Conoscenza, competitività, innovazione verso una democrazia urbana per la qualità


servizio di: Caterina Parrello, architetto

PALERMO: 7° CONGRESSO NAZIONALE DEGLI ARCHITETTI – DAL 7 AL 9 FEBBRAIO 2008.

Si è svolto a Palermo, dal 7 al 9 Febbraio, il 2° Congresso Nazionale degli architetti, pianificatori, paesaggisti
e conservatori (7° Congresso Nazionale degli architetti), dal tema "Conoscenza, competitività, innovazione, verso una democrazia urbana per la qualità".
Conoscenza dei saperi e costante aggiornamento, capacità di confrontarsi con la concorrenza entro l’ambito di regole prefissate, capacità di elaborare risposte con l’utilizzo delle innovazioni tecnologiche sono gli elementi base che qualificano l’azione progettuale quale atto di responsabilità culturale e civile, di democrazia urbana: ossia di trasparenza nelle regole, di qualità nella progettazione, di correttezza nei comportamenti.
Qualità come sinonimo di capacità di prestazione e di risposta ai bisogni dei cittadini, in un giusto equilibrio tra individuo, comunità e ambiente. Il Congresso di Palermo ha affrontato innanzitutto le emergenze legislative nazionali, legate alle scadenze del Governo e del Parlamento (la riforma delle professioni intellettuali, il Regolamento del Codice degli Appalti, le nuove norme sulla sicurezza nell’edilizia); poi i temi strategici della qualità come motore di innovazione: i protocolli prestazionali, la formazione e l’aggiornamento professionale, il tirocinio, i tempi e i costi della qualità, la deontologia.
Si è discusso anche della natura del rapporto tra l’architetto e il mercato; della finanza di progetto e delle procedure negoziate pubblico – privato; del rapporto tra progettisti e impresa, del facility management; del rapporto tra progetto, ambiente e fonti rinnovabili; dei nuovi regolamenti edilizi, multidisciplinari e dinamici.
La prova principale di "democrazia urbana" è stata costituita dal "programma di progetto condiviso", attraverso la piena valorizzazione del Documento Preliminare alla Progettazione, e poi la competitività virtuosa, ovviamente, attraverso il concorso di architettura.

1. LOGO CONGRESSO, grafica a cura dell’arch. Mario Piazza – Studio 46 xy

2. Da sinistra Luigi Cotzia, componente Cnappc, Toni Licciardello, presidente ordine architetti Catania, Dario La Fauci,
presidente ordine architetti Messina, Raffaele Sirica, presidente del Cnappc, Salvatore La Mendola, presidente ordine
architetti Agrigento e presidente degli Ordini Architetti regione Sicilia.

È stata sviluppata una ricognizione sull’andamento dei concorsi negli anni 1997-2007, per valutarne criticità e misure correttive, soprattutto in funzione del miglioramento dell’efficacia delle procedure e della trasparenza dei giudizi,
e per favorire la diffusione dello strumento concorsuale. Sono stati evidenziati, infine, i limiti e le opportunità dell’appalto integrato rispetto alla qualità dell’architettura.
Obiettivo fondamentale del Congresso è stata la proposta di valorizzazione e consolidamento dell’ampia diffusione sul
territorio degli architetti italiani, quale risorsa ottimale per i cittadini ai fini dell’offerta di una vasta pluralità di prestazioni. Una diffusione che potrà essere rinvigorita attraverso la valorizzazione dei giovani, consentendo loro, in particolare, l’accesso agli appalti pubblici di servizi di progettazione.
Alla chiusura dei lavori, il Presidente del Consiglio Nazionale Architetti, Raffaele Sirica, ha rivolto l’invito per il prossimo evento che vedrà coinvolti gli architetti italiani a livello mondiale: il XXIII Congresso Mondiale dell’UIA (Unione Internazionale degli Architetti), per la prima volta in Italia, a Torino, dal 28 giugno al 3 luglio 2008, dal tema
TRANSMITTING ARCHITECTURE.
Al Congresso hanno partecipato i delegati di tutti gli Ordini provinciali degli Architetti, PPC, i componenti del Consiglio Nazionale Architetti PPC, i componenti delle Federazioni o Consulte Regionali.
Hanno preso parte anche tantissimi professionisti e studenti delle Facoltà di Architettura, relatori, autorità, e rappresentanti degli enti e delle associazioni invitate.

www.palermo2008.archiworld.it

Al Congresso è stato presentato il Manuale di Buona Pratica: la programmazione delle opere pubbliche e il concorso di progettazione, a cura dell’architetto Massimo Gallione, vicepresidente del Cnappc e responsabile del dipartimento dei LLPP del Consiglio.
Il Manuale si divide in due parti e vuole rispondere ad alcuni rilevanti quesiti in particolare nell’ambito delle attività dei Lavori Pubblici: come, quando e perché svolgere la Programmazione dei LLPP e nell’ambito delle procedure concorsuali previste dal Codice, in quali casi attivare la procedura del Concorso di progettazione.
Tutto ciò vuole essere un sintetico approccio a questi temi destinato sia agli operatori del settore e quindi, ad esempio, ai Sindaci, agli amministratori, ai funzionari e ai dipendenti pubblici, ai progettisti, ma anche ai cittadini e agli utenti delle opere.
Questo manuale è teso anche a far risaltare il valore che i due temi trattati hanno in relazione al mercato del lavoro deigiovani progettisti italiani.

Il manuale è interamente scaricabile dal sito:
www.concorsi.architettura.it/programmazione

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