Editoriale

 

Ushida Findlay Architects Grafton New Hall, Cheshire

L’ENTUSIASMO DEL FARE
L’ultima Biennale di Architettura, l’Ottava Mostra Internazionale di Architettura, che a Venezia ha occupato tutti i Giardini, le Corderie, l’Arsenale, vale la pena di essere vista! Il tema, anzi, il titolo NEXT è il programma; la chiave di lettura di tanti progetti, di tanti modelli plastici architettonici. NEXT come “Prossimo”, quasi subito anzi oggi: infatti il marchio, il brand della Biennale, la semantica dei manifesti, il corporate image, riprende i colori a strisce bianche e rosse messe per traverso come i rotoli, le bandelle, che delimitano e segnalano lavori in corso…in un cantiere vivo operativo! Quest’anno infatti la Biennale è dedicata al “progetto in cantiere”, a quello che si stà per fare. Voglia cioè di concreto, riflessione attiva su quanto gli architetti di tutto il mondo sanno e si ripromettono di fare oggi, nel “prossimo”, nel più vicino futuro, come si suole dire domani! Basta utopie, (sto parlando dell’ultima Biennale quella di due anni fa), quelle utopie che sottolineano la tristezza e la delusione di un “futuro incerto” che non si sa’ come raggiungere; là dove esiste la rinuncia al progetto, per alibi ma in realtà per mancanza di idee, si generano scenografie per rappresentare il contesto allucinante e disordinato in cui però, per ruolo e competenza, l’Architetto è proprio chiamato per intervenire. Parliamo di NEXT, di questa Biennale che oggi documenta, tutto al contrario, risultati o che si stanno raggiungendo o che si sono raggiunti: Architettura dell’uomo di oggi, che vive, che ha voglia di fare e che trasmette l’entusiasmo del fare! All’inaugurazione abbiamo visto tanti, tantissimi giovani: tutti carichi di quell’emozione che è “l’ottimismo operativo” indifferentemente se appartenenti a grandi studi, o a studi più piccoli, o orgogliosi di mettersi in proprio per fare, per vivere la grande avventura della propria professionalità; tutti comunque, proprio tutti attenti e riflessivi su quanto ci circonda e su cui si deve intervenire. Perché parlo di NEXT, introducendo il nuovo numero della rivista LA PISCINA? In questa Ottava Mostra Internazionale di Architettura, ci sono esempi, anche numerosi, di progetti e proposte di case unifamiliari, di spazi della collettività con davanti quello specchio d’acqua che riflette l’azzurro del cielo. E’ proprio per questo che richiamo questa Ottava Biennale: perché riconosco che la Piscina è Architettura in quanto contiene due fra i valori fondamentali, l’aggregazione e la luce, in un grande entusiasmo del fare. La Piscina ha potenzialità di aggregazione: tutto l’intorno deve essere progettato anche per accogliere ed esaltarne quei valori semantici che la introducono e la contraddistinguono. La Piscina vive di luce durante il giorno in tutte le ore, dall’alba al tramonto e dal tramonto all’alba: riflette le cose, le case, gli alberi, la vita dell’uomo intorno, trasforma lo specchio della superficie in valori quadridimensionali! Anche in questo numero infatti, mi fa piacere comunicare e sottolineare l’ottimismo del fare!
Il Direttore Responsabile Dott. Arch. Gjlla Giani

NB. Progetti con soluzioni innovative grazie anche all’ “entusiasmo del fare” utilizzando le nuove tecnologie e i nuovi materiali. Con grande puntualità, l ‘Assolombarda per iniziativa del suo presidente Michele Perini ha aperto uno “sportello tecnologico” presso la nuova sede di Material Connection alla Fiera Milano. Di questi nuovi materiali e tecnologie, applicabili nel campo della Piscina, ne parleremo nelle prossime edizioni.

 

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