Forme in evoluzione


Furniture system

La produzione in serie dei sanitari ha inizio negli anni ‘60. In poco più di quarant’anni le proposte in questo settore sono sempre più numerose e specializzate, a seguito dell’evoluzione del concetto di igiene e cura della persona e dell’ambiente bagno inteso come luogo del benessere psicofisico.

Servizio di: Alessandra Bettaglio, architetto

Ceramica Esedra è un’azienda relativamente giovane – è nata nel ‘99 – ma molto rapidamente si sta posizionando
tra quelle imprese che meglio rappresentano il Made in Italy nel settore dell’arredobagno. E come molte aziende, anche questa piccola realtà che ha sede nella provincia di Viterbo, (nata come produttrice di un solo elemento
per il bagno, in questo caso il piatto doccia), si organizza con mezzi e risorse per sviluppare ed ampliare i propri
campi di applicazione. Negli ultimi due anni produce infatti sistemi completi per l’arredobagno che abbinano ceramiche e mobili in un insieme armonico e funzionale. Conseguenza, previa l’individuazione del target di riferimento, dell’adeguamento alle esigenze e richieste dello stesso target. E non a caso, il viterbese è, per tradizione,
una delle aree italiane più “fertili” nella produzione di ceramica. Quello che fa di quest’azienda una realtà attiva e “proattiva” è sicuramente lo spirito di ricerca incarnato dall’abilità di designers che della ricerca fanno il punto di partenza della loro attività. Una sinergia da cui sono nati i programmi Basic ed Acqua-Zone, firmati dall’architetto
Massimiliano della Monaca. Due linee di prodotto eleganti e raffinate che sfruttano al meglio tutte le pecularità dei
materiali.

Nelle foto: La linea Acqua Zone fa parte della produzione più recente di Esedra. Propone soluzioni funzionali e di
notevole impatto estetico. Grande cura dei dettagli.
La linea Basic contrappone forme curve a linee spigolose: grande lavabo d’appoggio ovale su un mobile rettangolare in rovere chiaro.

Ergon è uno studio sull’ergonomia e su un nuovo modo di concepire ed utilizzare il bagno. Frutto della ricerca e della progettazione dell’architetto Massimiliano della Monaca, questo nuovo programma si fa interprete dei segni della natura che più caratterizzano la persona, traducendosi in oggetti che rendono il bagno un luogo di benessere in cui essere “accolti” e "contenuti". Fondamentale è stato un percorso di ricerca a partire dall’evoluzione nel tempo del concetto di igiene personale e di cura del corpo. A lungo la progettazione ha avuto come riferimento standard dimensionali riferiti ad un ipotetico uomo medio, ma negli anni gli studi ergonometrici si sono orientati verso modelli più ampi in grado di confrontarsi con le reali esigenze di un’utenza diversa per valori dimensionali, abilità e limitazioni. Nasce così una collezione di ceramiche sanitarie che si propone come un insieme di elementi flessibili: i lavabi a doppia vasca o a vasche componibili, progettati con la possibilità di essere fissati a diverse altezze per agevolarne l’utilizzo da parte di bambini, anziani e persone di statura sopra/sotto la media, o il bidet freestanding da posizionare parallelo alla parete.

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Nelle foto: Evoluzione delle forme: gli elementi tradizionali si modificano appagando le esigenze estetiche: il lavabo rotondo e sviluppato in altezza è proposto come una scultura.

 

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