A Campodolcino, tra le montagne dell’alta Valle Spluga, l’intervento progettuale dell’architetto su questo piccolo appartamento mansardato si è focalizzato sull’altezza interessante che presentava e che è stata utilizzata per sdoppiare lo spazio, costruendo un soppalco, e così regalare un grande comfort abitativo anche in pochi metri
quadri. Nello studio e nella realizzazione di questo appartamento, particolare attenzione è stata rivolta all’accostamento e al trattamento dei materiali: per rivestire le pareti di legno di larice cerato, così come le lastre in pietra a grande formato tagliate su misura per i pavimenti, travi in ferro anticate con trattamento ad acido per la struttura portante del soppalco e stuccature a encausto, anch’esse con finitura a cera, per le pareti di bagno e cucina.
Ai rivestimenti e alle stuccature si alternano pareti rasate a gesso e lasciate volutamente bianche in modo da alleggerire l’effetto pannellatura e amplificare notevolmente la percezione dello spazio interno.L’ARCHITETTO: GIANLUCA FANETTI
NASCE A BERNA (SVIZZERA) IL 30 APRILE 1973. NEL 1999 SI LAUREA PRESSO LA FACOLTÀ DI ARCHITETTURA DEL POLITECNICO DI MILANO. DAL 2001 AL 2002 COMPLETA LA SUA FORMAZIONE PRESSO L’ARCHITETTO GIUSEPPE BALZARETTI DI CHIAVENNA (SO): IL RAPPORTO D’AMICIZIA CHE SI INSTAURA INFLUENZA PROFONDAMENTE LA SUA VITA PROFESSIONALE. NEL 2003 FONDA LO “STUDIO ARCHITETTO GIANLUCA FANETTI” CON UFFICIO A CAMPODOLCINO (SO). NEL 2004 È ELETTO MEMBRO DELLA COMMISSIONE PER LE INIZIATIVE CULTURALI DELL’ORDINE DEGLI ARCHITETTI DELLA PROVINCIA DI SONDRIO. SEMPRE NEL 2004 RICEVE LA NOMINA A MEMBRO ORDINARIO DELLA COMMISSIONE EDILIZIA DEI COMUNI DI MESE E CAMPODOLCINO (SO). LA SUA ATTIVITÀ PROFESSIONALE, COMPRENDENTE LA PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA DI OPERE DI EDILIZIA PUBBLICA E PRIVATA, RISENTE DI CONTAMINAZIONI CON LA LINEA STILISTICA NEOMODERNA TRACCIATA DA ARCHITETTI QUALI LO SVIZZERO PETER ZUMTHOR, L’AUSTRALIANO SEAN GODSELL E I GIAPPONESI WARO KISHI E KENGO KUMA.
QUALITA’ DELL’INTERVENTO
CENTRALITÀ DEL PROGETTO: LA PROGETTAZIONE INTERNA SI È TRADOTTA NELL’ORGANIZZAZIONE DEGLI SPAZI PENSATA IN MODO TALE DA RENDERLI IL PIÙ POSSIBILE ARTICOLATI E FUNZIONALI.
INNOVAZIONE: MATERIALI TIPICAMENTE ALPINI UTILIZZATI CON UN LINGUAGGIO PRETTAMENTE MINIMALISTA.
USO DEI MATERIALI: LARICE, VETRO E PIETRA DI LUSERNA A CONTRASTO.
NUOVE TECNOLOGIE: TRAVI TRATTATE AD ACIDO COME STUTTURA PORTANTE.Opera di sapienti artigiani del luogo, i materiali hanno il compito di arredare e costruire architettonicamente l’appartamento, realizzando con i pannelli una seconda pelle in legno che regala una particolare atmosfera di uniformità, quasi un blocco di legno sul quale è stata “scolpita la casa”, da cui i vari locali e i mobili emergono per sottrazione di materia: così la scala, che unisce soggiorno e soppalco, realizzata con tavole di legno sospese, sembra una scultura più che un elemento da percorrere e da calpestare.
La progettazione interna, come dice l’architetto, è consistita nell’organizzazione degli spazi, pensata in modo tale da renderli il più possibile articolati e funzionali. Ingresso, soggiorno e cucina interamente in larice costituiscono uno spazio che stupisce per
l’articolazione dei flussi sia visivi che di percorso.
Aprendo la porta del grande cubo di legno si accede alla zona notte dove una scala centrale divide le due camere da letto e porta al piano superiore: qui troviamo lo studio sospeso sulla camera matrimoniale.
È davvero sorprendente come in così pochi metri quadrati, attraverso un accurato progetto, l’architetto abbia reso possibile un percorso all’interno dei 60 metri quadri divenuti 85 grazie alla parte soppalcata.
Anche i pochi elementi d’arredo sono molto curati nella scelta di colori e materiali che non appesantiscono l’interno ma danno un tocco di contemporaneo senza perdere il gusto minimalista.LA SCALA A GIORNO PER LA CASA CONTEMPORANEA
OGNI SCALA DI QUESTA AZIENDA VIENE COSTRUITA SU MISURA IN RELAZIONE ALLE SPECIFICHE ESIGENZE DEL CLIENTE. LA SCALA PREVEDE L’INSERIMENTO DI OGNI GRADINO, TRAMITE PERNI D’ACCIAIO E BOCCOLE IN NEOPRENE, DIRETTAMENTE SUL
MURO O A SCELTA SU UN FASCIONE IN LEGNO MASSICCIO. ALL’ALTRO ESTREMO DEL GRADINO VENGONO INVECE INSERITE LE COLONNINE AL CORRIMANO A SUA VOLTA ELEMENTO PORTANTE DELLA SCALA. LE BOCCOLE IN NEOPRENE VENGONO UTILIZZATE
SUI PERNI DI ACCIAIO QUALE ELEMENTO OTTIMALE DI FISSAGGIO E DI ASSORBIMENTO DELLE VIBRAZIONI PROVOCATE DURANTE L’UTILIZZO DELLA SCALA. QUESTO DETERMINA UN ISOLAMENTO ACUSTICO DEI LOCALI ATTIGUI ALLA SCALA. NEL CASO CHE LA SCALA SI
TROVASSE CONFINANTE CON UN APPARTAMENTO ATTIGUO È BENE COSTRUIRE UN DOPPIO MURO CON L’INSERIMENTO DI PANNELLI ISOLANTI NELL’INTERCAPEDINE. LA SCALA INVENT È MODERNA GRAZIE AL CRISTALLO CHE DIVENTA ELEMENTO PORTANTE DEI GRADINI E DELLA RINGHIERA DI PROTEZIONE. LA SEMPLIFICAZIONE STRUTTURALE
DEL MODELLO HA AUMENTATO LA LEGGEREZZA ESTETICA, CON L’APPLICAZIONE DEL CRISTALLO STRATIFICATO E INDURITO, GARANZIA DI STABILITÀ E SICUREZZA DELLA SCALA. LA CARATTERISTICA DELLE E SCALE DELLA SERIE INVENT SONO GLI ELEMENTI IN
LEGNO MASSICCIO ABBINATI ALL’ACCIAIO INOX E AL CRISTALLO, CHE OFFRONO ALLA SCALA UN DESIGN INNOVATIVO.
NELLA FOTO VEDIAMO UNA SCALA A GIORNO A DUE RAMPE DIRITTE IN FAGGIO CRUDO, TRA I CRISTALLI, CON PIANEROTTOLO INTERMEDIO.
I GRADINI SONO IN LEGNO MASSICCIO ASSEMBLATI A PEDATA – ALZATA UNICA, LE RINGHIERE SONO IN CRISTALLO, LA BALAUSTRA DI PROTEZIONE DEL FORO È FISSATA ALLA SOLETTA DEL PIANO DI ARRIVO CON PERNI IN ACCIAIO INOX. (ESTFELLER)
