Curve che modellano lo spazio

Architettura open space
Sopra uno show room a Monza è stata progettata l’abitazione di uno dei titolari

Servizio e Testo di: Alessandra Bettaglio
Foto: Athos Lecce
Progetto: dell’arch.valentino galimberti

Una ristrutturazione che combina originalità e brillante funzionalità, dove mobili e soluzioni su misura creano scorci che appagano l’occhio.

Non a caso l’azienda di arredamento di cui l’Architetto Valentino Galimberti è titolare assieme al cugino Rezio si chiama GM design revolution, e con l’esperienza e la passione tramandata loro dal 1850 produce mobili di alta qualità ponendo grande attenzione alla funzionalità e alla qualità selezionando i materiali e le tecnologie migliori per un risultato appagante e duraturo. Nell’appartamento ricavato nel piano soprastante lo show room (luogo in cui nasce l’idea progettuale e si presenta poi nella sua forma concreta passando per la fase di produzione negli stabilimenti
fuori Monza) questa “rivoluzione” consiste nel presentare forme, materiali e soluzioni funzionali e tipologiche studiate per offrire un modo migliore di abitare, sfruttare gli spazi ed appagare l’occhio, adattandosi alle esigenze abitative di chi li vive.

Prima della ristrutturazione, il piano in cui ora si trova l’appartamento dell’architetto era occupato dallo show room: chiuse le vetrate che occupavano la parete della cucina per creare una maggiore privacy, e aperti oblò e ampie finestre verso il giardino, lo spazio interno è stato liberato dalle pareti divisorie creando, in sostituzione, una grossa trave posta nel soffitto (lunga circa 15 metri e divisa in tre parti di 400 kg ciascuna!): l’idea era quella, appunto, di creare un open space con cucina e zona pranzo. Costante l’impegno nel rendere l’appartamento il più confortevole possibile per migliorare la qualità della vita: isolamento termico e acustico nelle pareti (rivestite di una pietra naturale molto leggera ricostruita) e nei vetri. Il riscaldamento a pavimento elimina corpi radianti visibili nella casa e mantiene la temperatura costante in tutta le stanze; la diffusione musicale interessa ogni locale con casse a muro (due rispettivamente in cucina, in soggiorno, in camera e in bagno). Diverse sono le soluzioni “forti” che colpiscono lo
sguardo: in primis la scala curva in vetro, con struttura in acciaio saldata nel muro e cavetti, sempre in acciaio, che la rendono solo più stabile in quanto è studiata per essere autoportante. Abbiamo poi la cucina (fatta su misura dall’azienda), caratterizzata dalle linee curve del piano di lavoro in pietra giallo atlantide, levigata al grezzo con finitura ruvida, contenente il lavello (Blanco), e quelle del doppio piano cottura (Foster), integrato nell’isola centrale (parte in legno e parte in cristallo) sormontata da due grosse cappe di design cilindriche (Faber).

Come risulta ben evidente, non sono presenti pensili, ma tutto lo spazio è sfruttato al meglio: la parete in cui è incassato il forno (Rex) è costituita da ante apribili con stantuffi elettrici. Ed ancora: decelerazione di chiusura dei cassetti, ammortizzatori di ante, assenza di maniglie. La qualità della vita di cui si parlava culmina nella camera da letto col bagno integrato in una soluzione assolutamente moderna: illuminata da un grosso oblò la stanza è
separata dal bagno attraverso una parete vetrata che lascia scorgere il gioco di cristalli e superfici squadrate all’interno,“smentite” solamente dalle curve della vasca e della finestra. Anche in questa zona si evitano gli elementi contenitori superflui, sostituiti da una cabina armadio che sfrutta un angolo e dalla pedana (base del letto) in massello di wengé da cui si ricavano alcuni cassetti. Allo stesso modo, la pedana dentro cui è incassata la vasca circolare
(Albatros) dà accesso ai sistemi di funzionamento dell’idromassaggio.

Nelle foto: La totale penetrabilità visiva fra bagno e camera annulla, in una concezione tutta contemporanea, il
concetto di privacy che viene destinata, ovviamente, solo ai sanitari posti dietro ad una parete di vetro opaco che
li nasconde. Anche in camera e in bagno, come in ogni stanza, l’illuminazione è generata da faretti incassati a soffitto o a terra, con l’intento di eliminare alla vista elementi tecnici fondamentali ma antiestetici.

L’unico mobile contenitore occupa invece lo spazio sottostante il lavabo realizzato su misura da GM, con un sistema di fessura per lo scolo dell’acqua molto originale. La doccia king size, minimalista, costituisce un altro elemento fondamentale in un’ottica sia funzionale sia di arredamento, costruito sulle geometrie rettangolari delle pareti, del piatto e del soffione speculare, che risulta una sorta di esperimento per le dimensioni “azzardate” (120cm X 70cm) e lo spessore ridotto al minimo. La predominanza di materiali naturali (pietra e legno) costituisce il traît – d’union
di questo appartamento. Progettato all’insegna della cr
eatività e di scelte formali e tecniche sempre coerenti, interpreta quelle che sono le esigenze del padrone di casa alla ricerca di una qualità della vita che non rinuncia ad equilibrio e armonia.

www.gmgalimberti.it

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