Cucine moderne

La ristrutturazione di questo appartamento ha avuto come scopo, fra gli altri, quello di ottimizzare, dal punto di vista pratico e funzionale, lo spazio a disposizione creando un ambiente dinamico e giovane ed adatto soprattutto ad essere sfruttato in compagnia. Ad accogliere chi vi entra, attirandone l’attenzione, una mensola in cristallo stratificato separa la cucina dall’ingresso: un ripiano su misura, sospeso fra due setti di muratura, realizzato sovrapponendo tre lastre di cristallo temperato con quella centrale frantumata per creare un bell’effetto craquelé. La lastra sottostante, sempre su misura, è in acciaio zigrinato tipica dei cantieri stradali. La finitura in laccato lucido e il colore rosso fuoco di tutti i mobili della cucina hanno un impatto visivo notevole.


Progetto:
Arch. Giulio Zucchi
Foto: Athos Lecce

Il parquet

Una delle caratteristiche che differenziano un pavimento in parquet da un altro è la geometria di posa, ossia il disegno che nasce dall’accostamento dei singoli elementi che compongono una pavimentazione in legno. In questo spazio, in particolare, viene utilizzata la tipologia con listelli a correre. La scelta di una particolare geometria è in grado di modificare la percezione dello spazio abitativo, ampiandone o diminuendone le proporzioni. Un elemento importante da considerare prima della posa del parquet (che può essere tradizionale se è in legno massiccio ed è ricavato da un’unica specie legnosa, prefinito se è costituito da più strati di legno e viene stabilizzato, levigato e verniciato in fase di produzione) è il sottofondo che deve essere idoneo a mantenerlo strutturalmente stabile nel tempo. L’idoneità riguarda parametri dati dalla: compattezza, planarità, corretta quota rispetto al piano di calpestio, pulizia, giusto grado di disidratazione.

Nelle immagini : listone prefinito in massello già pronto per l’uso. Può essere trattato con una combinazione di olii e cere naturali, oppure verniciato con un particolare smalto satinato. Tavolato a tre strati di eccezionali dimensioni.
Above, pre-finished solid wood plank ready for use. It can be treated with a combination of oils and natural waxes, or else painted with special satin enamel. Large-sized three-layered planking.

One of the aims of the renovation of this apartment was to optimise, from a practical and functional point of view, the space available, to create a young and dynamic setting suitable for use in the company of friends. Attracting attention and welcoming those who enter is a stratified crystal shelf that separates the kitchen from the entrance. It is custom made, hanging between two wall partitions, and comprises three sheets of tempered crystal placed on top of each other, the middle one of which has been broken to pieces so as to create a nice cracked effect. The sheet below, again made to measure, is in the knurled steel typically found in roadworks. The shiny lacquer finish and the fire red colour of all the furniture items in the kitchen provide considerable visual impact.

Un ambiente dominato da contrasti: superfici geometriche
molto lineari e rigorose che inquadrano da una parte il chiarore dei pavimenti, delle pareti e delle chiusure verticali, dall’altra i mobili della cucina, caratterizzati dalle tonalità scure del testa di moro sulle superfici laccate delle ante. Diversi gli elementi che alleggeriscono l’ambiente: la parete curva in vetrocemento, la porta scorrevole in vetro acidato che separa cucina e zona pranzo e gli inserti in alluminio dei battiscopa e della cappa.
A room dominated by contrasts. Strictly linear geometric surfaces set off, on the one hand, the glow of the floors, walls, and vertical closures, and on the other hand the furniture items of the kitchen, which are characterised by the dark brown tonalities of the lacquered surfaces of the cupboard doors. Various elements lighten up the kitchen such as the curved glass-block wall, the sliding door in frosted glass that separates the kitchen and dining area, and the aluminium inserts of the skirting board and cooker hood.

Nelle immagini : Tavolo con struttura in acciaio e piano in vetro temperato. Colico Design
Below, table with steel structure and tempered glass top. Colico Design
Nella zona pranzo le lampade a sospensione (sul centro della tavola) sono le più comuni. 
Nella foto, design e funzionalità si incontrano nel supporto in metallo laccato e nel diffusore in vetro soffiato con striature a rilievo sulla superficie esterna. In genere le dimensioni ed il colore che si trovano nelle indicazioni tecniche hanno una tolleranza dovuta alla lavorazione caratteristica dei vetri. DOM è un disegno di Roberto e Ludovica Palomba del ‘98 per Foscarini.

La parete in vetrocemento è una struttura costruita con
un’intelaiatura in cemento armato a cui vengono incorporati blocchi di vetro stampato, bianco o stampato, liscio o lavorato, con uno spessore di circa 8 cm. Denominato anche vetromattone, costituisce un elemento idoneo per l’isolamento sia acustico che termico, ragion per cui può essere utilizzato sia per pareti interne che esterne.
Nell’architettura d’interni è una soluzione molto utilizzata, soprattutto negli ambienti del bagno e della cucina, spesso in pareti “miste”, ovvero in muratura fino ad una certa altezza e poi parzialmente o completamente in vetrocemento. L’aspetto funzionale vantaggioso si unisce a quello estetico che fa di questa parete un vero elemento architettonico che caratterizza l’ambiente.

Colori e materiali naturali unite ad una progettazione tesa a migliorare la qualità della vita domestica. In questa cucina tecnologica su misura, caratterizzata da forme morbide, vengono sfruttati al meglio tutti gli spazi. Ad esempio lo spazio attorno al forno (ad incasso) è apparentemente una semplice parete: in realtà è un volume sfruttato da pensili “soft touch” che chiudono mobili contenitori. Il piano di lavoro (realizzato in pietra giallo atlantide) si completa con il blocco centrale circolare costituito da due aree occupate dal tavolo-snack in cristallo e dal piano cottura (Foster), sormontato da due cappe cilindriche di design (Faber).

Colours and materials in a design that seeks to improve the quality of home life. In this technological custom-made kitchen, characterised by gentle lines, all spaces have been optimised. For example the space around the built-in oven is apparently a simple wall but is actually a volume containing ‘soft touch’ wall cupboards with container units. The worktop (made in Atlantis yellow stone) has a circular central block with two areas occupied by a crystal snack-table (Foster) and by the hob with two designer cylindrical hoods above (Faber).

Incasso

La soluzione ad incasso inizia a prendere piede nel corso degli anni ‘80, quando gli elettrodomestici vengono concepiti proprio per essere nascosti. Ovviamente tecnologie e capacità prestazionali toccano livelli sempre più raffinati. Forni tradizionali, forni a microonde, frigoriferi e piani cottura sono pensati per ottimizzare gli spazi all’interno della cucina e costituiscono soluzioni innovative caratterizzate da un design lineare ed essenziale. Le caratteristiche tecnologiche oggi prevedono particolari
accorgimenti: pareti autopulenti, vetri atermici per evitare dispersioni di calore, catalizzatore di odori e grassi, sistemi di sicurezza.

Nelle foto: Progetto: Arch. Valentino Galimberti – GM Design
Foto: Athos Lecce

Forno da incasso multifunzione con pareti interne rivestite con lo speciale “Keramik”. Le dimensioni sono “maxi” con un aumento del 10% della capienza. Bosch

Above, multipurpose built-in oven with interior walls lined with the special ‘Keramik’ material. It is of a large size, being of 10% greater capacity. Bosch

Vetroceramica

Nei forni moderni uno dei materiali più utilizzati è il vetroceramica: si tratta di un materiale composito (uno dei più diffusi) cioè il risultato dell’unione di due o più materiali che hanno proprietà diverse, ma in buona parte sono complementari, ognuno dei quali contribuisce alle proprietà finali del composito (peraltro difficilmente raggiungibili per altra via). Il risultato è un materiale dalle prestazioni meccaniche eccellenti. Il rinforzo fibroso che viene aggiunto (fibre di vetro o carbonio) risulta particolarmente interessante non tanto per aumentare la resistenza o il modulo elastico del materiale di base, quanto per alterarne il comportamento a frattura, ottenendo una significativa diminuzione della fragilità. La superficie in vetroceramica è particolarmente sensibile agli acidi della frutta e allo zucchero. Le sostanze solide a grana fine, come lo zucchero o il sale, possono invece lasciare tracce di graffi. In caso di colpi violenti o carichi appuntiti, nonché di tensione eccessiva a causa di un montaggio fatto male, il vetro può rompersi.

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