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Realizzazione: ONDA BLU Piscine
Testo: Leonardo Servadio
La terra di Romagna esprime luoghi in cui il senso dell’infinitudine diventa sensibile, quasi tangibile. E, là dove la pianura padana sconfina nel mare Adriatico, questa situazione resta massimamente esaltata. In fondo, la terra qui un tempo era coperta dal mare e il vasto piano della campagna ancor oggi mantiene del mare le prospettive che si inoltrano senza ostacoli verso il lontano orizzonte. Un mare di terra in cui le differenze di colore distinguono gli appezzamenti in ragione del variare delle coltivazioni, e si respira un’aria che trasporta lontano gli odori di quelle colture.
Questo cascinale sorge nel Riminese: ristrutturato, oggi è una autentica villa cui il porticato conferisce un aspetto
signorile e accogliente. E la relazione tra porticato e piscina si apre in un dialogo architettonico di alto significato: di
carattere estetico e formale, e di tipo abitativo-funzionale.
Già solo l’effetto scenografico della facciata che si riflette sulla superficie dell’acqua, esaltando la presenza
dell’architettura tra i campi, sarebbe ragione sufficiente per giustificare la realizzazione della piscina. Ma nella calura
estiva diventa un’oasi: pausa di freschezza nella vastità assolata.
Scheda tecnica
•REALIZZAZIONE: Onda Blu Piscine, Rimini
•PISCINA AD USO: privato
•PROGETTO: Arch. Mori, Rimini
•FORMA: m 14×7
•SUPERFICIE: mq 98
•CAPIENZA: mc 144
•PROFONDITÀ: m 1,2–2,40
•STRUTTURA: in cemento armato in opera
•RIVESTIMENTO INTERNO: tessuto in PVC color nero DLW
•BORDO: perimetrale Viesbaden a scomparsa con copertura in pietra di San Marino
•IMPIANTO DI FILTRAZIONE COSTITUITO DA:
N. 2 filtro a sabbia D. cm 75
N. 2 pompa in Noryl hp 1,5 t
•IMPIANTO DI CIRCOLAZIONE COSTITUITO DA:
N. 6 bocchette d’immissione dal fondo INOX
N. 1 prese di fondo INOX
N. 1 attacco spazzolone a parete INOX
•IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE:
N. 4 fari subacquei 300 W INOX
•DISINFEZIONE: impianto ad elettrolisi del sale e regolazione automatica del ph
•ACCESSORI:
N. 1 pulitore automatico
N. 1 scala in cemento armato con bagnasciuga
Il riflesso della facciata sull’acqua esprime chiaramente il primo aspetto. L’architettura si raddoppia nell’immagine sull’acqua e acquista maggiore rilevanza nella cornice della distesa campestre, mentre, vista dalla casa, la grande vasca offre una pausa, quasi un filtro nella contemplazione dei campi, un elemento che misura le distanze, facendole
precedere da un momento di respiro.
L’aspetto abitativo-funzionale interviene assicurando anzitutto un bacino d’acqua, la cui evaporazione nei mesi estivi procura un gradevole viraggio nel microclima della villa, mentre d’altro canto offre un luogo di ristoro. Lo spiazzo lastricato attiguo alla vasca compone uno spazio piscina che diventa luogo privilegiato per abitare la campagna nella contemplazione e nel gioco. Un posto in cui il semplice sdraiarsi per prendere il sole consente di “vivere” con intensità e piacere il panorama a vocazione agricola. Il rivestimento scuro della vasca raggiunge il significativo effetto di
separare con decisione lo specchio d’acqua dall’intorno: personalizza l’insieme, togliendo l’immagine usuale di piscina dal fondo azzurro, pur nella forma consueta rettangolare del perimetro. E il bordo sfioratore di tipo Wiesbaden (il nome deriva dalle antiche terme della città tedesca) consente una continuità col piano del prato.
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