Mix inedito per una limonaia reinventata

Una limonaia annessa ad alcuni edifici realizzati dopo l’alluvione si trasforma in una villa particolarissima

A lemon-house attached to some buildings built after the floods turns into a very unusual residence.

Progetto di: arch. Vincenzo Giubba
Servizio e testo di: arch. Antonella Tundo
Foto di: Athos Lecce

La villa dell’arch. Vincenzo Giubba – che nel 1984 fonda a Firenze l’Accademia Italiana di Arte, Moda e Design che coinvolge migliaia di studenti provenienti da tutto il mondo – e di sua moglie di origine coreana, è l’assemblamento inaspettato tra una ricca ed antica limonaia, già dimora del celebre pittore Annigoni, e una serie di abitazioni create dopo l’alluvione del ‘66 per ospitare gli sfollati. La villa sorge a due passi dal centro di Firenze, nella prima e fresca periferia, già immersa nel verde delle prime colline che sorgono intorno la città. Nella riconversione degli antichi edifici è
stato rispettato l’equilibrio tra il carattere originale e le modifiche necessarie per rispondere alle esigenze moderne di spazi e funzionalità. I cambiamenti di quota all’interno dell’edificio, legati alle singole strutture ed al loro accorpamento, sono stati sfruttati per creare una zona più ricettiva ed una più privata.

The house belonging to architect Vincenzo Giubba, who in 1984 in Florence founded the Italian Academy of Art, Fashion and Design which today has students from all over the world, and his Korean wife, is the unexpected assemblage of an old lemon-house, once the home of the well-known artist Annigoni, and a series of homes built after the floods of 1966 to provide shelter for evacuees.
The house is located on the immediate outskirts of Florence; here the air is fresh and the house stands in the greenery of the first hills surrounding the city. During the reconversion of the old buildings, the balance between their original character and the changes required to meet modern day needs of space and functionality have been maintained.

Un doppio restauro per un’unica villa

Accorpare due edifici con origini tanto diverse, come una ricca limonaia e degli edifici di emergenza, nati in momenti diversi o con diverse funzioni non è lavoro semplice per un architetto che voglia regalare al prodotto finito omogeneità strutturale ed estetica. Caratteristiche fisiche e chimiche dei materiali che si confrontano richiedono una profonda conoscenza della storia dell’edificio con cui si interagisce e sapienti scelte tecnologiche.in questo caso sono ancora visibili, anche se in parte tamponati e non annegati nella nuova costruzione, gli antichi archi della serra che diventano un motivo ripetuto nella facciata.

Nella ristrutturazione dell’interno grande attenzione è stata posta a garantire una
grande spazialità con grandi finestrature
che legano l’interno con il grande giardino circostante

Nelle foto: vista del soggiorno dalle linee sobrie in accordo con le maestose capriate in legno e che fanno da contraltare al bellissimo pavimento in parquet. Protagonista comunque è il camino in mattoni a vista, realizzato su misura, che ospita una particolare collezione di teiere.

View of the living room with simple lines to suit the majestic wooden trusses that act as a reflection of the parquet floor.
The key player is still the fireplace in facing brick; it has been custom-built, and has a curious collection of teapots on top of it.

L’involucro di impianto classico crea una cornice sorprendentemente gradevole per l’eclettica collezione di arredi antichi e moderni e gli interni ariosi e confortevoli rivelano l’animo dei proprietari, contaminazioni anni Ottanta che si fondono alla tradizione dell’architettura toscana ed internazionale, con suggestioni orientali leggibili nei quadri ed in alcuni complementi d’arredo come quadri e soprammobili. Tutto è in bilico tra uno stile rustico vissuto ed il design per intenditori, sempre in maniera ricercata e mai casuale.

Il mattone

Un materiale da costruzione millenario, che ancora oggi è in grado di essere utilizzato proprio per le sue caratteristiche particolari, per realizzare murature finalizzate ai diversi scopi, che vanno dall’isolamento termico, oppure per accumulo di calore, oppure per un beneficio nell’umidità interna. Esistono macchinari per la fabbricazione di mattoni in terra, di tipo manuale o semi-automatico (che producono da 300 mattoni a 12.000 mattoni al giorno) mentre quelle industriali aumentano di molto la produzione giornaliera.
Le macchine manuali e semi-automatiche sono state progettate per essere trasportare in loco, nel cantiere dove sorge la costruzione, e quindi produrre i mattoni che servono. Questo significa un’importante rivoluzione del ciclo produttivo dei materiali utilizzati e un cambiamento dell’organizzazione del cantiere, che mette alla prova la nostra tradizione; ma pensiamo ai vantaggi che tutto questo può portare soprattutto in termini economici e di impatto ambientale. Attraverso opportune raccomandazioni costruttive e anche qualche compromesso tecnico, questo materiale attualmente oggetto di studi approfonditi, ci farà scoprire molti lati positivi che abbiamo dimenticato.

Height changes inside the building, associated with individual structures and their unification, have been used to create an area in which to receive people and a more private area.
The classical architecture creates a surprisingly pleasant setting for the eclectic collection of ancient and modern furniture; the spacious and comfortable rooms are an indication of the mind of the owners, with ‘contaminations’ from the 1980s that merge with the tradition of Tuscan and international architecture, together with oriental suggestions provided by the pictures and furnishings. Everything is balanced between a rustic style with a well-worn look and a design for connoisseurs, which is always carefully planned and never fortuitous.

Parte essenziale di questo progetto è la ricercata coerenza fisica e funzionale con il contesto

Nelle foto: la casa vista da un terrazzamento della zona interna; la particolare cucina con i due banconi in muratura e una graziosa finestra ad arco che si affaccia sul soggiorno.
Mobili e quadri eleganti e raffinati.

Shown here, the house seen from a terrace on the interior;
The singular kitchen with the two masonry counters and a graceful arch window that looks onto the living room.
Elegant and refined furniture and pictures.

Visibili sono le contaminazioni e gli sconfinamenti che rimettono in discussione i ruoli storicamente assegnati alle discipline delle belle arti, del design e dell’architettura, in una visione di creatività globale, concetti che riflettono la cultura e il modo di vivere dell’architetto. Il giardino che circonda la villa, anch’esso, con dei terrazzamenti, a diverse quote, si apre senza divisioni, sulle sponde del Mugnone, affluente secondario dell’Arno, una piattaforma a sbalzo sullo specchio d’acqua offre incredibili scorci di verde quasi bucolici e ci si dimentica di essere ancora tra le mura caotiche della città.

Contaminations and digressions that question the role traditionally played by the fine arts, design, and architecture, are seen in a vision of global creativity, with concepts that reflect the erudition and way of life of the architect.
The garden that surrounds the house also has terracing that gives, without interruption, onto the banks of the River Mugnone, a secondary tributary of the River Arno; a projecting platform over the water provides unbelievable almost pastoral views of the greenery, and one forgets one is still inside the chaotic walls of the city.

Le limonaie

Il giardino d’inverno, detto anche orangerie (termine di origine francese) o limonaia, è uno spazio che sin dall’antichità fu adibito ad accogliere gli agrumi e altre piante da frutto o esotiche durante il periodo invernale. Gli agrumi, contenuti in grossi vasi di terracotta, venivano riposti d’inverno all’interno di questi luoghi progettati per mantenere una temperatura costante e temperata che presentavano ampie vetrate finestrate, sono quindi delle serre o a volte degli spazi chiusi attigui e connessi attraverso piccole aperture alla stalla (per sfruttare il riscaldamento dell’aria). La letteratura è ricca di descrizioni di questi ambienti particolarmente utilizzati dal settecento come annessi alla villa. Oggi molte limonaie sono state riconvertite in piedater o in splendidi atelier, le loro finestrature e la loro posizione assiale consentono infatti una luce costante ed intensa.

Nelle foto: la suggestiva pergola che accoglie chi giunge in casa dal giardino. Un dettaglio della piscina, realizzata su misura dal proprietario.

The attractive pergola that welcomes anyone coming into the house from the garden.
Shown here, detail of the pool that was custom made by the owner.

In Edicola

Il soggiorno affaccia sui tre lati del giardino e sul fiume, ariosissimo con il suo soffitto a capriata che rivela per intero la sua struttura in legno e tavelle. Qui colori e oggetti hanno il loro naturale scenario e palcoscenico creando una serie di sovrapposizioni e primi piani in cui lo spettatore è chiamato a partecipare e non si sente mai estraneo.
Spazialità, funzionalità e design sono le chiavi.

The living room looks onto the three sides of the garden and onto the river; it is very spacious with its truss ceiling that fully reveals its wood and tile structure.
Here, colours and objects have a natural stage that create a series of overlaps and close-ups in which the spectator is called on to participate, thus never feeling alienated. Spatiality, functionality and design are the key.

Condividi

Utilizziamo i cookie per offrirti la migliore esperienza sul nostro sito web.
Puoi scoprire di più su quali cookie stiamo utilizzando o come disattivarli nella pagine(cookie)(technical cookies) (statistics cookies)(profiling cookies)