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Da un maestoso trilite, coronato da un grande sasso, scaturisce una cascata prorompente che alimenta una straordinaria piscina. Una muratura in sassi di recupero e pietre, costituisce un elemento di privacy alla zona vasca e caratterizza architettonicamente l’insieme. La natura rigogliosa, dove alberi pluriennali e rampicanti si integrano perfettamente, crea una magnifica quinta fresca e riposante. Una piccola e raffinata residenza della campagna veneta, nascosta da alberi frondosi e cespugli fioriti, è dotata di una splendida piscina. Costruita in una vasta area soleggiata, costituisce il punto focale dell’architettura del giardino. Progettata con rigore ed un tocco di poesia la piscina risponde a forti regole di simmetria. La forma rettangolare, lievemente bombata sui lati lunghi, è artisticamente compiuta dalla coppia di colonne bianche in calcestruzzo che reggono la sorgente della vasca. E’ una scelta di forte carattere che mescola l’architettura con la natura plasmata dall’uomo. Particolarmente indovinata la rasatura del tappeto erboso, lasciato appositamente più folto sul perimetro della vasca. Il solarium, rivestito come i camminamenti del giardino, in pietra di Lessinia rosa sabbiata tagliata in conci irregolari, incornicia e sottolinea la perfezione formale della vasca. L’arredo di questa area risponde ad esigenze sia di ordine pratico, come i lettini prendisole e l’insieme pranzo in resina bianca, sia estetico, ne è un esempio il classico vaso in pietra naturale. Un mosaico, scelto nei toni dell’azzurro e del blu, riveste l’interno vasca e conferisce all’acqua un aspetto chiaro e trasparente. Grazie ai colori delle tessere anche l’illuminazione notturna risulta essere di particolare effetto, i fari subacquei unitamente a potenti corpi illuminanti puntati sulla cascata, generano una visione serale di grande fascino e magia. Realizzazione: Graziano Poles
SCHEDA TECNICA
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