Come pavimento un foglio bianco


Uno spazio al mare

Un progetto di ristrutturazione di interni elaborato e realizzato nell’anno di laurea rappresenta una fortunata occasione per conoscere e sperimentare, confrontandosi con la realtà di cantiere e le necessità dell’utente.

Progetto di: Arch. Fabrizio Bartolomeo
Testo: a cura del progettista
Foto: Athos Lecce

La localizzazione suggestiva dell’immobile era, sfortunatamente, condizionata da una realtà esterna troppo
edificata e non particolarmente attraente; da qui la scelta di filtrare il “fuori” e valorizzare lo spazio interno rendendolo
significativo in sé stesso, capace di suggerire il contesto esterno e di creare le condizioni di relax e benessere richieste da una residenza estiva. Si è scelto, quindi, di eliminare alcuni setti e serramenti interni che dividevano gli spazi, di rimuovere i pavimenti in ceramica ed i parati tipici di un’abitazione popolare degli anni ’50, e di intervenire sul
nuovo spazio di soggiorno togliendo ogni orpello architettonico e puntando sui volumi puri e le fughe prospettiche, per creare un dialogo con l’osservatore.

Tradizione e modernità in un dialogo perfetto

Il divano di L. Cerri è prodotto da Poltrona Frau; le sedie e la poltroncina di midollino sono firmate da Mies van der Rohe e prodotte da Alivar; la poltrona in cuoio è di M. Breur prodotta da Alivar, così come il carrello e gli sgabelli che sono stati disegnati da Alvar Aalto. La sedia a dondolo in midollino nero è di Thonet e il tavolo di Jan Nouvel è prodotto da Molteni; le lampade sono firmate da M. De Lucchi per Artemide.
Dipinti, tessuti antichi, oggetti d’arte di Felis Arte, palazzo Ducale, Genova.

Biografia dell’architetto

Fabrizio Bartolomeo, nato ad Agrigento (AG) il 29.04.68, residente in Milano, via Stampa 15 – 20123, maturita’ classica presso il liceo D’Oria di
Genova nel 1986, laurea in architettura presso l’Universita’ di Genova nel 1995, iscritto all’Ordine Architetti di GE al n. 2334 nel 1997.
PRINCIPALI LAVORI 1992-1993 lavora presso lo studio R.P.B.W.
(Renzo Piano Building Workshop) in Genova sui progetti di Kansai international airport (Osaka)

2003 – 2006 principali interventi di attività professionale privata: progetto e direzione lavori per intervento di recupero ed arredo di un miniappartamento in Milano, progetto e direzione lavori per intervento di recupero ed arredo di una villa sul lago di Como in Torno (CO).

I materiali scelti, cemento, resina, smalto e legno compensato, non hanno alcun pregio particolare ma assumono significato dalla capacità di suggerire volumi e testure differenti. Il pavimento, infatti, è come un foglio bianco immacolato che riflette il soffitto; il perimetro ha una finitura naturale (collante per piastrelle senza colore aggiunto) molto chiara che ricorda la sabbia; lo spazio del pranzo è identificato da una pensilina tinta a smalto così come la fuga prospettica verso le stanze è sottolineata dal forte segno in smalto rosso della passatoia che, invece di giacere sul pavimento, fa da tetto al corridoio stesso.
Lo spazio al nudo restituisce una sensazione di sospensione e comfort che si è inteso confermare scegliendo arredi di grande pulizia formale quali quelli progettati negli anni ’20 da Mies van der Rohe e Alvar Aalto e, più recentemente
da Cerri e Nouvel. Alcuni oggetti antichi scelti dal proprietario completano e personalizzano l’ambiente.

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