Il sagrato soggetto ispiratore del progetto piazza

L’uomo è felice quando è attorniato dalle belle cose, in particolare nella sua casa ma soprattutto nella sua città o paese il cui ambiente è generato dalla bella Architettura: questo è il compito a cui è preposto l’Architetto. La Di Baio Editore da anni (33 !!) è impegnata in questa direzione, ovvero a documentare i più bei esempi di architettura di interni e di esterni in tutte le proprie testate. Nell’ambito del dibattito nel Convegno di Bari del 2003, il cui tema era "le mille nuove architetture: cambia l’Italia" organizzato dal CNAPPC, in vista dei prossimi appuntamenti internazionali (Congresso ad Istanbul estate 2005, e del Congresso mondiale a Torino nel 2008 dal titolo "Trasmitting Architecture") abbiamo proposto questo concorso (inteso da concorrere: contribuire, intervenire insieme, cooperare) di convergenza
di idee sul tema del Sagrato.
Arch. Gjlla Giani

Il Presidente Prof. Arch. Raffaele Sirica e i suoi dello staff di riferimento hanno accolto positivamente l’iniziativa ritenendola perfettamente in sintonia all’obbiettivo che l’Architettura oltre ad essere fatta, deve anche poter trasmettere il suo valore. Il tema del Sagrato, prodromo spirituale e architettonico della Chiesa, è il luogo ideale per fare sì che l’individuo non si senta solo, ma viva la propria libertà insieme agli altri per professare il proprio ideale condiviso in comunione con gli altri: questo l’ha sempre sottolineato Don Giussani, mio prof. al Berchet.
Le Chiese sono sempre state il punto di riferimento di ogni città e paese europeo contrassegnandone il valore storico ed ambientale: il Sagrato, "cuore pulsante della città", generatore del progetto della piazza circondata in armonia dal costruito, crea dialogo con le vie e le piazze limitrofe. Dobbiamo operare e contribuire con entusiasmo affinché il disegno di legge per la tutela della qualità architettonica, sia veramente incisivo per riscoprire tutelare e valorizzare il carattere originario delle "città" italiane qualificandone il genius loci. In questa direzione sono le iniziative future del progetto della Di Baio Editore proprio con l’obbiettivo di favorire approfondimenti e riflessioni sulle piazze sia del nostro patrimonio storico o di recente passato che quello attuale in progress. Una nuova interpretazione del Sagrato e della Piazza, proprio perché capillarmente diffusi, sono fondamentali per ridare quella dignità e qualità all’architettura
urbana del nostro bel Paese. Ecco perché ho messo in copertina San Pietro e la sua piazza: sono il simbolo dell’eccellenza spirituale e architettonica. Gli architetti devono ritrovare slancio ideale e sicurezza, ma umiltà nell’osservare e condividere la genialità del nostro grande passato: è il nostro grande patrimonio a cui nessuno può competere; è il DNA che è in noi che dobbiamo far rinascere e riconoscere nei nostri futuri progetti di architettura.
Questa è la missione dell’architetto-editore e comunicatore: far conoscere attraverso una comunicazione efficace di concorsi di idee la grande ricchezza di cervelli, la grande professionalità, il grande patrimonio di creatività che merita di essere conosciuto ed apprezzato. La figura del "committente" arricchita e stimolata ha così la possibilità di rivolgersi a forze nuove per risultati eccellenti, perché attuali e perché inseriti nella realtà economica con obbiettivi di bellezza.*

Gjlla Giani architetto
Direttore, Museum Genius Loci e Beni Culturali

* Alcune fra le iniziative DI BAIO EDITORE (stimolo per interventi di "agopunture urbane" – Jaime Lerner). 99 Progetti per Milano, CASA OGGI modi di vivere, 1997; IL CAMPANILE primo concorso nazionale per il Progetto di un Campanile, CHIESA OGGI architettura e comunicazione,1999.

Condividi

Utilizziamo i cookie per offrirti la migliore esperienza sul nostro sito web.
Puoi scoprire di più su quali cookie stiamo utilizzando o come disattivarli nella pagine(cookie)(technical cookies) (statistics cookies)(profiling cookies)