Il focolare della tradizione

COSTRUITA SU MISURA, LA CUCINA IN MURATURA, SOLIDA E INDISTRUTTIBILE, ACCETTA LA SFIDA DELLA MODERNITÀ CON IL FASCINO DELLE CUCINE DI UNA VOLTA. L’AMORE PER I DETTAGLI E LA CURA DEI PARTICOLARI CI RIPORTANO AD ATMOSFERE DI UN’ALTRA EPOCA, IN CUI LA CUCINA RIFLETTE UN VERO E PROPRIO STILE DI VITA, LONTANO DAI CLAMORI MONDANI E PIÙ VICINO ALLE ORIGINI FAMILIARI.

Un programma versatile, modulare, funzionale, per la cucina Antico Friluli che offre tutto lo charme del passato. Calde ed ospitali, le cucine in muratura fortemente caratterizzate dal caminetto, che evoca momenti gioiosi e sapori genuini. Un programma che, grazie al fascino intramontabile della finitura noce e alle forme aggraziate dell’arte povera, ricrea lo stile semplice e armonioso tipico di un tempo.

Ampio piano di cottura in ghisa, si scalda contemporaneamente al forno per cucinare con tutto il sapore e la genuinità delle ricette della nonna.
Tutte le soluzioni e i materiali utilizzati nel programma “Antico Friuli” sono stati pensati coerentemente con lo stile della tradizione, per ricreare i sapori, le atmosfere e i colori che hanno caratterizzato la vita genuina del passato. Lo spôlert è dotato anche di un ampio forno interamente in acciaio inox per una distribuzione omogenea del calore.
Lavello e schienale sono in marmo Chiarofonte.
Le cucine in muratura Palazzetti sono anche rivestibili con piastrelle. (Palazzetti)

La cucina America dal design moderno, dove il rigore del gusto contemporaneo si amalgama con le morbide sensazioni trasmesse dal focolare, è il vero fulcro del programma. La struttura in muratura, che porta in sé gli echi della tradizione, conquista nuova vita integrandosi piacevolmente in un ambiente dal gusto attuale.
Le finiture in wengé, ciliegio, rovere o laccato, in abbinamento con materiali come il marmo e il vetro acidato, delineano un contesto giovane e metropolitano.

L’ampio focolare consente di sbizzarrirsi in diverse cotture: alla griglia e sulla pietra ollare. Il vano sotto il focolare ospita un pratico cassettone dotato di ruote e completamente estraibile per facilitare le operazioni di approvvigionamento della legna.
Il lavello, interamente scavato nel marmo Giallo d’Istria, grazie alle sue ampie dimensioni consente di operare in estrema facilità. (Palazzetti)Il modello America può essere anche dotato di un pratico forno a legna per cucinare pizze, pane e quant’altro la fantasia suggerisce. Le ante di questa cucina sono costruite artigianalmente e sono disponibili in diverse finiture come il ciliegio (foto a lato) o il wengè (foto in alto). Il modello America può montare il focolare Ecomonoblocco, l’ampia portina a scomparsa totale, infatti, consente di utilizzare il focolare con estrema comodità per cucinare. Estrema varietà anche per i pensili, disponibili in alluminio, legno o laccato, a cui è possibile abbinare ben sei maniglie diverse, perché ognuno possa avere la cucinadei propri sogni, anche nel minimo dettaglio. Il piano è in marmo di Carrara. (Palazzetti)

Un programma che fa dello stile rustico il suo punto focale, per creare una cucina capace di trasmettere calde emozioni, diventando punto d’incontro quotidiano per tutta la famiglia. Il Programma Siviglia si snoda sulle linee della tradizione e con il suo design classico comunica un senso di rassicurante solidità. Con materiali di prima scelta e forme senza eccessi, questo programma dà vita ad uno stile e ad una qualità che non si perdono nel tempo.

Un’altra finezza di Palazzetti è l’impiego del marmo per i piani: la lavorazione arrotondata dei bordi crea un effetto elegante e raffinato. L’elemento centrale del programma Siviglia, nella versione rinnovata, è il grande forno a legna. Una struttura bella e funzionale che definisce la personalità della cucina in muratura. Praticissimo il grande cassettone in noce nazionale collocato sotto il forno, utile per contenere la legna o gli attrezzi e le pentole. Il piano è in marmo Rosso Asiago. (Palazzetti)

Una cucina dalle dimensioni definite, tecnicamente progettata per adattarsi a qualsiasi esigenza.
Questo è solo un esempio di come l’azienda Vescovi realizzi modelli liberamente personalizzabili nelle dimensioni e nelle finiture per diventare veri e propri pezzi unici. (Vescovi)

Struttura in moduli di cemento alleggerito predisposti per intonaco o rivestimenti murali.
Piano base in marmo rosa Asiago invecchiato.
Spalle in tozzetti di marmo rosa Asiago e travertino Scabas antichizzato con particolari in marmo rosa Asiago invecchiato.
Frontalino, cappa per cucina ad incasso e supporto in acciaio verniciato per cappa.
Trave, cassettone e portina in legno massiccio di abete.
Interni compatibili a legna.
Dimensioni rivestimento: cm L 255 x P 95 x H 150 alla trave.
A richiesta possono essere realizzati elementi di prosecuzione per ospitare lavelli e piani di lavotro, completati da antine in legno massiccio di abete. (Piazzetta)Rivestimento in Peperino e moduli di cemento alleggerito predisposto per intonaci o rivestimenti murali.
Base, particolari spalle e frontalino in marmo Rosa Asiago lucido.
Trave e mensola in legno massiccio di abete antichizzato.
Interno compatibile a legna.
Dimensioni rivestimento: cm L 187 x P 136 x H 143 alla trave H 159 alla mensola.
A richiesta: Cassettone estraibile con frontale in legno massiccio di abete antichizzato.
Set prolungamento per forno Chef 102.
(Piazzetta)Oggi è possibile effettuare qualsiasi tipo di cottura comodamente nel tradizionale caminetto di casa propria, organizzando grigliate con gli amici senza andare troppo lontano e senza la preoccupazione degli odori aspirati naturalmente durante la cottura dalle canne fumarie che sono in grado di generare un ricambio d’aria.Ingredienti: per quattro persone
600 g di fegato di maiale
2 rognoni di vitello
1 limone
Foglie di alloro
Rosmarino
Retina di maiale

Procedimento:
Mettete a bagno i rognoni con acqua, qualche cucchiaio di aceto e la scorza del limone per circa 12 ore.
Stendete la retina di maiale sul piano di lavoro e adagiatevi un pezzo di fegato, sul quale disporrete una foglia di alloro spezzettata, il rosmarino e un po’ di buccia di limone.
Avvolgete completamente il pezzo di fegato nella retina e infilzatelo longitudinalmente nello spiedo; fissatelo con i fermacarne.
Ripetete la stessa operazione anche per il rognone, ben sgocciolato dall’acqua e aceto.
Mettete lo spiedo sul fuoco e lasciatelo cuocere per circa 30-45 minuti, spennellando, se lo si desidera, con del vino bianco, sale e pepe.
Servite fegato e rognone togliendoli dalla retina e accompagnandoli con del radicchio fresco.
Vino consigliato: Il vino in abbinamento deve bilanciare in particolare il sapore intenso e la persistenza gusto-olfattiva del fegato. Freschezza e sapidità, discreta morbidezza e buon corpo. Montefalco Rosso.
(tratto da GUSTO ACCESO i segreti della cottura di Fabrizio Nonis e Andrea Tarini).
(Palazzetti)Più caratteristica, questa casa era già attorno all’anno mille una torre di guardia, nota nel catasto duecentesco, poi diventata nel quattrocento una dimora nobiliare di campagna e nel settecento una casa colonica: a questa epoca risale il bel camino con la cornice e le spallette di pietra serena, trave di noce massiccio e interno del focolare di mattoni refrattari; il camino è completato da una panca in legno e muratura, che serve a contenere la legna, e da una raffinata madia francese. Progetto: architetti Franco Fedeli e Luigi Bugalli. Foto: Athos LecceLo spôlert è la tipica stufa a legna della tradizione friulana e giuliana (Spàrgar)ad alto accumulo termico che per secoli ha costituito l’unica e salutare fonte di calore dell ‘intera casa consentendo anche la genuina cottura dei cibi. La po
sa in opera è eseguita da esperti e qualificati fumisti che studiano il sistema più vantaggioso per convogliare i fumi della combustione in modo da riscaldare in maniera ottimale le piastre in ghisa per la cottura dei cibi. La ghisa irradia il calore ricevuto verso l’ambiente circostante, riscaldandolo mentre la piastra radiante e il forno permettono di cucinare prelibate pietanze. Il rivestimento esterno può essere in mattoni, piastrelle, maiolica, marmorino o altro, secondo i gusti e le esigenze dei clienti.

Oltre allo spôlert costruito su misura sul posto, l’azienda Deltafond realizza una ampia gamma di spôlert prefabbricati di diverse tipologie e misure standard. Nella foto è  presentato il modello Delta B con forno di cottura e cassettone per la legna, la piastra in ghisa radiante, le portine in ghisa, smaltate a caldo. È uno spôlert prefabbricato dalle linee tradizionali, rivestito in tono alla cucina, con la cappa che si richiama nei colori delle ceramiche.
Il caldo che distribuisce è notevole e la qualità dei materiali costruttivi offre un elevato accumulo termico. Lo spôlert prefabbricato risulta facilmente trasportabile, grazie alla robusta intelaiatura metallica che lega tra loro i vari componenti.
L’istallazione è semplice e si possono realizzare soluzioni personalizzate per angoli  cottura completi di elettrodomestici. (Deltafond)

In una cucina rustica, in un’accogliente casa delle colline friulane, sottostante la storica Abbazia di Rosazzo, tra le stupende vigne del Friuli orientale, ha trovato posto la più classica delle realizzazioni Deltafond: “lo spôlert friulano, mod. Deltafond” in mattone rosso, arrotondato sugli angoli, e con il caratteristico vano per la legna.
Scaldare e cucinare con lo spôlert, è da sempre ricorrente in Friuli e ora più che attuale.
Al risparmio ed alla resa termica notevoli, da sempre una caratteristica dello spôlert Deltafond, si abbina la piacevolezza di un prodotto esclusivo. (Deltafond)Nata nel 1978 come fonderia, producendo le prime piastre radianti in ghisa, oggi l’azienda friulana Deltafond è specializzata nella realizzazione, oltre che di caminetti e stufe tirolesi in maiolica, del tipico spôlert friulano, e lo ripropone nelle case  contemporanee.
La progettazione accurata, i materiali pregiati e la posa in opera da parte di esperti fumisti assicurano una totale affidabilità dei prodotti.
Scegliere uno spôlert modello Deltafond vuol dire scegliere una progettazione accurata e materiali pregiati.
In concreto si tratta di circa 140 kg in ottima ghisa da fumisteria che accumula ed irradia calore, composta da piastra in ghisa radiante a doppia banda, con relativi cerchi e un forno in ghisa, per la cottura dei cibi, le portine con relativo telaio in ghisa, smaltate a caldo, per mantenere l’aspetto inalterato nel tempo, la griglia cenere con relativo portagriglia e bocca fuoco in tre elementi componibili in ghisa, il telaio portapiastra con profilo in ferro o acciaio inox e corrimano in ottone.
Il rivestimento esterno in mattoni, per il modello classico, o altri materiali per altri modelli, realizzati su richiesta dei clienti, con refrattari interni per il giro dei fumi e per l’accumulo termico. Oltre allo spôlert costruito su misura sul posto, Deltafond realizza un’ampia gamma di spôlert prefabbricati di diverse tipologie e dimensioni.
Lo spôlert prefabbricato, semplice da installare, risulta facilmente trasportabile, grazie alla robusta intelaiatura metallica che lega tra loro i vari componenti. Dopo aver acquisito una notevole esperienza nel restauro di vecchi spôlert in muratura ancora funzionanti Deltafond si è specializzata nella realizzazione in opera con soluzioni altamente personalizzate e con molteplici varianti per favorire l’inserimento non solo negli ambienti classici e tradizionali ma anche in quelli più moderni.Nell’antica baita di montagna della Val Troncea, nei pressi del Sestrière, perfettamente  recuperata nei suoi valori sostanziali, al centro del soggiorno troviamo il bel camino con la struttura in pietra rivestita di legno a celare la cappa, in sintonia con la boiserie che avvolge buona parte dell’ambiente: l’uso del legno in queste case è fondamentale non solo per la bellezza ma soprattutto per una funzione pratica, quella di tenere il più possibile il calore all’interno della casa. Infatti, il legno ha una grande capacità di isolare e di trattenere il calore nelle sue fibre, per poi cederlo all’aria circostante e quindi allo spazio abitato; lo stesso fa con l’umidità, a beneficio di un microclima ideale. Progetto di: architetto Ornella Vignolo Lutati e ingegnere Paolo Costantini. Foto di: Athos Lecce.

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