Echi d’Africa

A Milano un appartamento ricco di suggestioni etniche

Progetto: Studio Raboni – Della Giusta
Servizio: Davide Bossi
Foto: Athos Lecce

Riesce bene il progetto di affiancare a una struttura razionale e funzionale l’estro creativo di alcune collezioni artistiche della padrona di casa.

Nel cuore dell’Isola, il quartiere più bohémien di Milano, un’imprenditrice di successo ha creato il suo angolo di tranquillità per i mesi che passa in Italia, quando lascia la sua residenza balinese. In quella che fu per decenni l’officina di un falegname amico della padrona di casa si è venuto sviluppando il progetto degli architetti Lazzaro Raboni e Giuseppe Della Giusta, coadiuvati dalle collaboratrici Susanna Scarano, Federica Falcone e Cristina Margarini. L’idea è stata quella di sfruttare la grande luminosità dell’ambiente e ricavarne uno spazio che potesse ospitare i mobili e i numerosi oggetti raccolti nei mercatini di tutto il mondo, e allo stesso tempo suggerisse un’idea di
ospitalità e convivialità in sintonia con il carattere e le abitudini della padrona di casa. Il risultato è questo open space molto accogliente in cui ogni spazio è stato sfruttato al meglio grazie alla creazione di un soppalco con funzione di zona notte e al cui interno è stata ricavata un’enorme zona armadio-ripostiglio cui si accede dalla cucina.

Sul fianco della struttura che sorregge la zona notte è stata ricavata una nicchia che ospita un accogliente letto per
gli ospiti, coperto da un taglio di tessuto africano che costituisce un vivace richiamo ad atmosfere anni ‘70. Nello spazio di fronte alla nicchia si trova il tavolo circondato da sedie di diversa provenienza, da giardino e Thonet dei primi del Novecento. Il servizio di piatti etnici è in vendita presso African Oriental Craft in via Confalonieri 34 a Milano, mentre i bicchieri fanno parte della collezione privata di cristalli del primo Novecento dell’imprenditrice. Superate le colonne in granito, preesistenti al progetto e sfruttate dagli architetti per sorreggere la struttura in ferro del soppalco,
si apre la parte più ariosa della zona living in cui campeggia un importante tavolo basso indonesiano realizzato da un
pezzo unico di teak, di fronte al quale è collocato un comodissimo lettino afgano fatto con budella intrecciate.

La vasca da bagno sul soppalco è stata volutamente lasciata fuori dalle pareti del bagno, affacciata sulla zona living e affiancata da una poltroncina della fine dell’800.

STUDIO RABONI DELLA GIUSTA

Lazzaro Raboni e Giuseppe Della Giusta lavorano insieme dai primi anni‘90 e hanno sviluppato numerosi progetti nel solco della tradizione razionalista. Si occupano prevalentemente
di architettura d’interni e allestimenti. Raffinati e attenti sia al rispetto storico delle preesistenze sia alle esigenze del
committente riescono sempre a contestualizzare il progetto senza venir meno alle loro caratteristiche stilistiche,
con risultati di qualità dal punto di vista estetico e funzionale, il che fa di loro una coppia di notevole successo
nel panorama dei giovani professionisti milanesi.
Info: rdgstudio@tiscali.it

Ipnotizzati dal fuoco che sfavilla nell’ampio camino in cemento a vista posto all’altro lato della zona salotto, si passano ore accoccolati sul lettino o sulla poltrona di antiquariato africano sfogliando pigramente le pagine di un libro. Tra le due ampie vetrate trova posto un’acquasantiera del XVI secolo contornata dal verde delle piante che decorano lo spazio. Il soppalco è realizzato in un legno molto chiaro, il faggio evaporato, che contrasta piacevolmente col
parapetto tubolare verniciato di nero. Lungo la scala che porta al futon sono posate alcune piccole sculture, opera di amici della padrona di casa.

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