Il senso del colore

Anche nella scultura lignea per le chiese si ritrovano ancor oggi simboli e significati che la tradizione ci ha consegnato. Occorre modularne l’uso con sensibilità e competenza.
La simbologia del colore ha avuto una forza non indifferente nelle chiese dove l’uomo cerca da sempre una pace interiore. Colore vuol dire luce e silenzio e questo aiuta a rendere un’atmosfera di spiritualità.
Nell’architettura, nella pittura, nella scultura, come anche nella liturgia con i paramenti e i vestiti, il valore simbolico dei colori è importante da oltre un millennio nella liturgia della Chiesa Cattolica. Il rosso porpora, colore raro e poco visibile nell’arcobaleno, è stato trasmesso nella rappresentanza gerarchica ecclesiastica.
Il bianco è simbolo di speranza. Nel XX secolo abbiamo anche scoperto la psicologia del colore. Questo può aprire nuove prospettive per le rappresentazioni negli spazi sacri. Anche nelle statue lignee i colori hanno valore simbolico, ma devono essere usati con tutta la sensibilità artistica e secondo le varie situazioni complessive della chiesa nella quale sono collocate.

Da sinistra: S. Chiara, scultura lignea in tiglio, tinta unica, legno con cera.
S. Giovanni Battista, scultura lignea a colori leggeri, trasparenti.
Cristo Vincitore, scultura lignea; colore e policromia antica coprente.

Le proposte possono seguire tre strade:
– Nella chiesa antica si può porre una statua lignea nuova utilizzando policromie e tecniche antiche con colori coprenti, per esempio seguendo la sensibilità e le tecniche in voga dal 1400 al 1800.
– Statue di legno con colore leggero trasparente, che indicano anche il segno e tocco vivo e sensibile della lavorazione con lo scalpello.
– Statue di legno naturale patinato con cera chiara scura tinta unica che mostra tutta la nobiltà e bellezza calda della materia prima.
Il legno ha un alto valore simbolico, ricorda l’albero della vita, è segno di speranza.
Lo si può dipingere con acquerelli leggerissimi. I colori nelle sacra rappresentazioni possono essere tra l’altro usati nei seguenti modi:
– Ottico-sensibile (impressivo);
– Psichico (espressivo);
– Intellettuale – simbolico strutturale.
Ideale sarebbe che i tre modi fossero unificati, mantenendo però tutte le potenzialità dei colori, i cui contrasti e armonie sono infiniti, valorizzando la simbologia liturgica del colore. Per i Ferdinando Perathoner Scultori, è fondamentale conoscere l’ambiente dove viene collocata una loro opera.

Ferdinando Perathoner Scultori
Tel 0471 796180 – fax 0471 797361, Ortisei (BZ)

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