Fumisteria Vigorelli

Quattro generazioni di fumisti

Da quattro generazioni la famiglia Vigorelli si dedica all’arte della "fumisteria". Prima il bisnonno, che non aveva una ditta propria, poi il nonno che aprì bottega nella via Passerella dietro al Duomo e infine il padre che si è installato con la moglie e i suoi due figli in via Pioppette. Milanesi da sempre, hanno quel dono tipico degli artigiani che si sta purtroppo perdendo: quella facilità di parola, di comunicare con chiunque, che ha sempre fatto di Milano una società di eguali nei rapporti umani.

Fumisteria Vigorelli

Il negozio: "Fumisteria Vigorelli" Via Pioppette, 4 20123 Milano
Marchi presentati:
Camini, stufe e cucine in muratura: Stovax, Gazco, Saey, De Manincor, Godin, MØrso, ABC.
Accessori: l’ampia scelta di accessori, moderni e antichi, per camini comprende autentici pezzi d’antiquariato.
Servizi offerti:
– Consulenza e interventi di restauro su camini, cucine a legna e stufe.
– Assistenza tecnica, sopraluoghi ed installazione.
– Vendita diretta di legna in pezzatura per stufe e per camini in confezioni da 10/15 kg.

Parlando con tutti, non solo con i potenziali clienti, si rendono conto del cambiamento degli umori e dei gusti di chi vive in questa città. È così che continuamente si aggiornano sulle esigenze dei clienti dando sempre il prodotto giusto al momento giusto.
In questo momento infatti trattano, oltre alle stufe e alle cucine economiche moderne, anche cornici di camino, stufe e cucine a legna di epoche passate, cercandole là dove si trovano (soprattutto in Francia, Inghilterra e Danimarca) e restaurandole magistralmente nel proprio laboratorio.

Nelle foto: Giuseppe Vigorelli con il figlio Federico
Le quattro vetrine della Fumisteria Vigorelli, dove si possono ammirare stufe e i camini
d’epoca. Nella foto d’interno alcune stufe in ghisa dell’800 di cui i Vigorelli sono appassionati ricercatori ed esperti restauratori. Nel loro negozio si possono trovare anche bruciatori a gas che permettono di non rinunciare al fascino del camino anche nelle situazioni più difficili.

La capacità di far funzionare una stufa è una vera e propria arte che si tramanda da padre in figlio. Non basta, come può apparire ai non addetti, cercare il massimo sfruttamento del calore; occorre invece trovare un punto di equilibrio tra il calore diffuso nell’ambiente e il calore residuo dei fumi della combustione, che devono rimanere in grado di trasportare all’esterno l’umidità formata bruciando la legna. Non solo occorre che il tiraggio ci sia sempre e comunque (se la stufa non tira sono dolori), ma deve anche avere la giusta dosatura rispetto ai giri di fumo. È un problema di temperature e velocità dei flussi che occorre sapere come e dove controllare. È uno di quei casi in cui bisogna assolutamente rivolgersi a un vero specialista con grande esperienza.

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