E’ l’intreccio di forme che parlano il linguaggio antico della natura. Il giardino è un piccolo universo dove si incontrano le suggestioni primordiali della natura: dove la cultura si rivela come maestra di incontri ricchi di vitalità. E il ferro ritrova il suo vigore primordiale, e il suo servizio più nobile. Si pensa all’utilità, alla durata, alla robustezza. C’è naturalmente anche questo. Ma anzitutto gli elementi in ferro battuto trovano i giardino una collocazione che ha un valore estetico. E’ la materia, la sua consistenza scabra, la sua elastica rigidità, quell’essere figlio della pietra, che fanno del ferro l’elemento che naturalmente si armonizza col
Perché è qui, nel giardino, che le pietre sono dispose secondo un disegno voluto; è qui che l’erba cresce quel tanto che si desidera perché divenga un tappeto soffice e carezzevole; è qui che i colori dei fiori sono ricercati per creare una sinfonia cromatica nella luce della primavera. E allora è qui che il ferro ripropone forme ancestrali, rivela echi profondi dell’animo. E intreccia un dialogo a cavallo tra la sua origine terragna e la sua destinazione civile, coi fiori, l’erba, le pietre che sono arredo.
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