L’esposizione dedicata dalla Triennale di Milano ai progetti di Franco Albini è l’occasione per ripresentare Franco Albini’s design for this building in Valle d’Aosta puts traditional and contemporary architecture Un’architettura fortemente radicata nel sito. I pilastri rastremati che reggono l’albergo per ragazzi Pirovano a Cervinia, progettato nel 1949, lo caratterizzano con forza e danno la sensazione grafica di questo radicamento. Esso appare evidente nel disegno generale dell’edificio, coerente con lo stile vernacolare della Valle d’Aosta, costruito con i materiali tipici della zona: il legno e la pietra. La tripartizione scandita dalle alte colonne offre tuttavia il destro all’esercizio di una libertà progettuale che Franco Albini ha tradotto con maestria in soluzioni che respirano anche coi polmoni del moderno: nelle ampie balconate che si protendono a diversi livelli, nelle finestre che si susseguono formando aperture “a nastro”. I caratteristici pilastri rastremati sono il segno evidente che caratterizza il progetto, radicandolo con la loro presenza, scultorea e lapidaria, come elemento che sorge sul pendio in forte dislivello. Nelle foto: Vista da sud-ovest dell’albergo per ragazzi Pirovano a Breuil-Cervinia in Valtournanche, il cui progetto definitivo, firmato da Franco Albini con Luigi Colombini, risale al 1950. South-west view of the Pirovano youth hostel in Beuil-Cervinia, Valtournance, the definitive project of which, designed by Franco Albini with Luigi Colombini, dates to 1950. The architecture here is very much rooted to the location. The tapered pillars of the Pirovano youth hostel of Cervinia, designed in 1949, give it a strong personality and provide a graphic impression of this sense of belonging. This is most evident in the overall design of the building, coherent with the vernacular style of the Valle d’Aosta, which has used local materials for its construction: wood and stone. The tripartition marked by the high columns nevertheless provides a chance for freedom of design that Franco Albini has masterfully translated into solutions that have a modern look. This can be seen in the large balconies on the various levels, and in windows. Nelle foto: pianta del primo piano. First-floor plan. South-west view. From top, design of the south-west and north-east facades dating to May 1949. Photos by kind permission of the Marco Albini Archive. Il moderno Vernacolo di Albini L’architettura di Franco Albini è stata al centro di una mostra alla triennale di milano (“Franco Albini, costruire la modernità”, 28 settembre – 26 dicembre 2006). Una modernità intesa non come rottura, ma come feconda reinterpretazione, aggiornamento, soluzione al problema antico dell’abitare con l’utilizzo delle tecnologie correnti Il tetto ha un’orditura di travicelli di larice che posano sopra travi di colmo e di radice costituite da tronchi scortecciati… Le finestre sono chiuse con serramenti a doppio vetro di larice, in parte naturale, in parte verniciato in rosso e azzurro, protetti all’esterno da antoni in larice…. Lo schema planimetrico, a denti lungo i lati maggiori, deriva dal desiderio che l’edificio segua le linee di livello del terreno e contemporaneamente che le finestre delle camere da letto, sulle fronti opposte, ricevano in misura quanto più possibile equivalente, i raggi del sole, tenendo conto dell’orientamento e della
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