Con la legna un sicuro risparmio

Una linea di prodotti industriali per il riscaldamento domestico ecosostenibile presenta alcune interessanti novità ideali per chi vuole coniugare la tradizione del riscaldamento a legna con l’innovazione e la praticità inassoluta sicurezza e nel pieno rispetto dell’ambiente.

Una nuova ecologia del caldo

Dal fuoco, elemento primordiale, viene il calore naturale, sano, che rispetta l’ambiente e la salute e che nasce dalla legna, l’unica energia pulita e rinnovabile del nostro ecosistema, per offrire sempre aria calda e pulita: come quella che esce dai caminetti e dalle stufe a doppia combustione di una nota azienda, capaci di trasformarsi in un vero impianto di riscaldamento per abitazioni fino a 200 mq. Soluzioni tecnologiche innovative, con una vastissima gamma di prodotti pensati per ambienti di ogni tipo, dal classico al moderno al rustico, con soluzioni su misura per soddisfare qualsiasi esigenza, con una grandissima cura del design.

Soluzioni per ogni esigenza

1. Il camino Macao ha un sinuoso rivestimento realizzato in pietra bianca bocciardata con piano in marmo Rosso Alhambra ed è dotato di focolare Multifire aria o idro, a legna o a pellets.
2. Realizzato in metallo verniciato bianco, il modello Casablanca reinterpreta il concetto di rivestimento, coprendo completamente il focolare posto al suo interno e lasciando intravvedere il bagliore della fiamma attraverso una texture elegantemente traforata, che decora la parte frontale del caminetto.
3. Linee stondate, ingombro minimo, fiamma assoluta protagonista caratterizzano la stufa Amelia, nata per essere posizionata in centro stanza e dare una visione del fuoco su due lati; è in acciaio verniciato con fianchi e collare in maiolica colorata. Palazzetti

Sistema integrato

Fonda la sua utilità sulla diversificazione delle fonti energetiche e, nello specifico, sull’integrazione delle risorse tradizionali (gasolio, metano, gpl, elettricità) con risorse alternative e rinnovabili (ad esempio, biomassa legnosa ed energia solare), attraverso il collegamento dei diversi generatori di calore ad una cella termica (o accumulo) comune. Infatti, è realizzato per gestire ed armonizzare più generatori di calore, privilegiando lo sfruttamento delle fonti rinnovabili e riducendo sensibilmente il consumo dei combustibili tradizionali, per garantire il massimo vantaggio in termini di rendimento energetico, risparmio economico e comfort. Sistema Choro, Palazzetti

Tradizione e novità per il fuoco

Il fuoco accompagna l’uomo e la sua storia da migliaia di anni e gli dona il calore e il comfort dell’ambiente domestico e il piacere di cibi cotti con gli aromi emanati dalla legna. A tutto questo si aggiunge oggi la tecnologia dello sfruttamento del calore che permette una migliore resa dell’energia termica e fumi più puliti.

1.Decorazione ed utilità sono termini che non si contraddicono. Il camino è fatto per funzionare e scaldare, oltre che dare un tocco di signorilità all’abitazione. In una casa una stupenda cornice in pietra (Luserna e quarzite) è nata per esaltare il fuoco e dare alla fiamma il compito di rappresentare la casa vissuta.
2. L’ambientazione totale ci dimostra che il camino è il centro del soggiorno, organizza lo spazio, è luce, materia e territorio, reinterpreta il fuoco, attraverso i metodi tramandati dalla storia locale e non, abbinandovi i più moderni saperi della tecnologia della combustione. AMB

COME ACCENDERE LA STUFA
LE VERIFICHE INIZIALI:
far controllare l’impianto fumario da un tecnico preparato (lo spazzacamino, per esempio) prima dell’installazione dell’apparecchio e periodicamente, almeno una volta ogni due anni, controllare che la camera di combustione sia pulita; controllare che il cassetto raccogli cenere sia vuoto; verificare il tiraggio della canna fumaria bruciando pochi fogli di carta nella parte bassa della stufa, oppure mettendo un fiammifero acceso vicino alla presa dell’aria. Se la fiamma tira in direzione dell’apertura della presa dell’aria vuol dire che c’è tiraggio; portare la legna in casa alcuni giorni prima di usarla: in tal modo perderà ancora umidità e brucerà meglio.
LA CARICA: inserire nella camera di combustione alcuni ceppi di legna stagionati e secchi, sistemandoli con un certo criterio: un primo strato longitudinalmente, un altro strato messo trasversalmente con i ceppi separati tra di loro di qualche centimetro per facilitare il passaggio dell’aria e via di seguito. I ceppi di legna possono rimanere in piedi appoggiati l’uno all’altro o sul fondo della camera di combustione. Tra un ceppo e l’altro inserire qualche rametto sottile ben secco che faciliti la combustione insieme a qualche foglio di carta di giornale appallottolato; si può inserire anche un accenditore per camini che si trova facilmente in commercio.
L’AVVIO: con un accendino o un fiammifero dare fuoco all’accenditore e/o alla carta. In questa fase occorre
tenere aperte le prese dell’aria e le saracinesche del tiraggio. Subito dopo l’accensione occorre chiudere lo sportello della stufa per fare in modo che la legna riceva la corretta quantità d’aria ed il giusto tiraggio. Se il fuoco non si avvia o si spegne, ripetere l’operazione aggiungendo ramaglia secca di facile combustione, paglia, fieno, piccoli arbusti, foglie secche, pigne e carta di giornale, che vanno molto bene come materiale di contorno in questa prima fase di accensione.

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3. Questa manifattura di maioliche vanta un’esperienza di oltre 500 anni (è attiva a Steyr, in Austria, dal 1491) e riesce a coniugare gli antichi metodi di produzione (ancor oggi ogni mattonella viene prodotta, elaborata, smaltata e cotta nell’arco di 36 ore) con le espressioni del design più moderno o con le forme rustiche o classiche: in particolare produce un elemento ceramico lungo 120 cm, unico nel suo genere, che dà ad ogni stufa e ad ogni camino una nota avveniristica, la perfetta sintesi tra tradizione e modernità, tra essenzialità e fascino. Sommerhuber, distribuzione per l’Italia Baucenter

I FOCOLARI APERTI E I FOCOLARI CHIUSI
I focolari aperti verso l’ambiente da riscaldare, come i “Larin”, hanno un rendimento piuttosto basso, pari a circa 10-30% del calore prodotto. Ben maggiore è il rendimento, 70-85% o anche più, per le stufe o “Stube” tirolesi, per i camini chiusi e per le cucine economiche (da cui il nome) dove la combustione avviene all’interno di una camera chiusa ed il calore è trasmesso per irraggiamento e convezione. Appare così evidente che per riscaldare una stanza, con un focolare di tipo aperto “larin”, occorre una quantità di legna tripla rispetto ad una di uguali caratteristiche riscaldata con una stufa chiusa tipo “stube” o cucina economica.

Questo è stato uno dei principali motivi della loro diffusione nel secolo scorso, in sostituzione del tradizionale camino aperto “larin”, tipico del Trentino o Alto Adige e della presenza della “stube” di tipo tirolese, a fuoco chiuso, caratteristica delle valli dell’Alto Adige e del Cadore, dove il clima assai più rigido ha imposto una buona efficienza del corpo scaldante.

Acciaio e fuoco
Grazie all’alta tecnologia esclusiva di questa azienda norvegese, che si sviluppa proprio a partire dalla grande esperienza dei popoli nordici nella costruzione di caminetti, oggi è possibile tornare ad assaporare le antiche sensazioni di un mondo che ruotava attorno al focolare, grazie ad una serie estremamente ampia di caminetti e stufe di nuova generazione, capaci di garantire energia pulita, relax totale, armonia con il mondo, benessere e comfort.

1-2 Un nuovo piedistallo originale, spostato all’indietro, permette l’inserimento di un cassetto legna (opzionale) da inserire sotto la camera di combustione (nelle due foto la vediamo senza e con l’accessorio).
Le stufe hanno forme innovative e dettagli che fanno risaltare i diversi materiali, i grandi vetri donano una magnifica visione delle fiamme e inoltre tutti i modelli possono essere personalizzati in modo esclusivo grazie ad elementi aggiuntivi in vetro o pietra ollare; la potenza è di 9 kW. Modello F 374.

3.Il modello top della gamma può essere ruotato di 360º quando è installato con la canna fumaria superiore e la base rotante. È il F 373
4. Panorama/Harmony (qui con rivestimento Lillesand) è il più potente fra la serie: grazie alle sue generose dimensioni può bruciare ceppi di legna fino a 55 cm. Jøtul

In questa casa svizzera, costruita con i criteri della bioarchitettura, non poteva mancare una bella stufa a legna di ghisa e ceramica.
(Foto Tiziano Canu)

PER RISCALDARE E CUCINARE: LA CUCINA A LEGNA
È vero che i cibi cucinati sul fuoco e nel forno sprigionano il loro gusto e sapore più autentico; perché la fiamma che si sprigiona dietro lo sportello dona calore ed allegria ad ogni ambiente: queste cucine a legna riscaldano contribuendo al risparmio energetico. Sono rivestite con piastrelle disponibili in un’ampia scelta di colori, con o senza forno, in una vasta gamma di misure modulari che permettono di inserirle in ogni gruppo di mobile da cucina. La camera di combustione è realizzata completamente in acciaio inox resistente alle alte temperature ( anche in refrattario o in ghisa): in tal
modo viene eliminata qualsiasi manutenzione.

ALINA 60 con forno
DANIA 90 con forno e cassettone

La porta del focolare è in ghisa ed il vetro panoramico ceramicato ha una guarnizione di tenuta in treccia di fibroceramica. Il forno è in acciaio inox e su richiesta può essere realizzato in ghisa. La piastra radiante di cottura ed i cerchi concentrici sono in ghisa e sempre in ghisa è la griglia del focolare. L’uscita dei fumi può essere superiore, posteriore o laterale, destra o sinistra, secondo l’esigenza, ed è possibile installare la ventilazione forzata.
Le cucine sono smontabili, agevolando così il trasporto e l’installazione. Bertmark & Max

La ceramica e il suo fascino

La decorazione

Nella Toscana rinascimentale era fiorente la costruzione delle stufe in maiolica, che abili e sapienti artigiani realizzavano: oggi questa tradizione rivive con le stufe di questa manifattura ceramica, che si richiamano a quell’età felice e ne ripropongono i modelli e le decorazioni, mantenendo ancora la lavorazione artigianale con tutta la cura che comporta. Questa bianca e blu, di fedele riproduzione fa parte della produzione Ceramiche Pugi.

Inventata dagli Assiri gia 700 anni prima di Cristo, importata in Europa dagli Arabi (dall’isola di Maiorca prende il suo nome), la maiolica si accompagna perfettamente alla stufa e al camino, a cui dona nello stesso tempo la bellezza del decoro e
l’accumulo del calore.

In questa casa, nella campagna intorno a Roma, il camino è impreziosito da antiche ceramiche decorate con un colore di fondo sui toni del blu cobalto. (Progetto arch. Elisabetta Giudici) (Foto Marina Papa)

Questa termostufa, che è il modello SK60F, è collegabile all’impianto di termosifoni, dotata di caldaia con superfici di scambio studiate per ottenere il massimo rendimento, in acciaio speciale di grosso spessore, garantita 5 anni, con sistema Ecoplus® per una combustione completa e pulita e una potenza di 32 kW per scaldare tutta la casa. Qui a lato, dettaglio degli sportelli del modello Domino 8. De Manincor

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Il camino centrale

UNA NUOVA LINEA DI CAMINETTI DI DESIGN, DA COLLOCARE AL CENTRO DELL’AMBIENTE COME PROTAGONISTA: HA UN BASAMENTO RIVESTITO DI MARMO BOTTICINO (O ALTRO SU RICHIESTA) E UN INSIEME CAPPA – CANNA FUMARIA D’ACCIAIO DECAPPATO CON VERNICIATURA SILICONICA PER ALTE TEMPERATURE (RESISTENTE FINO A 550 °C) GRIGIO ANTRACITE CON FONDO SABBIATO. TRIBAL FIRE, DI APROS

Fuoco d’antiquariato

La storia del fuoco è un lungo percorso attraverso le necessità e il gusto delle generazioni: questo appassionato fumista – antiquario ricerca in tutta Italia e in tutta Europa le più belle espressioni di questa lunga storia, dalle stufe, ai camini, agli accessori; le sottopone a un accurato restauro per restituirle alla loro primitiva bellezza e a una perfetta funzionalità e le propone all’attenzione di chi vuol circondarsi del calore e dell’eleganza senza tempo.

Questa elegante maniglia di
porcellana, serviva per scaricare l’acqua calda per tutti gli usi di cucina.

1.Questa elegante cornice da camino, che si avvicina allo Stile Impero, è realizzata in marmo statuario venato di Carrara ed è arricchita da eleganti bassorilievi sulla sommità (rami di quercia) e agli angoli superiori (serto floreale).

2.È innegabile la grazia di questa cucina economica a legna del primo Novecento, con struttura di ghisa rivestita di piastrelle di ceramica, come si può notare dai bellissimi ricami Liberty in ottone che decorano gli sportelli e i cassetti. (In vendita da Vigorelli – Milano).
Per il riscaldamento, le caratteristiche della legna soddisfano alcuni requisiti importanti; da non trascurare senz’altro la corretta stagionatura o essiccazione.
In altre parole la legna deve possedere il giusto grado di umidità, intorno al 10-15%, per cui assume importanza anche il periodo dell’anno in cui viene tagliata che dovrebbe coincidere con la primavera. La corretta stagionatura permette ottima resa e fumi puliti. Spesso il camino, per molte ragioni (canna fumaria insufficiente per sezione o per altezza o deviata più di 45°, locale in depressione per la presenza di una scala, bassa pressione atmosferica o venti che disturbano

il tiraggio), non riesce a disperdere i fumi, che così ristagnano nel locale; in tal caso installare sul comignolo un aspiratore elettrico forzato non solo risolve il problema di tiraggio, ma aiuta a mantenere la canna fumaria pulita. L’aspiratore è munito di una comoda centralina di comando che permette di variare il tiraggio.
Gemi Aspiratori

Tutto per il fumo

I prodotti più utili per lo smaltimento dei fumi da combustione versatili, forti, moderni: in una parola, d’acciaio. Non conoscono l’usura e non temono le alte temperature, anzi le irradiano nell’ambiente consentendo un reale recupero del calore. MC di Costa Moreno

Un camino per cucinare in questa antica dimora sulle colline intorno a Siena.

La boiserie

Avvolgere di legno tutto l’ambiente con una boiserie, sia essa decorata o semplicissima, avvolge di calore non solo visivo ma anche effettivo: infatti il legno è un ottimo isolante.

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Tutto legno e boiserie per avvolgere questo elegante appartamento a Madonna di Campiglio.
(Progetto arch. Claudio Verri – Foto Athos Lecce)

CORNICI D’EPOCA!
Nasce da un’esperienza quasi cinquantennale nell’antiquariato, con una specializzazione nel recupero e nel restauro di elementi d’arredo in marmo, pietra e tufo per interni ed esterni, quali portali, capitelli, fontane e statue, ma soprattutto cornici per camini. La favorevole posizione geografica di Verona e la tradizione che da secoli si è sviluppata nella lavorazione artigiana e industriale del marmo e delle pietre hanno costituito il terreno ideale per una collezione unica. Leardini Luperio

 

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