Dove l’albero è calore e vita.

Il fuoco nel cuore della Toscana nella tradizione rinascimentale

Località: Sesto Fiorentino, Firenze
Progetto interior design: Tiziana Vivarelli, architetto
Testo: L. Servadio
Art Director: M. L. Carrara
Foto: A. Lecce

Risale al ‘400, epoca in cui Firenze e i suoi sobborghi conoscevano il massimo fiorire della cultura. In questa casa, oggi Bed & Breakfast della tenuta Lonciano, il camino ricorda ancora lo stile di vita di allora. La cappa strombata è espressione di uno studio in cui estetica e fisica si incontrano generando una figura snella e leggera.
I suoi sostegni laterali fungono anche da elementi che contribuiscono a convogliare i fumi. La pedana che costituisce la base del camino è il prolungamento del piano del focolare: il suo dilatarsi produce una continuità tra la stanza e il luogo del fuoco. E questo non serve solo a scaldare, ma anche a cucinare: di qui la pluralità di appoggi che lo circondano. Ma questo apparato articolato non fa che sottolineare la preminenza del luogo e la sua versatilità

Le suggestive immagini ci guidano nella visita, a partire dal magnifico paesaggio che attornia il casale.
Alle porte di Firenze, il luogo è stato sempre oggetto di attenzioni ambientali: dai boschi di questa zona
provengono i legnami pregiati usati per la costruzione della Galleria degli Uffizi. La casa quattrocentesca sorge sul declivio del colle e nelle travature a vista conserva intatto il disegno della costruzione originaria.
Il camino, con la tradizionale cappa trapezoidale intonacata bianca, unisce nelle sue forme l’eleganza
e la funzionalità: nelle case di campagna dell’epoca in cui fu costruito non v’era altra fonte di calore nei mesi
invernali. Lo dimostrano l’ampiezza della bocca e il dilatarsi della pedana che offre spazio sufficiente per cucinare e per sostare vicino al fuoco: soluzioni anche oggi suggestive e utili.