Fiori che sbocciano da un’anima ferma e gentile

LE MORBIDE MOVENZE DEL FERRO BATTUTO

Arte e artigianato si fondono nella creatività che si traduce in oggetti d’arredo ricchi di fantasia e di originalità. L’esperienza del creatore che trova soluzioni per qualsiasi ambiente, interno o esterno.

Si dice “mettere a ferro e fuoco”: un’espressione che indica violenta distruzione, che evoca i cataclismi bellici, l’abbattimento di edifici, lo sventramento dei palazzi, la cancellazione di intere comunità. Nulla di più drasticamente feroce. Eppure dal fuoco e dal ferro nasce ben altro: fiori torniti e colorati, viluppi di foglie, sinuose fantasie, nodi svolazzanti come fiocchi che occhieggiano pieni di graziosa armonia: elementi che abbelliscono la casa e, pur con la solida materia che permane nel tempo, indulgono in richiami di stampo naturistico, comunque radicati in un’antica tradizione di fabbriceria che sa piegare e tornire il duro materiale, plasmandolo in forme accattivanti. L’antico mestiere del ferro battuto lavorato a mano si è conservato nei secoli ed è giunto fino ai nostri giorni, in cui trova la sua espressione più evoluta nella decorazione e nell’arredo, elaborando elementi che hanno il carattere della preziosità: non solo in ferro, ma anche in rame, in ottone, in acciaio inox e corten: diverse espressioni materiche, diverse tessiture di colore, tutte unite dal fatto che in esse resta impressa la mano dell’artigiano. A differenza di quanto si trova in un prodotto seriale industriale, qui, negli oggetti creati manualmente, un attento osservatore potrà trovare qualche imperfezione, qualche irregolarità: fanno anch’esse parte della “firma” apposta su un oggetto che nasce come elemento singolo, frutto di creazione esclusiva. Un tesoro unico e inimitabile non destinato a perdere valore col tempo, ma ad acquistarne, come tutto ciò che è singolare.

Non a caso i termini “arte” e “artigianato” hanno un’unica radice, che rimanda alla capacità di compiere azioni con sapienza e portando a completamento l’opera. E, nella storia, la contiguità e gli scambi tra arte e artigianato sono molteplici e continui: la conoscenza dei materiali, l’opera per plasmarli, le tecniche per modellarli sono un patrimonio comune.
Starà poi al gusto del pubblico decretare se un oggetto possa essere inquadrato nell’uno o nell’altra categoria.
All’artigiano spetta di investire nel prodotto tutto se stesso e la propria tradizione. Una tradizione che in alcuni luoghi è forte e radicata: e tra questi notevole è il bacino di Cortina d’Ampezzo, un territorio in cui la conoscenza di tecniche e materiali si tramanda di generazione in generazione, così che l’innovazione si innesta sempre su una sensibilità acquisita e radicata. Come quella di Fabbro Zino L.T.A

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