Concorso di Architettura Access for All 2010 sceglie il sito delle Olimpiadi di Berlino 2010


Parte dell’area che ospitò i Giochi olimpici del 1936 è stata prescelta come sito per il concorso Access for All 2010. Dopo aver passato in rassegna numerosi luoghi, la giuria, presieduta dalla Prof.ssa Françoise-Hélène Jourda, ha selezionato quest’area, sia per il suo significato storico, sia perché la sua architettura presenta notevoli problemi di accessibilità la cui soluzione costituisce una sfida per i progettisti di oggi.

Il sito
Concepito come luogo di propaganda dai nazisti, l’Olympiagelände – o suolo olimpico – comprende un grande numero di
strutture sportive, arene, stadi e piazze d’armi. Al centro sta lo stadio olimpico con l’adiacente Maifeld Parade Ground e
le tribune per gli spettatori – che in aggiunta ai grandi eventi sportivi può ospitare raduni politici e militari con più di
260.000 fra atleti e spettatori.
Sostanzialmente risparmiato dalla devastazione della seconda guerra mondiale, il sito olimpico è stato da sempre utilizzato per competizioni sportive, mentre nelle vicinanze, localizzato in una posizione idilliaca, il Waldbühne si distingue per i suoi favolosi spettacoli di musica con più di 22.000 spettatori in un teatro all’aperto.
Ci sono numerosi spazi per attività sul suolo olimpico, ma le nuove strutture che sono state aggiunte all’originale composizione nella frangia ovest non sono ben collegate. Parzialmente nascoste dalle enormi gradinate per gli spettatori del Maifeld, ci sono numerose stanze per gli atleti, una sala equestre, campi da tennis, parcheggi per le auto e le installazioni di un deposito sotterraneo di gas.

Insieme questi formano un’area sviluppata praticamente "a caso", senza un vero criterio, che lascia molto a desiderare in quanto a design urbano e architettonico.
Queste strutture mancano di un adeguato accesso pubblico, anche se sono servite da una vicina stazione del sistema di
trasporto urbano S-Bahn.
La differenza di livello tra S-Bahn, Maifeld e Waldbühne accentua i problemi di accessibilità, che risulta difficile anche all’interno e attorno l’area del ‘Waldbühne’, del nuovo Horst Korber Sports Center e del nuovo hotel costruito nel 1990 che mancano di accessi per persone disabili.
Lo scopo di Access for all è cambiare la stazione dei treni ‘Pichelsberg’ del sistema di trasporto urbano S-Bahn.

L’obiettivo
L’obiettivo è di trasformare questa area in un complesso sportivo e per il tempo libero gradevole, funzionale e completamente accessibile. Per raggiungerlo devono essere compiuti, su scala urbana, questi passi: creare un piano generale per riorganizzare le funzioni già esistenti e quelle nuove all’interno di un perimetro di approssimativamente 750×850 metri; ideare nuove rotte d’accesso dalla stazione di transito urbana e dal parcheggio fino alle strutture sportive e al Waldbühne su scala più ampia; progettare un nuovo hotel da 150 persone per ospitare i partecipanti a manifestazioni sportive e congressi; migliorare il Waldbühne per portare la zona ai moderni standard di accessibilità per tutti. È stato un sentimento comune della Giuria quello di scegliere come oggetto della competizione sul tema dell’accessibilità per tutti, un luogo usato dai nazisti per simboleggiare la loro immagine di superiorità e le loro politiche di esclusione.

Il programma
Il concorso di architettura Access for All si rivolge ai laureandi in architettura, offrendo loro l’opportunità di sottoporre
i propri progetti a una Giuria di professonisti. La data di chiusura delle iscrizioni è fissata per il 30 aprile 2010 con registrazione online sul sito di Schindler Award e i progetti completati devono essere inviati entro il prossimo 30 luglio 2010.

Assegnata la manutenzione dei raccordi verticali del Marco Polo

Sono stati assegnati i servizi di manutenzione di ascensori, scale e pedane elevatrici dell’Aeroporto Marco Polo di Venezia, terzo scalo italiano per entità di flusso passeggeri, dopo Fiumicino e Malpensa. Il contratto, di durata quinquennale, riconferma Schindler Italia, che ha in gestione la manutenzione ordinaria e straordinaria degli impianti dello scalo veneto sin dalla sua inaugurazione, avvenuta nel giugno 2002.

Il contratto riguarda 27 ascensori, 14 scale, 2 pedane elevatrici e 1 servo scala a marchio Schindler, più altre 11 installazioni di altro marchio: il pacchetto totale riguarda 55 unità. Nata più di 130 anni fa, Schindler è oggi un gruppo multinazionale leader nella mobilità urbana e presente in più di 140 Paesi nel mondo.

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