OLTRE LE ILLUSIONI

Il mitico architetto Ettore Sottsass disegna una linea formata da sei specchi da parete, di forme e dimensioni varie, con cornici policrome e due specchiere totem dotate di appendici esterne.

Gli Specchi di Dioniso sono un progetto del grande designer e architetto Ettore Sottsass, recentemente scomparso. Le cornici sono composte da elementi di specchio laminato colorato, cristallo laminato colorato e cristallo laccato. La foto 1 mostra uno schizzo dello specchio 6 visibile nella foto 2, mentre la foto 3 presenta lo specchio 1. “Se si devono tenere insieme molti colori nascono i problemi del rapporto tra le diverse quantità delle superfici cromatiche e le segrete dinamiche che la presenza dei colori inevitabilmente provoca dentro la superficie. Disegnare con il colore diventa un’operazione complicata, ma anche liberatoria: si possono abbandonare le strutture degli assi cartesiani e si possono inseguire nuove strutture dettate dal colore, in una nuova continua dinamica”. Shibam 1, (foto 4), è una specchiera con una mensola porta oggetti. Le due facciate sono in specchio bianco ed i fianchi hanno sottili incisioni rosa o azzurre. (Produzione Glas Italia). G. C.

Ettore Sottsass jr, (1917 – 2007),
designer, architetto, pittore, viaggiatore.
Ettore Sottsass nasce a Innsbruck nel 1917. Si laurea alla Facoltà di Architettura del Politecnico di Torino nel ‘39. Nel ‘47 apre a Milano il suo primo studio di design e collabora con Giuseppe Pagano. Nel ‘48 entra nel MAC, Movimento di Arte Concreta, partecipando alla prima collettiva di Milano, quindi promuove a Roma la mostra dedicata all’Arte astratta in Italia. Aderisce successivamente allo Spazialismo. Nel ‘57 diventa art director dell’azienda Poltronova. Nel ‘58 inizia la sua collaborazione con la Olivetti, che durerà 30 anni e per la quale progetterà, tra le altre cose, la calcolatrice Logos 27 (‘63), le macchine da scrivere Praxis 48 (‘64) e Valentine (con Perry King), il sistema per ufficio Synthesis (‘73) ed il computer Mainframe Elea 9003 (‘59), che vinse il Compasso D’Oro. Nel ‘72 partecipa alla mostra Italy: the new domestic landscape al MOMA di New York. Tiene conferenze in Inghilterra e nel ‘76 riceve una laurea honoris causa al Royal College of Art di Londra. Con il gruppo Alchimia nel ‘79 partecipa al Design Forum di Linz presentando la Seggiolina da pranzo, la lampada da terra Svincolo e il tavolino Le strutture tremano. Nel 1981 fonda il gruppo Memphis assieme ad Hans Hollein, Arata Isozaki, Andrea Branzi, Michele de Lucchi ed altri architetti internazionali. Nel 1980 insieme ad Aldo Cibic, Matteo Thun, Marco Zanini e Marco Marabelli fonda lo studio Sottsass Associati. Dal 1988 al ‘96 lavora alla rivista di design e architettura Terrazzo, da lui ideata e realizzata insieme a Barbara Radice, Christoph Radl, Anna Wagner e Santi Caleca. Numerose le mostre personali a lui dedicate: Centre Georges Pompidou di Parigi nel ‘94 e nel 2003, centro per l’Arte Contemporanea L. Pecci di Prato nel ‘99, Suntory Museum di Osaka del 2000, Museo di Arte decorativa di Colonia nel 2004 e MART di Rovereto nel 2005. Riceve molti e prestigiosi premi. Nel 2001 il Presidente della Repubblica Italiana lo nomina Grande Ufficiale per l’Ordine al Merito della Repubblica.

 

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