Feng Shui. L’energia positiva del fuoco

Progettista: Mauro Bertamé, architetto – Studio Hanasck
Località: Lomagna, Lecco
Art Director: Iolanda Barera
Testo: Raffaela Borghi
Foto: Athos Lecce

In una casa studiata e realizzata grazie ad un’attenta analisi Feng Shui degli spazi e ad un approfondito test di biorisonanza elettronica (per valutare la compatibilità dei materiali con la personalità dei proprietari) anche il
camino non è semplicemente un camino, ma la rappresentazione del sacro: il Fuoco è lo spirito del cielo e quando scende sulla terra dona luce e calore.

La luce è l’anima della vita ed in questa casa l’asse della vita è rappresentata dal giardino di fronte al fuoco (lungo l’asse est-ovest). L’asse della vita si incrocia con l’asse dello spirito (lungo la direzione sud-nord). Il camino è collocato
a sud, contrapposto ad un piccolo laghetto posizionato a nord. All’incrocio di questi due assi è posizionato un ulivo secolare: il vero guardiano della casa.

Feng Shui
Il Feng-Shui si può definire “medicina dell’habitat”, ovvero espressione correttiva energetica di un aspetto alterato del luogo che può essere riequilibrato con un intervento “omeopatico” (non sono ovviamente applicabili le cure di tipo“allopatico”). Lo spazio, come ogni espressione dell’esistente, è la risultante di due polarità energetiche + positivo e — negativo che, a seconda della loro conformazione e “mescolanza”, si compongono determinando la qualità dell’ambiente. In questa lettura la qualità è da intendersi “caratteristica” e non si esprime mai un giudizio di merito ma una tipicità intrinseca. Alla base dell’Universo agiscono quindi due forze “cosmiche”, Yang e Yin, opposte e complementari. Yang è l’elemento attivo e maschile, caratterizzato dal caldo, dalla luce, dal movimento. Yin è l’elemento passivo e femminile, caratterizzato dal freddo, dall’oscurità, dall’inerzia. Yin e Yang sono a loro volta espressione del qi, cioè l’energia che si trova in ogni cosa, animata e non. Poiché rappresentano elementi opposti e complementari, Yang e Yin hanno una diversa rappresentazione all’interno dello spazio costruito. Così una parete senza aperture (senza porte e finestre) è Yin rispetto alla parete con finestre che è Yang; analogamente il
soffitto è Yang, rispetto al pavimento che è Yin. Quando una delle due energie predomina sull’altra si ha squilibrio, e ciò dà luogo a un certo tipo di disagio e malessere psicofisico dell’ambiente che si riflette sulle persone che vivono
in quel luogo.

Alla sommità di questo piccolo giardino “ideale-reale” un’apertura in vetro a forma di piramide, le cui dimensioni sono in perfetta regola aurea, protegge il giardino stesso e dona luce “vivificata” alla casa. Così come la luce viene dall’alto di giorno, il fuoco del camino, la sera, dona luce magica: quella luce che oggi abbiamo dimenticato e sostituito con quella del televisore. Il camino, quando è spento, mantiene i riflessi del fuoco nella struttura in rame “sbalzato” che cattura e riflette le luci presenti nella stanza. Lo sovrasta uno specchio che richiama la forma simbolica dell’energia madre.

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