Il Solar Decathlon

Per tre settimane, nel mese di ottobre 2009, il Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti ha ospitato al “National Mall” di Washington (Stati Uniti) il Solar Decathlon: un intero quartiere della città fatto di case con impianti a energia solare.
Il “Solar Decathlon 2009” è un’importante manifestazione, della durata di 3 settimane, presidiata dal Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti d’America.
Questa edizione è stata caratterizzata da 20 gruppi di studenti appartenenti alle università e ai college (l’equivalente delle nostre scuole superiori, per intenderci) di tutto il mondo. Lo scopo dell’iniziativa? Progettare la casa alimentata a energia solare non solo con la più alta efficienza, ma anche con la più elevata attrattiva.
Prefabbricati di lusso, costruzioni tradizionali in chiave moderna, concezioni architettoniche che prediligono gli spazi liberi, edifici all’avanguardia con sistemi informativi dall’alto contenuto tecnologico: c’è solo l’imbarazzo della scelta. Molte delle case, come spiegano gli stessi costruttori, vengono realizzate per un target medio. Di questi tempi, si punta dunque sull’economicità.L’obiettivo del concorso non è quello di vendere i progetti o le costruzioni in sè, ma la possibilità per i giovani professionisti in erba di mostrare il talento e le competenze. Ci sono ingegneri, architetti, designer, economisti, informatici, pronti a sfoderare le proprie competenze “teoriche” per la realizzazione di costruzioni reali. Un’attività, dato l’alto contenuto di ambiti, che permette ai giovani studenti di immergersi in un ambiente assolutamente multidisciplinare e, quindi, di crescita. Il Solar Decathlon porta l’attenzione su una delle più grandi sfide che abbiamo di fronte: una sempre crescente necessità di energia. Come un evento riconosciuto a livello internazionale, offre soluzioni potenti che utilizzano un uso più efficiente dell’energia e l’utilizzo di energia da fonti rinnovabili.

Il Solar Decathlon ha diversi obiettivi:

– Educare gli studenti partecipanti del Decathlon sui benefici dell’efficienza energetica, delle energie rinnovabili e delle tecnologie della bioedilizia.
– Sensibilizzare l’opinione pubblica sulle energie rinnovabili e dell’efficienza energetica, come l’energia e le tecnologie solari in grado di ridurre l’utilizzo di energia.
– Aiutare le tecnologie di energia solare a immettersi sul mercato più velocemente. Questo concorso incoraggia la ricerca e lo sviluppo dell’efficienza energetica e delle tecnologie di produzione di energia.
– Favorire la collaborazione tra gli studenti provenienti da diverse discipline accademiche, tra cui ingegneria e studenti di architettura, che raramente lavorano insieme fino a che non entrano sul posto di lavoro.
– Promuovere un sistema integrato o “design intero edificio” approccio alla nuova costruzione. Questo approccio si differenzia dal tradizionale processo design / build perché il team di progettazione considera le interazioni di tutti i componenti per l’edilizia e i sistemi per creare una struttura più confortevole, risparmiare energia e ridurre l’impatto ambientale.
Questo evento si ripromette, a livello sociale, di avvicinare il pubblico ai sistemi di energie rinnovabili, cui fa parte l’ecologica energia solare.Il gruppo di progettazione composto dagli studenti del Politecnico di Darmstadt (Germania) è stato proclamato vincitore assoluto del Solar Decathlon 2009 dal Dipartimento per l’Energia degli Stati Uniti d’America, seguito dai team “Illinois” e “California”.
Quasi interamente rivestita di pannelli fotovoltaici, la “Cube House” del team vincitore ha sbaragliato la concorrenza producendo 19 kWh di energia al giorno, nonostante tre giornate di pioggia. L’edificio ha convinto la giuria del concorso anche grazie al caratteristico design che gli ha “regalato” il Soprannome di “Big, Black Monolith” (“Il grande monolite nero”).
“Il nostro progetto vuole illustrare soluzioni innovative per la progettazione sostenibile e farne un oggetto di discussione.
La nostra visione architettonica presenta uno stile di vita alternativo e introduce il concetto di efficienza energetica e di sostenibilità come elemento essenziale della vita quotidiana hanno spiegato i vincitori.La costruzione della facciata si basa sul principio tradizionale del rivestimento di copertura, comunemente praticato con lastre in ardesia o legno.
Abbiamo preso questa tecnica e ne abbiamo trasferito il concetto di fondo impiegando un nuovo stile e materiali moderni come i moduli fotovoltaici in vetro e il vetro acrilico. Oltre a offrire un adeguato ombreggiamento, la facciata è dotata di un efficace sistema per il controllo d’illuminazione allin-one. Al fine di realizzare un volume energeticamente efficiente su tutti i suoi fronti, abbiamo usato celle CIS a film sottile, capaci di sfruttare la radiazione solare diffusa. Per la riduzione del fabbisogno energetico, il guscio dell’edificio è caratterizzato da componenti altamente isolati a tenuta stagna, ovvero, pannelli isolanti sottovuoto (“Tecnologia sottovuoto pannelli isolanti – VIP”).
Un pannello isolante sottovuoto dello spessore di 5 centimetri ha una proprietà d’isolamento equivalente a quella di un comune materiale isolante spesso 25 cm.
Di conseguenza, i restanti 20 centimetri “in eccesso” sono stati aggiunti negli interni della casa… Per ridurre l’impatto ecologico della costruzione abbiamo deciso di realizzare uno scheletro in legno, materiale con un ciclo di vita positivo, resistente ma leggero, capace di offrire alta efficienza energetica e bassissima dispersione termica.Quindi abbiamo massimizzato l’uso del legno locale impiegando abete rosso per la costruzione e il soffitto e quercia per pavimenti e finiture… Per sottolineare l’impatto positivo di un simile approccio alla progettazione infine abbiamo impiegato il metodo di certificazione del DGNB, il Consiglio tedesco per la costruzione sostenibile”.
Sette delle venti squadre partecipanti hanno scelto i moduli SunPower, e tra queste, le prime tre classificate: il team della Germania (1°), l’Università dell’Illinois (2°) e il team della California (3°).
Una prova inconfutabile di come i moduli SunPower siano la scelta indiscussa a livello mondiale per la produzione di energia.
Ogni squadra ha partecipato a 10 competizioni, fra cui “net metering” (scambio sul posto), architettura, costruzione, fattibilità e produzione di energia solare. Il team che ha vinto la competizione è quello che meglio è riuscito a combinare l’estetica e il comfort moderno con la massima produzione energetica e un’efficacia ottimale.

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