia rafforzando il collegamento visivo con il campanile. Come? Innalzando il colmo del tetto per rafforzarne la pendenza. L’interno è semplice e luminoso con colonne in acciaio e pareti in gesso: anche gli arredi rifuggono da falsi stili “marini” per riproporre la tradizione del design moderno (come si vede nella scelta delle poltrone di Le Corbusier rieditate da Cassina), in una sintassi appresa alla scuola di Richard Mayer e dall’Atelier Cinque di Berna.

SCHEDA TECNICA .
DIMENSIONI VASCA: 3.50 x 11.15 x 1.80 h. + vano rolladen .
STRUTTURA: esecuzione in cemento armato con posa accessori in getto, con rivestimento in piastrelle.
IMPIANTO DI FILTRAGGIO: filtro in acciaio inossidabile V4a d800 con distribuzione interna a candelotti, velocità di filtrazione 50 m3/h x m2, massa filtrante interna al quarzo. Valvola di controlavaggio automatica con pompa di circolazione da 36 m3/h. L’impianto è gestito e comandato da un quadro elettrico completo di interruttori ed orologi. IMPIANTO DI PURIFICAZIONE: trattamento dihalomat con sticks di bromo attivo. Iniezione prodotto automatico con misurazione valori.
.DISTRIBUZIONE IN VASCA: 12 ugelli orientabili, 1 scarico di fondo, 1 skimmer per la pulizia della superficie dell’acqua e regolatore di livello elettronico per il mantenimento del livello dell’acqua piscina sempre costante.
.ACCESSORI: scala in acciaio inossidabile 4 gradini, modello in 2 pezzi, ideale per copertura rolladen, robot di pulizia Sweepy.
.ILLUMINAZIONE: 2 fari da 300W/12V con trasformatore da 800 W.
.RISCALDAMENTO: scambiatore di calore elettrico 9kW.
.NUOTO CONTROCORRENTE: tipo Super Sport, potenza di flusso 1.7 m/s, ideale per il nuoto sportivo.
.COPERTURA: rolladen modello termico a lamelle con avvolgimento elettrico posto nel vano. La copertura è del tipo antinfortunistico grazie all’inserto di appoggio sulla lunghezza della parete vasca.

 

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