FumettiWalt Disney – Topolino


I fumetti di casa felice

Topolino (Mickey Mouse) è un personaggio dei fumetti e dei cartoni animati della Disney, simbolo stesso dell’azienda statunitense. Il suo debutto avviene il 18 novembre 1928 al Colony Theatre di New York, nel cortometraggio
Steamboat Willie (il primo cortometraggio prodotto è Plane Crazy ma uscì nei cinema dopo Steamboat Willie).Steamboat Willie è un’opera vagamente ispirata allo Steamboat Bill di Buster Keaton, attore del cinema muto
allora assai in auge. Tale cartone, proiettato insieme alla proiezione del film Gang War, colpì gli spettatore più di quest’ultimo, a causa della presenza del sonoro. Da allora il mitico Topolino, ha conquistato i cuori di grandi e piccini
di tutto il mondo.

Topolino è apparso in oltre 135 cortometraggi che vanno dalla fine degli anni ’20 ai giorni nostri. Walt Disney conquista con il primo cortometraggio Plane Crazy (il secondo Steamboat Willie) il sonoro. Negli anni ’40 Topolino prende sempre più popolarità e nei cortometraggi sembra aver abbandonato la vita campagnola per trasferirsi in città: da questo riusciamo a capire che Topolino va a pari passo con l’innovazione e il progredirsi della società americana, e quindi di ogni "americano medio". Dopo The Simple Things del 1953, Topolino scompare dal grande schermo. Vi farà ritorno solo nel 1983 con il mediometraggio Il canto di Natale di Topolino e successivamente
nel 1990 con Il principe e il povero. Oggi Topolino è molto utilizzato in tv grazie anche alle nuove serie animate ideate: una su tutte House of Mouse.

Strisce quotidiane
Dopo sedici corti, finalmente Topolino esordisce anche nei fumetti e precisamente sulle daily strips: a firmare le sue avventure sono Walt Disney (testi) e Ub Iwerks (disegni), i suoi creatori. Walt aveva pensato di dare a Topolino
il nome di Mortimer ma sua moglie decise di chiamarlo Mickey Mouse.
Le sue prime storie sono avventure scanzonate, in linea con il personaggio che compare al cinema, sempre pronto al divertimento come un monello qualsiasi in una città rurale senza nome. Tale caratteristica sarà successivamente
presente soprattutto nelle tavole domenicali, poiché sulle strisce quotidiane il topo sta crescendo.
Il 5 maggio del 1930 fa infatti il suo esordio, sulle pagine di Topolino e la valle della morte, un promettente cartoonist, Floyd Gottfredson, destinato a cambiare il carattere del personaggio, traghettandolo da monello scansafatiche a
cittadino modello e infallibile e perspicace detective.
Questo cambiamento si può dire avvenne a partire dal 1932. Da quell’anno in poi le storie diventarono avventurose e Topolino cominciò a affrontare contrabbandieri, gangster (Topolino giornalista, 1935), finti fantasmi (Topolino nella casa dei fantasmi, 1936) e pirati (Topolino e il terribile S, il terrore dei sette mari, 1935).
A queste storie avventurose si alternavano avventure più quotidiane come quella in cui Topolino cavalca il cavallo piedi dolci e vince una competizione ippica o in quella in cui iscrive Pluto a una corsa per cani. I principali antagonisti
di questo periodo erano Pietro Gambadilegno e Eli Squick mentre il principale aiutante era Pippo (ma in alcune occasioni ad aiutare Topolino erano altri personaggi come Minni, Paperino, Orazio e Musone).
Inoltre in questo periodo fecero la loro prima apparizione personaggi come il Professor Enigm, Macchia Nera, Giuseppe Tubi e il pirata Orango. Dal 1942 al 1945, con lo scoppio della II Guerra Mondiale, le storie pubblicate nelle strisce erano principalmente ad argomento bellico.
In alcune delle storie pubblicate in quegli anni Topolino doveva affrontare spie naziste. Dal 1945 al 1947 le storie non erano più avventurose ma quotidiane e autoconclusive.
Poi con l’incontro tra Topolino e Eta Beta in una grotta ricominciò un altro periodo avventuroso per Topolino che durerà fino ai primi mesi del 1954 quando le storie tornarono a essere quotidiane. Nel 1955 il King Features
Syndicate, che pubblicava le strisce sui quotidiani, chiese esplicitamente che le strisce quotidiane diventassero autoconclusive: la prima di questo genere è datata 5 ottobre 1955.

Topolinia (Mouseton) è una delle due città in cui abitano i personaggi Disney classici (l’altra è Paperopoli). Ideata in Italia negli anni Cinquanta, è stata, fino a pochi decenni fa, indicata semplicemente con il generico Homeville o anche Hometown, città natale.
A Topolinia abitano Topolino e i personaggi che popolano le sue avventure: Pippo, Pluto e altri. Secondo Romano Scarpa, nel XIX secolo la città era nominata Spavent City. La città si trova nel Calisota, sulle coste dell’Oceano Pacifico. Essa è ubicata sulla foce del Mouse River e i primi abitanti di Topolinia furono dei bucanieri spagnoli, che si stanziarono lì nel 1690.

Biografia di Walt Disney

Nato a Chicago in Illinois il 5 dicembre del 1901,Walt è uno dei cinque figli di Elias Disney, un Irlandese-Canadese, e di Flora Call, una Tedesco-Americana. Trasferitisi a vivere in una fattoria vicino a Marceline, nel Missouri,Walt si interessò fin da bambino nel disegno, vendendo i suoi primi lavori ai vicini quando aveva soltanto sette anni. Alla High School di McKinley a Chicago, Disney divise la sua attenzione fra il disegno e la fotografia, contribuendo al giornale della scuola.La sera frequentava le lezioni della Academy of Fine Arts. Nell’autunno del 1918 cercò di arruolarsi ne
l servizio militare. Rifiutato perché aveva soltanto 16 anni, Walt (che ha cercato anche di farsi arruolare dall’esercito canadese con altrettanto esitivo negativo a causa dell’età) entra nella Croce Rossa e viene mandato oltremare, in Francia, dove trascorre un anno come autista di ambulanze e chauffeur di funzionari della Croce Rossa. Famosa fu la sua ambulanza
che, a differenza delle altre, era rivestita da parte a parte con sue illustrazioni e fumetti. Nel febbraio del 1919 fu mandato da Parigi a Soissons con un altro autista per portarci con un camion un carico di zucchero e fagioli.
Il camion ebbe un guasto nel mezzo della campagna francese e i due decisero che Walt rimaneva a guardia del mezzo mentre l’altro tornava col treno ad avvisare il Comando. Walt rimase nel freddo per due giorni (si scoprì dopo che l’amico se l’era presa comoda) e poi decise di raggiungere a piedi un vicino paesino per cercare aiuto e cibo; ma
quando tornò al camion questo era sparito…
Tornato anche lui a Parigi fu messo sotto inchiesta per l’accaduto, ma la Commissione decise che aveva fatto tutto il
possibile per salvare il camion ed il suo contenuto; non fu condannato e rimase in servizio.
Disney trascorse in Francia 11 mesi.
Tornato in America andò a vivere a Kansas City dove comincia la sua carriera come cartoonist di pubblicità.
Qui, nel 1920, crea e produce i suoi primi fumetti animati e successivamente perfeziona un nuovo metodo che combina animazione e azione dal vivo.Nell’ agosto del 1923 Walt Disney lascia Kansas City e si trasferice ad Hollywood con
pochi soldi, alcuni materiali da disegno ed una pellicola di un suo lavoro di animazione e azione dal vivo. Insieme al fratello Roy, che viveva in California, crea uno studio nel garage di un loro zio (i due hanno avuto da una banca un prestito di 500 dollari) e presto gli viene commissionato il primo lavoro di animazione da una società di New York. Nel 1925 Walt si sposa con una delle sue prime impiegate, Lillian Bounds, di Lewiston in Idaho. Avranno due figlie, Diane e Sharon, che li riempiranno di nipotini (10 per l’esattezza).

Topolino (Mickey Mouse) nasce nel 1928 e mentre Walt ed il fratello Roy stanno preparando il primo film muto del loro eroe esce il sonoro e i due allora producono nello stesso anno il primo film sonoro di animazione con Mickey (Steamboat Willie). Il film viene premiato al Teatro Colony a New York nel novembre dello stesso anno.
Ormai la strada del successo è aperta e Walt negli anni successivi introduce il Technicolor con "Silly Symphonies", vince il primo dei suoi 32 Academy Awards con "Flowers and Trees" e introduce la tecnica del multiplane nel 1937 con
"The Old Mill". Sempre nel 1937 esce "Biancaneve e i sette nani" che costa l’incredibile cifra di 1.499.000 dollari (siamo in piena Depressione) e che gli fa vincere il premio del Teatro Carthay Circle di Los Angeles.
Un film che ancora oggi viene considerato uno dei capolavori del cinema. Nei successivi cinque anni escono altri grandi films animati: "Pinocchio" "Fantasia" "Dumbo" e "Bambi" (notare che Pinocchio e Fantasia sono due parole italiane!). Nel 1940 nascono gli Studios Disney’s Burbank con 1000 dipendenti fra artisti, animatori, scrittori e tecnici. Durante la II Guerra Mondiale Disney produce per il Governo films di propaganda per l’esercito.
Nel 1945 esce il bellissimo "I tre caballeros" un insieme di cartoon e personaggi dal vero che verrà usato molto spesso come nel famosissimo "Mary Poppins". Disney produrrà anche molti ed interessanti documentari sulla vita degli animali (come "Il deserto vivente", "La prateria che svanisce", "Il leone africano") che insegnaranno a generazioni di uomini l’importanza delle altre forme di vita sul pianeta. In questo periodo inizia anche una sua settimanale presenza in televisione dove parla dal suo ufficio e dove spicca sulla parete il suo attestato di partecipazione alla Croce Rossa. Con l’acquisto di 43 miglia quadrate di terra vergine (il doppio dell’estensione dell’isola di Manhattan) al centro dello Stato della Florida,Walt inizia a concretizzare un altro dei suoi grandi sogni: un luogo dove l’uomo possa divertirsi e vivere serenamente (difatti qui parte anche il suo progetto del Prototipo Sperimentale della Comunità di Domani). Disney Land apre il 1° ottobre del 1971 ed il Prototipo il 1° ottobre del 1982. Ma Walt muore il 15 dicembre del 1996, dopo aver toccato i nostri cuori e le nostre menti e continuando ancora oggi a far sognare i nostri figli col
suo mondo pulito e pieno di gioia di vivere.

 

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Pubblicato in FARE

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