In montagna. L’antica tradizione del calore

Nello chalet restaurato il camino centrale è il fulcro della casa

Art Direction: Maria Luisa Carrara
Testo:
Walter Pagliero
Foto:
Athos Lecce

In Alta Savoia, nel circondario di Megève, c’era un gruppo di case contadine con duecento anni di storia che occupavano un bellissimo pianoro sotto il monte Arbois. Oggi sono state ristrutturate da due specialisti, Jocelyne e Jean-Louis Sibuet, che con cura scrupolosa hanno restaurato i materiali originari, a iniziare dal legno, integrandoli quando necessario con materiali di recupero della stessa epoca.

Il superbo camino centrale, nello stile tipico dell’Alta Savoia, ha una cappa in muratura rivestita con doghe di abete (come tutto il resto: dalle pareti al soffitto fino ai pavimenti) lasciate opache e protette solo da un filo di cera d’api per aumentarne il fascino e la presenza. Questa cappa poggia su quattro colonnine in ghisa che lasciano libera da tutti i lati la calda visione del fuoco. Dato però che tutto l’involucro murario è in legno, pregevolissimo ma pur sempre infiammabile, si è preferito difenderlo da eventuali scoppiettanti e allegrissime scintille con una cortina di cristalli.

Il camino a legna collocato in posizione centrale è quanto di più funzionale ci ha tramandato la civiltà contadina delle Alpi. Assieme alla stufa “centrale” in maiolica si è rivelato come lo strumento di riscaldamento più efficace ed economico dell’epoca preindustriale, che ancor oggi (per uno dei tanti corsi e ricorsi storici) torna ad essere conveniente oltre che ecologico. Per colmo di misura il calore emanato direttamente, per irraggiamento e quello trasmes-so nell’ambiente per moto convettivo naturale, è il più sano che ci sia, il più piacevole e carezzevole. Basta poca legna per riscaldare la stanza in ogni suo angolo. E il suo valore simbolico, messo come un totem in mezzo allo spazio interno, è veramente ragguardevole: fa pensare agli alti camini gotici degli antichi castelli. Se poi, come in questo caso, il rivestimento è in legno d’abete trattato opaco in un ambiente tutto della stessa essenza con la patina an-tica, allora è anche molto elegante e arreda tutta stanza: occorre pochissimo altro, qualche tavolino e qualche seduta, per rendere accogliente l’antica casa contadina. L’importante è che tutto quello che si aggiunge sia del luogo, tutto il resto risulterebbe stonato.

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