Gli ingredienti della cucina rustica


Sapore di antica tradizione

Per arredare in modo coerente una cucina di campagna spesso è sufficiente un po’ di fantasia e buon gusto. Anche una certa capacità manuale nel fai da te può essere utile per realizzare quei particolari che servono a personalizzare lo spazio.

La cucina presentata in queste pagine è un esempio perfetto di cucina in stile rustico. Il progetto è tutto basato sulla
scelta dei particolari, trasformati in protagonisti assoluti di tutto l’ambiente. La soffittatura lascia a vista i grossi travoni in legno mentre la pavimentazione è realizzata con piastrelle di cotto fatto a mano.
Pezzi da collezione sono la vecchia cucina economica in ghisa adattata alle esigenze moderne ed il forno, modello americano degli anni ‘40.

Se avete dei vecchi mobili all’apparenza inservibili ricordate che con pochi interventi è possibile trasformarli
completamente e farli diventare protagonisti principali dell’arredamento.

C’è chi ha la fortuna o l’abilità di avere ritrovato una vecchia credenza da restaurare, ma per chi non ha il tempo di girare mercatini e vecchie cantine, esiste una vasta gamma di nuove credenze realizzate con ferme e tecniche decorative del passate, come il bellissimo esempio presentato qui. “Filò’, Minacciolo

IL TAVOLO DELLA NONNA

PAVIMENTO IN COTTO

CONTENITORI A VISTA

COLORE: IL BIANCO

Ogni elemento è
rigorosamente in
stile country

La credenza rivisitata

PIANO DI LAVORO IN MARMO

SERRAMENTI COLORATI

DECORAZIONI

LA DISPENSA

LA VETRINA

La zona del lavello incassato in un piano di marmo è vivacizzata dall’inserimento di piastrelle disegnate su modelli antichi napoletani. Sulla vetrina è stata posta una raccolta di vasi in ceramica anni ‘40 e sulla cappa una serie di vecchi vassoi. Un particolare interessante è costituito da un vecchio scaffale da cucina in ceramica porta sale, pepe e sapori vari. Da notare anche i serramenti dipinti di verde.

Realizzazione Riccardo Barthel, ingegnere – Foto Famigliatrentotto

«Con qualunque persona
io parli, insomma, ho bisogno
di farmi una faccia speciale
adatta a una qualche particolare
debolezza di detta persona, con evidente pregiudizio di quella che potrebbe
essere la mia faccia vera.
Sono così anche riuscito a non saper più quale
sia questa mia faccia.
Che magari non c’è neanche.»
( Cesare Pavese)

 

Condividi

Utilizziamo i cookie per offrirti la migliore esperienza sul nostro sito web.
Puoi scoprire di più su quali cookie stiamo utilizzando o come disattivarli nella pagine(cookie)(technical cookies) (statistics cookies)(profiling cookies)