EditorialeIl camino e i videogiochi

Il camino e i videogiochi

Nella casa il camino nasce per soddisfare un bisogno fisico di caldo, e subito diventa il simbolo del calore psicologico
della famiglia. Proprio per questo è alimentato dal papà o dalla mamma, come gesto protettivo per rendere la casa più confortevole e accogliente. I bambini, i giovani aiutano a governarne il fuoco, a cercare i pezzetti di legno per arricchire la fiamma, si giocava una volta a buttare il sale per farlo schioppettare…!
Un fascino profondo che diventa imprimitura… porta con se ricordi, storie antiche da raccontare e da sognare.
Le fiabe hanno sempre raccontato ai bambini come maghi, fate, folletti si possono improvvisamente materializzare
nella sua fiamma.
La fiamma con le sue lingue luminose che danzano nel focolare, con i suoi colori sempre diversi eccita da sempre
la fantasia… una storia antica sempre nuova e sempre magica….…
Gli spazzacamini, quando ancora si vedevano per le strade, colpivano l’immaginazione infantile perché, tutti neri,
sporchi di nerofumo, con le loro guancie impiastricciate, si arrampicavano dentro la canna fumaria:…. anche la Befana
entrava da lì per portare i dolciumi o il carbone. Oggi,sembra che il mondo cambi ..invece no! quando i bambini
crescono, si buttano con frenesia sui videogiochi: è il loro modo di sperimentare una loro realtà, anche se virtuale.
Questi giochi si fanno sempre più realistici diventando veri e propri films interattivi, dove quel che conta non sono solo i personaggi ma anche la scenografia e l’ambientazione. Gli interni dove si svolgono le loro azioni sono disegnati in maniera semplice ed essenziale, perché l’occhio li deve poter cogliere in fretta senza essere distratto dall’azione;
ma non possono mancare gli elementi fortemente simbolici come il camino, perché necessari a ricreare l’atmosfera, a dare corpo all’epoca e alla cornice sociale.
Dando un’occhiata ai giochi che hanno avuto più successo (vedi l’articolo a pag. 8), si può notare come i camini presenti
siano tutti fortemente caratterizzati: o estremamente moderni o viceversa molto antichi e monumentali.
Per il camino ultramoderno è il fumetto fantascientifico a fare testo, per quello antico è il genere “fantasy”. Romanzi
per adulti come “Il signore degli anelli”, o per ragazzi come la serie di Harry Potter, hanno fatto riscoprire alle nuove
generazioni il fascino del mondo medioevale con le sue battaglie all’arma bianca, i nobili cavalieri, le splendide dame, i magici sortilegi. Negli interni troneggiano soprattutto i grandi camini: gotici, rinascimentali ed elisabettiani, ma sempre possenti e suggestivi. Questo è un messaggio, un segnale! fa pensare infatti che quando il bambino di oggi diventa grande e si farà una sua casa, è pronto ad amare a sua volta i camini, a gestire la loro fiamma, a farli diventare nuovamente simbolo di calore familiare, per rinnovare a loro volta le fiabe da raccontare ai propri figli e nipoti.

C’era una volta… la storia continua…

Giuseppe Maria Jonghi Lavarini

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