Con la Kachelofen l’aria resta pulita


Sono stufe in maiolica tradizionali nelle regioni di lingua tedesca, hanno il grande pregio di accumulare notevoli quantità di calore e di cederle lentamente all’ambiente, consentendo un risparmio di energia. Ma hanno anche un notevole pregio estetico, come si nota in queste realizzazioni di Vandini Stufe.

La stufa in muratura intonacata, nota come Kachelöfen (diffusa in particolare in Austria e Germania, ma anche
in alcune zone delle Alpi italiane) è dotata di una grande inerzia termica: data la sua notevole massa accumula
grandi quantità di calore e le rilascia molto lentamente.
Questo tipo di stufa – che diviene automaticamente un elemento di arredo – si è diffuso ben oltre la sua zona di origine negli ultimi anni: l’accresciuta attenzione alla qualità della vita e lo sviluppo dell’architettura bioecologica,
hanno fatto sì che si rivalutasse. La stufa in muratura riscalda tramite irraggiamento e senza provocare subitanei
sbalzi. Viene collocata in prossimità del centro geometrico della casa, tradizionalmente tra soggiorno e cucina, e da lì diffonde con regolarità il suo tepore tutto intorno.

Due esempi di Kachelöfen. Nell’immagine di sinistra, la stufa è collocata al centro della stanza. Nel secondo caso, è appoggiata a una parete divisoria. Si nota come la presenza di questo elemento diventa un centro di riferimento per tutto l’ambiente: anche per questo le superfici in maiolica sono tradizionalmente istoriate così da avere una valenza
estetica significativa. Costruite sul luogo, richiedono un’attenta realizzazione dei circuiti fumari: come in questi
esempi di Vandini Stufe.

Vi sono essenzialmente due tipi di stufe in muratura: quella intonacata e quella rivestita di piastrelle di maiolica.
Quest’ultimo tipo è quello più vicino alla tradizione e con maggiore efficacia può presentarsi in forme e colori che danno un tocco artistico alla casa. La Kachelöfen va costruita sul luogo, utilizzando pietra o materiale refrattario
e prevedendo la sapiente messa in opera di “giri di fumo” che costringono il calore a percorsi lungo i quali si
trasferisce progressivamente al materiale della stufa, che poi a sua volta lo cede lentamente per irraggiamento
nell’ambiente domestico.
Il calore ceduto all’intorno per irraggiamento non produce sensibili movimenti d’aria, il che riduce al minimo la circolazione della polvere e consente all’aria di mantenersi pulita. E’ inoltre notevole il risparmio energetico che
questo tipo di stufe consente: la sua capacità di accumulare calore e di cederlo lentamente, consente di ridurre
al minimo il consumo di combustibile.

 

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