Sono le piattaforme digitali industriali il tema proposto da P. Baratono di Federcostruzioni, che ci spiega come l’innovazione digitale delle costruzioni e la collaborazione di sistema siano oggi fondamentali, poiché nessuno, per quanto importante sia nel suo solo ambito di rappresentanza, può riuscire a creare il valore che la digitalizzazione porta come incremento di produttività, semplificazione dei processi e quindi capacità competitiva. Ma cosa si intende realmente quando si parla di piattaforme digitali industriali? Non parliamo solo di un luogo di coordinamento di policy, né si parla di piattaforme social come può essere facebook, ma di entità tecnologiche “business to business”, che permettono con grande facilità di accedere a dati che possono valorizzare i servizi e l’utilizzo delle tecnologie da parte di tutte le imprese, indipendentemente dalla loro dimensioni.
È stata proprio Federcostruzioni a richiedere l’inserimento delle costruzioni tra i settori prioritari europei per la digitalizzazione alla Commissione Europea, e per una volta è stata un’iniziativa Italiana, a cui si sono in seguito uniti anche Francia e altri stati membri.
Il progetto nasce in Europa da una strategia di politica industriale: Industria 4.0, che è sottoinsieme di una strategia industriale molto più ampia. L’obiettivo è inserire le costruzioni come priorità nella declinazione delle piattaforme digitali industriali in modo che ogni impresa, in qualsiasi luogo e in qualunque settore essa operi, abbia la possibilità di digitalizzarsi.
Solo un’ampia partecipazione del mondo delle imprese alle opportunità del digitale permette infatti di ottenere i risultati di crescita del PIL economica e occupazionale nel settore costruzioni.
La grande opportunità del digitale sono le nuove catene del valore che si stanno creando grazie alle moderne tecnologie che interagiscono tutte tra di loro, e rompendo i silos settoriali, interagiscono creando nuovi modelli di business e nuove interazioni.
