Tratto da: Il ferro battuto N°14 |
Il liberty rivisto con Botero | |||||||||
Claudio Botero governa il suo ambiente di lavoro con un ordine e una pulizia che ha dell’incredibile per una fucina, dove la polvere del ferro e del carbone di solito imperano. Non potrebbe, dice lui, lavorare altrimenti e produrre i suoi ferri battuti dal disegno spesso classico ed elaborato. Molto apprezzato dallo scultore Benetton per la sua abilità e sensibilità nell’interpretare gli stili, egli apporta ai suoi manufatti particolari elementi lavorati con tecniche quasi misteriose apprese negli anni attraverso numerosi contatti ed esperienze.
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