Come utilizzare il camino


Piccole regole ma molto utili

Accendere il fuoco e mantenerlo alla giusta andatura può sembrare molto semplice: ma se non si seguono alcuni semplici comportamenti tutto può diventare molto difficile e le conseguenze possono essere spiacevoli

Testo di Roberta Tongini Folli, architetto

Accendere il camino
L’accensione e il mantenimento del fuoco rappresentano due fasi importanti dell’utilizzo del camino soprattutto nel caso di camini aperti (per esempio, grossi camini in muratura con canne fumarie anch’esse in muratura) che presentano difficoltà di tiraggio e richiedono grandi quantità di calore. Per accelerare il riscaldamento della canna e facilitare l’accensione, è consigliabile posizionare la legna su una griglia, in questo modo si garantiscono la circolazione di aria e un’accensione veloce e rapida. Nel caso in cui non si disponga di una griglia o non la si utilizzi, in quanto il camino tira bene dopo l’accensione, si può ricorrere all’impiego di ceppi di legna verde utilizzati poi per la combustione, o di alari in seguito da rimuovere.

Una bella fiamma è molto piacevole, allieta
gli occhi e scalda il corpo e lo spirito: ma per accenderla nella maniera corretta e per mantenerla viva bisogna eseguire le
operazioni in maniera corretta e nella giusta sequenza, oltre che disporre i diversi tipi di legna per dimensione in modo da avere il giusto regime di fuoco.
Qui sopra il camino Tuscia di Clam.

Per preparare il fuoco, in genere si utilizzano inizialmente dei fogli di giornale accartocciati, successivamente dei pezzetti di legna molto secca, e quindi dei ciocchi più grandi di legna molto secca, avendo cura di posizionare i ciocchi con il lato spaccato verso la carta, perché questo lato si accende più facilmente rispetto a quello rivestito dalla corteccia.
La pila di legna va disposta in corrispondenza del fondo del focolare.
Con dei fogli di giornale accesi e spinti in alto nella canna fumaria (una volta aperta la valvola del camino), è possibile scaldare questa e avviare il tiraggio. Nella fase di accensione è utile assicurare un consistente volume di aria,
aprendo le finestre del locale ove si trova il camino. Se il camino irraggia poco calore, è consigliabile mettere un grosso ciocco verso il fondo e pezzi più piccoli verso la bocca, mentre, se il camino irraggia troppo calore, è meglio mettere un grosso ciocco di traverso sul fronte del camino o sugli alari, lasciando il fuoco nascosto dietro questo. Per proteggere l’ambiente da scintille, scoppiettii e schegge, è necessario posizionare un parascintille.

Accessori in acciaio e trespolo in acciaio e cristallo, portalegna in acciaio dalla forma curvilinea (Caminopoli); portalegna in pelle nera, parascintille in cristallo e alari in ferro nero di forma minimalista ed essenziale.
(Dimensione Disegno)

Spegnere il fuoco
Sorvegliare il camino è un’esigenza per garantire la sicurezza di ambienti e persone, per cui quando si abbandona il locale del camino o l’abitazione, è necessario spegnere il fuoco (è necessario anche dotarsi di un estintore da utilizzare all’occorrenza). L’utilizzo dell’acqua, a meno che non si impieghi una manichetta da pompiere, non dà sempre risultati efficaci soprattutto nel caso di carboni ardenti; può infatti capitare che il fuoco sembri spegnersi, ma il calore dei carboni è tale da far rapidamente evaporare l’acqua e da riportarli al calore rosso. Sicuramente un migliore e più sicuro risultato si può ottenere separando i ciocchi (spingendoli verso il fondo del focolare e coprendoli con uno strato abbondante di cenere spenta o di sabbia umida), posizionando opportunamente il parascintille e chiudendo la valvola
del camino.
Ancora più sicuro è togliere i ciocchi dal camino, dopo averli separati e sabbiati, e metterli in una scatola metallica da riporre poi chiusa in un luogo appartato.

Accessori del camino

Sono le griglie, gli alari, i parascintille e anche gli attrezzi cioè la paletta, la scopetta, le pinze e l’attizzatoio, attrezzi che, oltre a essere utili, personalizzano e distinguono il camino, diventando dei veri e propri elementi di arredo.
Paletta e scopetta servono per la pulizia del camino, le pinze aiutano a posizionare i ciocchi con precisione, ma lo strumento fondamentale del camino è l’attizzatoio che permette di muovere i ciocchi per ravvivarne la fiamma.
Naturalmente, per maneggiare attrezzi e ciocchi di legna, è necessario avere anche un paio di guanti da fuoco. Completano la dotazione i lunghi fiammiferi da camino, un soffietto o semplicemente un tubo di metallo di 50 cm in cui soffiare per ravvivare i carboni, e un recipiente metallico stagno ove riporre le ceneri ardenti. A fianco del camino è posta la legnaia che contiene la legna pronta da ardere.

 

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