Faber 2002: A Vittorio Veneto l’XI Mostra nazionale del ferro battuto

La manifestazione 2002 di Faber, appuntamento ormai tradizionale per l’artigianato del ferro battuto, si presenta quest’anno con una nuova formula che, associando tradizione e innovazione, mira a sviluppare la vocazione internazionale delle Piccole e Medie Imprese italiane e trevigiane in particolare. Accanto alla tradizionale esposizione di manufatti ed opere in ferro battuto, presentati dagli stessi artisti-artigiani, saranno programmati alcuni convegni relativi all’internazionalizzazione dell’ impresa e allo sviluppo dell’innovazione tecnologica nonché un work-shop commerciale in cui saranno organizzati incontri d’affari e scambi di esperienze tra imprese italiane del settore ed analoghe imprese europee e dei Paesi di prossima entrata nell’Unione Europea. Il collegamento fra tradizione locale ed internazionalizzazione sarà garantito dai collaterali incontri di studio e dal patrocinio della manifestazione da parte della Comunità Alpe – Adria chiamata a rappresentare il contesto economico, sociale e culturale in cui si muovono le imprese estere invitate alla manifestazione. Promuovere l’arte fabbrile confrontandosi tra diverse culture aumentare gli scambi commerciali soprattutto con i paesi dell’est, contribuire alla formazione ed integrazione dei Paesi associati al sistema normativo comunitario ed alle tecniche di standardizzazione sono gli obiettivi di questa edizione di Faber. Una vocazione all’internazionalizzazione confermata dalla creazione di un Workshop con incontri d’affari programmati per facilitare gli scambi commerciali tra i vari rappresentanti delle imprese appartenenti oltre che all’Italia ad Austria, Germania, Romania, Slovenia, Ungheria, Malta, Rep. Ceca, Rep. Slovacca. Ad ulteriore supporto dei partecipanti al workshop, l’organizzazione di Faber 2002 ha promosso un’intensa campagna pubblicitaria sulle più importanti riviste specializzate con l’obiettivo di richiamare l’attenzione di organismi fieristici internazionali. A ciò si aggiunge la creazione di un catalogo ufficiale (in cui saranno inserite le aziende partecipanti al workshop) al quale verrà data la massima diffusione, in particolare presso organizzazioni ed enti sia italiani che esteri, ritenuti tra i più rappresentativi del settore e presso i Paesi partner.

Fra gli obiettivi specifici che si propone Faber 2002 c’è la promozione dell’arte fabbrile attraverso l’esposizione di pezzi di grande pregio e il concorso di forgiatura in piazza. Ciò permetterà anche un confronto tra diverse culture e diverse tradizioni (Italia, Paesi dell’Unione Europea e Paesi dell’Est) per stimolare nuovi fermenti nell’ambiente. Faber 2002 vuole intraprendere la strada dell’internazionalizzazione a tale scopo gli organizzatori effettueranno una selezione degli espositori maggiormente rappresentativi del settore. La ricerca di patner commerciali per le imprese italiane selezionate, terrà ugualmente conto dei loro profili aziendali e della loro vocazione internazionale. Internazionalizzazione dell’impresa e sviluppo dell’innovazione tecnologica questi i temi che saranno trattati in una serie di convegni che si svolgeranno a Faber 2002.

Mostre storiche
Come ogni anno, anche in questa edizione “Faber” riserva uno spazio espositivo ad un artista particolarmente conosciuto che, per il pregio delle sue opere dà lustro ed importanza a tutto il settore dell’ar te fabbrile. Le precedenti edizioni sono state dedicate ad artisti come Toni e Simon Benetton, mentre questa sarà dedicata ad Emilio Prazio (1897 – 1977). Allievo della scuola d’arte di Catania, Prazio completa i suoi studi presso il Regio Istituto d’Arte di Torino nel 1922, anno in cui si trasferisce a Bologna, dove rimane fino al 1933 chiamato ad assumere la direzione artistica della celebre “officina di lavori d’arte in ferro”, aperta trent’anni prima da Sante Mingazzi. Più tardi aprirà un proprio laboratorio sotto la denominazione “Prazio lavorazione artistica del ferro battuto – Bologna” per il quale realizzerà un’insegna ispirata ai repertori di Alessandro Mazzucotelli. Attivo prevalemente nella Sicilia sud orientale e in Emilia fra gli anni ’10 e gli anni ’60 Prazio è uno dei più dotati artisti del ferro che operò in Sicilia in età contemporanea. Per un approfondimento sulla sua opera consigliamo la biografia edita lo scorso anno dalle edizioni Mazzotta.

 

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