Edilizia ed energia


Progettare un’architettura sostenibile.

Il risparmio energetico è un tema di grande attualità ma pochi sanno che un edifico consuma più di
un’automobile. Oggi realizzare un edificio a basso consumo energetico è possibile grazie alla
prefabbricazione. Un’alternativa di qualità all’edilizia tradizionale.

Costruire nuove centrali per aumentare la quantità di energia erogabile. Un argomento centrale ormai, nella politica internazionale, ma sicuramente non risolvibile a breve termine. Occorre innanzi tutto ottimizzare la rete e risparmiare energia, consumando meno. E l’edilizia può aiutare a farlo: quando compriamo un’automobile vogliamo sempre conoscerne i consumi. Raramente ciò accade quando compriamo una casa, anche se consuma più un edificio di una macchina. L’edilizia nel mondo è responsabile infatti del consumo di 50% dell’energia prodotta (secondo dati
ONU 2003 il restante 50% è suddiviso in parti uguali tra: + 25 % industria e + 25% trasporti).
Centinaia di migliaia di edifici vengono costruiti o ristrutturati ogni anno: c’è dunque la possibilità – nel medio termine – di realizzare architetture sostenibili e quindi ridurre la crescita della domanda energetica abbattendo drasticamente i consumi imputabili agli edifici.

Nelle foto: Casa e ufficio insieme, ma anche luogo di divertimento e di relax con un giardino e una grande piscina dove è possibile godere delle bellezze naturali. Artefice di questa realizzazione, incastonata tra le colline toscane, la Wolf Haus. Ecologica e dotata di soluzioni che consentono il risparmio energetico (secondo lo standard “Casa Clima B”, che
certifica gli edifici che non disperdono il calore e minimizzano le emissioni), quest’abitazione è caratterizzata da grandi vetrate che consentono di godere al massimo della luce naturale e del suggestivo intorno. Un esempio di casa “su misura” con un atout in più: i costi perfettamente pianificati.

Un esempio italiano è il Comune di Bolzano che ha incentivato da tempo la realizzazione di edifici a basso consumo energetico. I risultati in Alto Adige sono ottimi: vengono costruiti (e venduti nel libero mercato) edifici che hanno un consumo annuale di soli 30 KW/h per metro quadro, contro i 300 kw/h per metro quadro consumati in un anno da un edificio "tradizionale" degli anni sessanta /settanta. n Il trasferimento tecnologico dal mercato dell’automobile all’edilizia ha già consentito di realizzare edifici di grande qualità interamente prefabbricati, con moduli ed elementi realizzati su misura e prodotti a basso costo grazie alla produzione con macchine a controllo numerico. Una via che
ci porterà ad avere edifici oltre che energicamente efficienti anche in armonia con la natura.
Immersa nelle colline marchigiane, questa casa riesce ad esprimere la vocazione “contestuale” dell’architettura in legno che si traduce nella reinterpretazione della tradizione costruttiva e insiediativa del luogo. Progettata e realizzata da Case Dani di Pianfei (CN) questa villa incarna la sapiente pratica artigianale dell’azienda costruttrice. Se l’anima in legno è la caratteristica fondamentale di questa abitazione, ogni dettaglio interno ed esterno è stato concordato con i proprietari ed ispirato ai casolari del luogo: dai pavimenti in cotto alle travature a vista in
legno scuro – che contrastano con le pareti bianche – al portico che circonda la casa regalandole zone d’ombra e creando una liaison con il giardino. Da quest’area di mezzo si accede al fulcro della casa: il living, suddiviso in zona pranzo, cucina e soggiorno. Un grande ed accogliente open space, arredato in stile rustico, che traduce chiaramente l’intenzione progettuale di regolamentare puntualmente le relazioni di scambio visivo tra abitazione e circondario. Un esempio di come tecnologia e natura possano trovare una sintesi compiuta nel segno del comfort e di un’estetica curata ed elegante.

“Costruire in elementi massicci è ancora il metodo più arcaico, la forma più pura di architettura in legno, con la quale l’edilizia e la tecnologia contemporanee dovranno fare i conti”: così scrivono
Paolo De Martin e Sarah Gasparotto, progettisti della casa “Flora”, dal design decisamente moderno. Flora è realizzata col sistema costruttivo a Blockhaus da Rubner, azienda specializzata nelle case in legno. L’elaborazione delle aperture, informe e dimensioni differenti, consente di variare il profilo della facciata. La casa Flora può essere anche realiz
zata come open space, dotata di uno o più piani e dimensioni diverse.

 

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